PRONTISSIMI PRONTISSIMI AD AFFRONTARE METÀ MAGGIO CON IL MIGLIORE DEI MOOD, mancano poco a cose tanto belle e altre che sono veramente incredibili… statevi pronti!
L’unico nostro modo per ora di contribuire all’hype sono con qualcosina che scoprirete più… LE NEWS DELLA SETTIMANA!
A voi 🙂
HÅN – LONTANO
E a farci scendere qualche lacrimuccia questa settimana è senza dubbio HÅN con il brano LONTANO. In questa canzone infatti si parla delle difficoltà nella vita della cantante, che oltre ai suoi problemi che affronta con difficoltà, deve riuscire a superare una relazione che è stata fin troppo importante. “Come stai? Bene quando ti vedo, scusa tanto, ma resto lontano lontano da te”, HÅN vorrebbe riavvicinarsi a questa persona, consapevole però del fatto che non sia la cosa più sana però decide di rimanerci LONTANO, anche se forse la sua presenza riuscirebbe a donare della serenità nella sua vita, non ne vale la pena per quanto poi questa persona possa fare male. La canzone ti prende, ha un ritmo tranquillo ma estremamente accattivante, ti fa immedesimare perfettamente in quello che HÅN prova, grazie anche alla sua voce che ti fa sentire come se volteggiassi nel vento, in balia di ogni piccolo soffio. Ascoltatela e fidatevi che non riuscirete più a togliervela dalla testa 😉
A cura di: @fabiospy
PSEUDOSPETTRI, KUZU, DERIANSKY – FOTO
“Foto” è una dichiarazione d’intenti forte e chiara, con un messaggio ben preciso: “sono qui, non me ne frega un cazzo, voglio fare le cose a modo mio”. Il pezzo di Kuzu, in collaborazione con Deriansky (teamcro), è il primo estratto dello pseudotape di Pseudospettri, di cui lo stesso Kuzu fa parte, e se la wave è la stessa di “Foto” sembra che questo sarà un progetto parecchio diverso dai precedenti! Gli artisti ci parlano della loro quotidianità senza farlo, sottolineando come tutto il loro lavoro – e dellɜ altrɜ del settore – venga costantemente influenzato dalle aspettative delle persone e dalle dinamiche dell’industria. Con questo pezzo dal ritmo veloce e dai suoni metallici (accompagnati da voci prima pitchate e poi supercupe) esplicitano proprio il rifiuto di queste dinamiche: “Foto” è un manifesto della libertà artistica e della volontà di creare musica in modo indipendente.
A cura di: @issamacivibe
FIORE AKAMONO – BUGIE
Ci aveva stimolato un languorino e alla fine ha cucinato, questo venerdì Akamono esce con il suo primo EP.
Un viaggio di sette brani (di cui tre già pubblicati nelle settimane passate) attraverso le sicurezze e le fragilità dell’artista, in cui la banalità non viene proprio presa in considerazione. Pur rimanendo fedele in ogni traccia allo stile che lo contraddistingue, i brani presentati spaziano dal carattere più personale (come 5 bisturi o Bugie) a quello più aggressivo e consapevole, marchio di fabbrica del rapper (come Tarallini o Alluvione).
La produzione di 85, che trova in questo EP il suo apice qualitativo fino ad ora nel beat di Bugie in collaborazione con 2nd Roof, come al solito, contribuisce alla strutturazione del carattere di Akamono, donandogli una base solida su cui sfogarsi dal primo brano all’ultimo.
I feat sono pochi ma decisamente azzeccati: oltre alla voce di Incis, il rapper romagnolo viene accompagnato da quelle di Luciennn e Daytona KK, che contribuiscono ad aumentare ulteriormente la qualità del progetto in quanto anch’esse penne impazienti di sfondare.
A poche ore dalla pubblicazione l’EP ha già attirato l’attenzione di molti ascoltatori in giro per la rete e a tutti gli effetti potrebbe essere la chiave di volta nella carriera di Akamono.
AKAMONO NUOVA LEVA, TU LEVATI.
A cura di: @pietrodileo_
ELASI – TIGRE BIANCA
“Ho trovato questa ‘Tigre Bianca’ in una session nello studio delle meraviglie di Fresco a Città di Castello” e ELASI ha voluto condividere questa “Tigre Bianca” con noi, per farci muovere a suon di synth e drum machine in questa calda estate a venire, piena di avventure e future gelosie (oh, mamma mia).
Anima poliedrica e carismatica, dopo un anno costellato di tantissimi concerti e dj set e di prestigiose collaborazioni artistiche, anche il 2024 per ELASI si prospetta un anno ricco di avventure e novità artistiche.
E noi di Siamo non vediamo di scoprirle assieme a voi 😀
A cura di: @sonny._.mitch
VV – VITA LENTA
Cantautrice e producer (insieme al fratello Giordano), con “VITA LENTA” Viviana ci trascina in spiaggia ad un falò la notte del 10 agosto, magari sotto un limpido cielo stellato.
Esordisce così con il suo primo singolo del 2024: ukulele in apertura che mi fa pensare ad alcune delle canzoni sconsolate ma spensierate dei tøp come “house of gold” e “the judge”.
“Ma io non capisco perché, serve sempre una direzione”, neanche io; infatti, qui VV menziona spesso questa non consapevolezza riguardo al futuro: forse se siamo spaventati da quello che verrà, è solo perché siamo già proiettati lì e non riusciamo a goderci abbastanza quello che ci passa sotto gli occhi tutti i giorni.
Credo possa essere al 100% condivisibile il concetto che esprime tramite il ritornello: “voglio una vita lenta, […] godersi ogni momento senza troppo stress”, proprio ciò a cui facevo riferimento poco sopra. In questo mondo di frenesia assoluta in cui appena ti fermi per respirare sbagli, forse la nostra VV non ha tutti i torti ad invitarci (ogni tanto dai) a trascorrere momenti senza tenere il focus già sul giorno o sulla settimana successiva.
Lanciati senza paura, oggi, ora, fallo… perché “i sogni nel cassetto poi ammuffiscono”.
A cura di: @niedri.g
LIBERATO – LUCIA (STAY WITH ME)
È incredibile come Liberato sia riuscito a non sbagliare un solo pezzo in 7 anni di carriera.
Così incredibile che sembra quasi superfluo commentare questo pezzo, ma forse proprio per questo va fatto.
Una strumentale come sempre favolosa, un miscuglio di un milione di suoni diversi, elettronica, un pò di trap e una chitarra che accompagna il pezzo che fa sentire come se si stesse passeggiando sul lungomare di Napoli durante un tramonto primaverile.
Che dire sulla voce di Liberato, un testo ricco di tutti i suoi tratti distintivi, il mischiare il napoletano con altre lingue, i temi d’amore che assumono un significato ancora più profondo dopo aver visto il film “IL SEGRETO DI LIBERATO” di cui questo pezzo è tema principale.
Liberato ci dimostra per l’ennesima volta di essere uno degli artisti migliori che abbiamo in Italia, non solo per la qualità della musica in sé per sé, che come sempre o sfiora o raggiunge il capolavoro, ma per l’unicità del suo progetto, forse davvero l’unica cosa che potrebbero invidiare all’estero. Vorremmo parlare ancora di questo pezzone ma forse davvero non c’è n’è bisogno, pezzi del genere parlano da soli.
A cura di: @effe.ottantuno
SCHIUMA – NON TI SCUSARE (ANNA)
L’adulto felice riesce ad essere in sintonia con il suo bambino interiore. Schiuma, con il suo nuovo singolo “Non ti scusare (Anna)”, salta indietro nel tempo e abbraccia la piccola Susanna.
“Essere socializzatə come donna significa scoprire a 9, 10, 11 anni che tantissime cose che da bambinə erano permesse, da bambinə grandi non lo sono piú, […] pegno il sentirsi sporchə, giudicatə, sessualizzatə”.
Da sempre, Schiuma utilizza il suo spazio come veicolo per affrontare temi riguardanti i diritti, le rivendicazioni, la politica, le minoranze e la comunità LGBTQ+.
“Non ti scusare (Anna)” ci mostra quanto sia cruciale mantenere viva la discussione sul femminismo, e descrive quanto sia fuorviante per una bambina crescere conformando i suoi comportamenti in base alla vergogna. Il brano rappresenta una critica agli schemi che ci ingabbiano e violentano la nostra natura di esseri umani con pieno diritto di autodeterminazione.
Comprendere quest’aspetto socio-culturale permette di riscoprirsi e riformarsi in un alduto comprensivo, compassionevole nei propri stessi riguardi. Anna scoprirà solo crescendo quanto sia importante non doversi giustificare nel vivere la propria vita liberamente come essere umano.
“Anna ti prego, no, non ti scusare, non ti biasimare per ciò che hai fatto. Non ti spiegare”.
A cura di: @mmaxwu
LAMANTE – IN MEMORIA DI
In memoria di, un disco inquietante, triste a tratti ma con una vena di sbarazzino.
Il sound è indie-rock ma con dei forti tratti di musica etnica e math rock, a tratti quasi SKA, accompagnato dalla voce di Lamante che si destreggia carica di sentimenti in un disco altrettanto carico.
Un disco quasi disciolto, liquido tra i generi e tra i timbri vocali, liquido sulle tematiche di ricordi lontani, il tutto in uno stile che quasi mi ricorda Maria Sole.
Un disco carico di belle cose ma certamente impegnativo da ascoltare per via del carico sentimentale e dei mix assurdi di generi che gli danno un’impronta così particolare.
A cura di: @rxxmer
ELE A – ACQUA
Ne fa davvero “uno migliore dell’altro”.
ACQUA di ELE A è il nuovo progetto dell’enfant prodige svizzera, ma considerarlo solo un EP è riduttivo.
Il progetto, contenente da 7 tracce, si compone come un vero e proprio concept album che gira intorno all’elemento dell’acqua e alle sue sfaccettature, ci sono riferimenti al lago di Lugano, all’oceano di squali di cui è composto il mercato musicale fino alla metaforica neve che ci portiamo dentro e che ci rende fragili.
Questi riferimenti presenti in tutte le tracce rendono all’ascolto il disco molto coeso e le strumentali di Disse, unico produttore dell’EP, tutte legate tra loro, creano un’atmosfera immersiva e di coerenza sonora ben definita che viaggia sulle solite vibes analogiche presenti anche nei lavori precedenti.
La scrittura di Eleonora ha subito un’ulteriore crescita da “Globo”, i testi di ACQUA sono molto più introspettivi e spesso trasmettono immagini che rimandano a un sentimento di nostalgia per le cose che cambiano quando si cresce e raccontano il senso di perdimento di una generazione schiacciata dalla pressione e dall’apatia. ELE A cerca il suo spazio nel mondo musicale e lo vuole ottenere lottando e sbalordendo gli altri come possiamo sentire nei pezzi “ok” e “oblò”, ma soprattutto rimanendo coerente a se stessa, senza aver paura di criticare l’industria, con barre sempre più taglienti e raffinate e senza cambiare il suo sound per uno più industry friendly. Anche l’unica collaborazione del disco non è affatto banale, “Oceano” con Nerissima Serpe, che alla lettura della tracklist può sembrare un pezzo “banger” è invece un pezzo conscious che tratta i temi del cambiamento e della difficoltà di mandare avanti i rapporti quando si è una persona ambiziosa.
Anche se consigliamo di tuffarvi nelle acque profonde del disco per intero, seguendo l’ordine originale della tracklist, se ancora non vi doveste fidare, forse il brano di maggior impatto che merita sicuramente un ascolto e che qui vi citiamo è “Nodi”: “Passo i momenti più cupi qui in un posto da cartolina/ Ho troppe cose da dirti, forse poi ti stamperò un libro/Anche se è per una persona che ora manco più t’assomiglia”.
A cura di: @kimo.jpg__
XCIV – RAVE SOSTANZA
Le nuove generazioni hanno fame. Siamo stanchi dell’estetica perfetta nell’apparire. Studiamo le melodie sintetiche dei Kraftwerk e le droghiamo a suon di elettropop.
“RAVE SOSTANZA”, nuovo brano del collettivo siciliano XCIV si muove in questa direzione.
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un ritorno massiccio dell’elettronica spogliata e rivestita con jeans baggy Y2K. La rivisitiamo, la smontiamo, ci giochiamo: il risultato è ritrovare influenze elettroniche un po’ ovunque – e quanto ci piace.
Se apprezziamo “RAVE SOSTANZA” oggi è perché siamo un po’ bimbi del nonsense della scuola Davide Panizza (et al.), e vorremmo non crescere mai.
Gli stessi XCIV si definiscono come “un satura lanx in cui diversissime influenze musicali coesistono, si mescolano e si completano”, ispirandosi alle diverse subcutlure appartenenti al background artistico di ogni membro (che, a proposito, portano avanti anche progetti solisti).
Tenete d’occhio il panorama elettronico indipendente.
A cura di: @mmaxwu
FOXIM – ANNA
“Anna” di Foxim nei primi secondi sembra essere una canzone in acustico, con queste corde strimpellate con dita magiche.
Poi la base si fa elettronica, con un basso secco 4/4, il suono acustico resta, rendendo base e voce perfettamente unite tra di loro, rendendo da subito il pezzo un armonia di suoni che ti fa sognare.
Poi inizia il ritornello, ed è cui la vera metamorfosi del singolo, la voce si fa distorta “Anna, ho cose più urgenti da fare, cose più urgenti da fare”. Tra il primo ritornello e la strofa, come se non bastasse si sente udire del jazz, che improvvisamente per qualche istante ti teletrasporti nelle salette musicali anni 60, non puoi fare altro che volare.
E’ un pezzo da sogno che tratta un amore non corrisposto, appoggiato su una base che prende il volo, che parte dall’acustico si trasforma in techno, con uno stacco jazz per tornare a farti ballare incondizionatamente, senza mai perdere l’equilibrio tra un genere e l’altro.
A cura di: @alek_andros_
PABLO, SPERANZA – 2007
“2007” è il nuovo singolo dell’artista casertano PABLO in collaborazione con Speranza e disponibile su tutte le piattaforme digitali da indipendente. Dopo album da solista, “Ragazzi Persi” e il tormentato singolo “Versioni di me” che hanno messo in luce la vena cantautoriale di Pablo con un linguaggio di strada di forte matrice rap con delle sonorità pop-rock e new wave anni ’80, ora l’artista casertano torna alle radici con un nuovo brano. Già dal titolo, “2007”, si capisce che il singolo di Pablo guarda al passato, in particolare agli anni crudi vissuti da lui e Speranza nella periferia casertana, definita cruda e dura. Il testo è completamente scritto in dialetto napoletano, una scelta spontanea su questo brano nato in studio da i due artisti in completa sinergia.
A cura di: @francyexee
GIANMARIA – ESTATE DISPERATA
La nuova uscita del giovane cantautore italiano, noto al pubblico con il nome di gIANMARIA, ha già decretato l’arrivo dell’estate e dei numerosi tormentoni che l’accompagneranno.
A detta dell’artista, Estate Disperata è “uno dei brani più leggeri che abbia mai scritto”, pur essendoci sempre quel tocco dark che lo contraddistingue, come si può ben notare dall’antitesi nel titolo.
I momenti più significativi delle estati adolescenziali di gIANMARIA sono accompagnati da una frizzante sonorità pop-rock, che fa venire voglia di alzarsi in piedi su un tavolo e scatenarsi fino allo stremo.
Il punto di forza del brano è la dualità che racchiude il testo: da una parte abbiamo i ricordi delle estati passate, il caldo, i post serata, la cotta estiva, dall’altra la malinconia e la nostalgia di quei momenti che non torneranno più indietro.
Insomma, una scrittura intensa e un’anima tanto tormentata quanto affascinante di un’artista come gIANMARIA non bisogna certo lasciarsele sfuggire.
A cura di: @angelicatartaglia
AMMÈN – RAGNO
“Ragno” è il nuovo singolo del collettivo napoletano AMMÈN. Da una wave che si allaccia a quella dei Thru Collected fino ad arrivare a Tripolare, il collettivo vanta di sonorità fuori dal mainstream. Trattando di tematiche giovanili, il pezzo, curato in maniera decisa sia dalla produzione che dal suono, funziona…e funziona bene!
A cura di: @francyexee