Ehilà, è da tanto che non ci vedevamo in questo format, come state? tutto bene?
È bello rivederci dopo tanto tempo in BOTTI, e SIAMO sicuri che vi godrete questi emergenti, hanno tanto da dire 🙂
SIAMO PRONTI???
sianlout @sianlout
Sono due e sono partenopei. Mace e Fry, ovvero Lorenzo e Angelo, non si pongono limiti in fatto di generi musicali con cui giocare.
Tra vicoli e vizi combattono il senso di inadeguatezza, costruendoci attorno ad esso una vera e propria identità artistica.
Barcollano tra versi funky’n’ love, alla ricerca dello “sweet milk”, rivelandosi un Dolce Disagio per l’ascoltatore.
MIZAR @whoismizar
Sotto un cielo di stelle, la luna svela la sua non-più-intima solitudine: Mizar si lascia colpire dalla luce argentea. Sente qualche lacrima di vetro cadere per lui e desidera essere l’unico dei suoi rimedi.
Lei è come acqua e gli scivola tra le mani. Lui vorrebbe brillare un pò.
“Per tutte le parole che non dici mai, che non dico mai”. Impossibile rimanere indifferente a questa piccola gemma musicale, cover incluse.
Kuban @imkuban
Michelle Massotti non la riconosci più: ora ha fatto un upgrade ed è pronta a presentare al mondo la migliore versione di sé, ovvero “Kuban”.
In mezzo ai drammi e a tutta una serie di sbagli, cambia strada, aria, cerca qualcosa che non sa cos’è, una scintilla che brilli per lei. Forse un bacio sulle guance può aiutare. Tutto questo è nella sua musica di velluto.
Curiosità: conduce un podcast sull’ RnB assieme a Martina May, altra cantautrice.
Gigen @gigen
G anche se non è gangsta. Pure se è lunedì, back in the street e si fa festa.
Sbuffa dalla bocca il grigio di Torino, vorrebbe prendersi una pausa.
Nel frattempo, però, corre per le strade, sotto un cielo di pixel, consapevole del fatto che dove si trova è pieno di regole.
Pensa, dunque, alla sua libertà e a quanto vorrebbe andare lontano. La sua musica già lo sta facendo.
B.L.U. @bluquellovero
Sarà il mare che gli scorre dentro o i suoi diciassette anni. Nicolò Barbini proietta l’ascoltatore nel mese di Agosto.
Anche se la vede dopo un anno, è come se il tempo non fosse mai passato e, con esso, tutti i tramonti che hanno fatto da sfondo ai loro baci.
“Tra mille sguardi non c’è nessuna come te”. Una bellissima eterna estate in versione sonora.
Peccato doversi salutare.
Dodicianni @dodicianni_
Andrea e la sua petite jolie sono un sacco di cose: parole per un karaoke, ciò per cui il cuore si muove. Nel chiaroscuro ad aspettare, “ma com’è che non torni?”
La sua è una ricerca che ha un sapore placido: “com’è bella Roma da quando tu non ci sei più”. D’altronde non conosce i luoghi frequentati dalla Lolita dei Parioli quando calano le ombre o quando i pomeriggi si fanno tristi.
Che ne sanno gli altri, “nessuno ci vede, né ci potrà vedere”.
solomarco @solomarcoo
Le cover dei brani sono il preludio di un’ambientazione sonora che solo Marco può configurare. D’altronde le emozioni, seppur chiunque dispone di quest’assetto colorato dell’animo, sono così personali.
Non esistono Le Parole Giuste per descrivere con esattezza il suo prodotto, quindi vi invito all’ascolto, possibilmente abbandonandosi su una distesa di fili d’erba. “Dammi mezz’ora in più, ti darò la nota più bella che ci sia qui”, “io ci disegnerò le nostre facce, i nostri sogni”.
rikymp3 @rikymp3
“Se hai un’idea non parlargliene mai”: la voglia di droppare album, staccare instagram e fare gola alle etichette.
La sua è “musica, cinema, arte, la quarta parete del rap” e infatuazioni tanto fumose quanto irrisolte.
Catturato in più di una playlist, è uno degli ultimi fresh finds italiani di Raptopia.
Quanto basta per non avere altri cali d’autostima, giusto?
avec-moi @avecmoimusica
Un cornetto nel gilet, qualche scugnizzo del free jazz, uno sguardo sospetto ed un abbraccio sincero: la notte è cattiva.
Lui si scotterà (aiuto) sul dancefloor con un ascendente sagittario, mentre lei dov’è? Passa l’estate e non la trova più.
“Se me ne andrò di notte, non te ne accorgerai”. E’ un segreto, ma capirai.
A cura di: @giorgia.celentano
