CIAO BELLI E BELLE!!
Come sta andando l’estate?
Ora che siamo tutti più chill la musica si assapora e si gode di più.
Tra il mare e lo stendino da spiaggia però, sentite in lontananza la radio dei vicini di ombrellone che hitta Sfera o Shiva, la noia di questa musica destabilizza il vostro mood, non è così?
E ALLORA ECCOCI CHE ARRIVIAMO con nuove frontiere, generi e artisti con la nostra strabiliante rubrica della settimana.
LA NUOVA MUSICA NON SI PUÒ FERMARE!
A voi <3
MANDORLA – TEDESCA
“La tedesca in mutande è tua coinquilina, che poverina a momenti chiede la quota, per il gas la luce l’affitto di casa”
MANDORLA ci fa vivere in questo appartamento, tra saffici baci di fuoco e sogni ad occhi aperti. Con la voce disegna le immagini di una vivida storia d’amore appena iniziata. Una dipendenza viscerale, visioni di viaggi intorno al globo in cui il solo calore dei loro corpi vicini basterebbe a sormontare ogni difficoltà: questo atroce innamoramento è accompagnato ovviamente dalla paura che possa accadere qualsiasi cosa e l’intero castello in aria si frantumi a terra, e invece niente di sorprendente accade mentre il suo cuore inizia ad appartenere a qualcun’altro.
Il quarto singolo di MANDORLA, “TEDESCA” è un fumoso racconto RnB di cosa l’amor che muove il sole e l’altre stelle può. La produzione di Ayellow alza il livello del cantautorato di MANDORLA, lei stessa racconta che durante la collaborazione non c’è stato bisogno di parole poiché il producer è stato capace di leggere nella sua limpida mente creando qualcosa di strepitoso. Speriamo questo singolo segni un passaggio della carriera dell’artista da basi leggere e tenui ad un concentrato soul che le calza a pennello. “TEDESCA” é una piccola pietra preziosa tra le uscite della settimana, una hit per gli amanti del genere e per chi annega nelle storie d’amore travolgenti.
SANO DRAST BARTOLINI TRIPOLARE – RAGNATELA
Nuovo venerdì nuove uscite, e questo fine settimana vi proponiamo un nuovo pezzo firmato Thru Collected: Ragnatela. Si tratta di una traccia collaborativa di alcuni dei nomi più interessanti della scena indipendente napoletana: Sano, Drast, Bartolini e Tripolare. Il singolo sveglia le orecchie, reclamando attenzione con tonalità che vanno dall’emo all’elettronica alternativa. Il sound avanguardistico si accosta alla profondità delle liriche, tipiche di un nuovo modo di fare musica, di una generazione che denuncia le sfide di essere giovani.
Il pezzo si apre con l’intervento di Sano, che si presenta come un momento autoriflessivo sul peso di dover gestire le aspettative, di camminare su un percorso già tracciato per noi da qualcun altro – ‘’Sono nel sogno di un altro sto soddisfando le attese sto rispettando le aspettative’’ – ma poi subito il ritmo si fa incalzante, quasi per sottolineare la sua presa di posizione, il risveglio da un mondo di automi – ‘’ma la mia scelta è una scelta se il desiderio mi attraversa’’ – e così introduce il concept che hanno scelto anche come titolo del brano: la ragnatela.
La ragnatela come un filo rosso, qualcosa che ci unisce agli altri, come questi artisti sono uniti dalla loro città, Napoli, che nei versi di Drast si presenta come uno spiraglio di luce: nonostante tutto ‘’il cielo a Napoli è stupendo’’. Città che assume un valore simbolico, che rappresenta un’identità stabile, un punto fermo contrapposto all’inevitabilità del cambiamento – ‘’Stagioni passano, persone mancano ed io cresco’’.
Un nuovo cambio di ritmo accompagna la strofa di Bartolini, che prosegue sulla scia dell’intervento precedente affermando la consapevolezza della propria identità – ‘’se mi tieni per mano mi sento perso ma nel sogno di un altro non mi diverto’’ – e di conseguenza, il desiderio di essere visti.
Allo stesso modo l’intervento di Tripolare riafferma questo sentimento, caricandolo di frenesia, di irrequietezza, del bisogno di esprimersi – ‘’c’ho i calzini bucati perché corro e non mi vedi’’.
Si tratta quindi di una traccia fresca e giovane in ogni suo aspetto, ma capiamo meglio chi sono gli artisti che ce l’hanno regalata.
Sano non è nuovo alle collab, infatti già nel 2021 aveva partecipato alla realizzazione di Discomoneta, album di debutto del collettivo Thru Collected che ha riscosso successo nella scena underground italiana. Nel 2022 esce il suo primo EP da solista L’industria, il pop, la camera, il sesso. Le sei tracce si distinguono per un genere giovane e sperimentale, il glitchpop, reso perfettamente anche dalla scelta della grafica.
Anche Drast ha pubblicato Indaco, il suo primo progetto solista, dopo il successo degli Psicologi, duo di cui faceva parte insieme a Lil Kvneki. Nel 2020 l’EP e il primo album Millennium Bug, seguito nel 2022 da Trauma. La loro musica esprime la voce della nuova generazione, esplorando temi nuovi ma comuni a tutti noi, rivelandosi una formula per il successo.
Ritroviamo la stessa wave pop e malinconica nel lavoro di Bartolini, altro artista che esprime senza filtri i sentimenti irrequieti che si provano nei 20. Nel 2019 il primo EP BRT. Vol.1, seguito da due dischi, Penisola nel 2020 e Bart Forever nel 2022.
Questa onestà prorompente è una cifra che ritroviamo anche nella musica di Tripolare. Il titolo del suo EP, Panorama20, riassume perfettamente il messaggio contenuto al suo interno.
Ragnatela ci sembra dunque il prodotto di una fruttuosa collaborazione tra quattro giovani artisti evidentemente accomunati da tonalità all’avanguardia e motivi esistenziali. Una generazione che condivide la stessa irrefrenabile voglia di esprimere sinceramente ciò che sente, di narrare ciò che vive nella propria interiorità.
Liriche e musica si combinano in questo pezzo lasciando un taglio. SIAMO stati trasportati dalla forza di un messaggio unfiltered, che proprio per questo risuona come vero in tutti noi. Questa nuova generazione di artisti – più o meno – emergenti sta rispondendo a gran voce alla richiesta di freschezza per troppo tempo rimasta inevasa dal panorama della musica italiana. A noi RAGNATELA è piaciuta, ma adesso lasciamo il giudizio alle vostre orecchie.
IRAMA & RKOMI – NO STRESS
“Non sai cosa mi chiedono in DM”
Mirko, sei stato tu ad allettare gli occhi degli spettatori nelle tue esibizioni. Complice anche un nuovo stile perfettamente adiacente alla sua figura. C’era da aspettarselo, insomma.
Fa comunella con Irama e di conseguenza assistiamo all’ennesimo rinnovo d’immagine, in una versione di cui l’altro ne è pienamente padrone.
Abbiamo da un lato Rkomi, con un passaggio da “Io in Terra” (2017) a “No Stress” (2023) che dimostra grande versatilità, voglia di reinventarsi e sperimentare, da un altro c’è Filippo che soprattutto grazie all’ultimo album “Il giorno in cui ho smesso di pensare” (2022) risulta sempre più convincente e lo consacra uno dei migliori artisti di questa generazione. Vedi le esibizioni a Sanremo.
Belli, freschi e travolgenti, recentemente stanno portando “Hollywood”, primo assaggio della loro unione, sui palchi dei festival italiani.
Ma “Sexy” è tutta un’altra storia. Si alza la temperatura di luglio (finalmente) da venerdì 7 e sono pronti a infiammare gli stereo di quest’estate.
Non deve essere facile camminare dritto quando c’è una come lei alla sua destra.
“Quando lei vuole è così sexy” Il “click” dei tacchi batte a terra, scadenzando quello che sembra essere il ritmo della notte e un little black dress, apposta troppo corto, risulta parecchio pericoloso da gestire. L’importante è che c’è chi può dare una mano.
“La sua voce è così sexy” Sta chiamando un taxi.
La situazione è incontrollabile: fa troppo caldo e lui sembra essere completamente andato.
“Mi è appena salita l’ecstasy”. Due profumi si rincorrono nell’aria, fino a drogare i due.
La luna è di miele e si scioglie in questo mercoledì d’eccesso.
Le mille stelle, invece, creano un cielo di puro argento. Ma chi le guarda?
Oramai sono finite tutte nel bicchiere e scivolano giù tra le mani. “Dovevo prendermi te”.
Scosta i Balenciaga che nascondono le intenzioni, rivolgendole ancora una volta il pensiero “quando fa l’amore è così sexy”.
La sete rimane e la voglia di dissetarsi non sembra cessare in questa macchina.
Forse gli ha detto qual è la direzione, o magari tutt’altro. Nel dubbio, “con due parole è così sexy”.
Non può credere ai suoi occhi: “Diavolo mo stammi lontano!”
La convinzione di non poter entrare viene illuminata da un neon.
Lei ha sempre un asso nella manica. O un pass per il back.
Chi l’ha detto che i locali a luci rosse sono per soli uomini? Il colore infernale le dona stasera.
NUDDA – TUTTALANOTTE
La cantautrice toscana torna in versione Dance-pop con TUTTALANOTTE, brano estivo che tenta la hit a ritmo di sinth bass, ed ha tutte le carte in regola per diventarlo.
Il pezzo è scritto da Giada Sardu e Rebecca Palazzolo e distribuito da Believe Music.
TUTTALANOTTE racconta di momenti di passione alternati a tratti da distacco dalla persona di cui siamo innamorati, ed esplode nel ritornello:
“Tutta-ta la notte fino all’alba
Tutta-ta, sei tu tra le mie labbra
Questa notte non riesco a dormire, lo sai che mi agito
I miei sogni diventano limbo su cui poi ci ballo
Tutta-ta la notte che mi manca
Tutta-ta, il niente ormai ci parla
Questa notte non riesco a dormire, io prego nel panico
Sottovoce dicevi “Bla-bla-bla-bla-bla-bla”
nudda, classe ’00, si avvicina alla musica verso i 13 anni. Nel 2021 partecipa ad X-Factor dove ottiene buoni riscontri, e dopo poco inizia a pubblicare i primi brani con talentoliquido, attuale etichetta discografica.
FUCK POP – GETTING CHECKS
Praticamente ad un certo punto della sua vita, Oliver Dawson, che per chi non lo conoscesse è il fondatore di The Pluggers, che per chi non la conoscesse è stata l’etichetta di lancio di Massimo Pericolo e Big Mama (che conoscete), praticamente ad un certo punto questo Oliver decide di creare “da zero” un progetto di artisti emergenti (in cui sono coinvolte 80 anime, di cui poi 20 vanno poi a formare l’attuale collettivo). Questi tizi vengono trovati e messi insieme tramite Discord e alla fine di tutto sono arrivati ad un EP di 3 tracce chiamato “Fuck Pop”, esattamente come il collettivo.
L’anno dopo l’uscita di quell’EP (cioè il 2023, perché l’ep è uscito nel 2022, l’anno prima) questi tizi decidono (per nostra fortuna) di fare uscire Getting Checks, che è il pezzo di cui in teoria dovrei parlare in questo articolo. Deontologicamente classificabile tra le più alte costellazioni del rap italiano, vincitore di una teomachia tra forze misteriose prima ancora che divine, si fa empito di una lotta tra carta e cestino: icastico, eidetico per definizione, lo ascolti e pensi che nella futura agiografia dovrebbero starci almeno tutti e venti. Come si potrebbe deplorare un’avanguardia avanzata a tal punto da risultare una vera e propria tautologia nel panorama rap italiano?
NANNI & LASO – TUO PADRE
Ad accompagnare i mercoledì romani oltre gli spritz, ci sarà anche il nuovo singolo di Nanni e Laso: un’ondata di freschezza con un rilascio frizzantino, una strizzata d’occhio alla leggerezza, ma senza rinunciare a spunti di riflessione un po’ più impliciti. ll brano come tutto il progetto è caratterizzato da una grande vena ironica ed autironica,
senza scadere nel trash; il brano descrive il cliché della prostituzione di roma sud senza
inutili volgarità. I primi ad essere messi in discussione e presi in giro sono gli artisti stessi
che coerentemente con il percorso che hanno fatto fino ad adesso scherzano sull’essere degli “sfigati”.
LA MESSA – CHERIE
La Messa è un duo torinese dall’eco elettronica che riesce a creare sonorità pop sempre più interessanti: ne danno prova nel loro ultimo singolo, Cherie, che ha i tratti di una hit da club, ma con un ritornello orecchiabile e incisivo. Conquistando buoni posizionamenti anche nelle playlist editoriali di Spotify, il duo dà prova di essere riuscito nuovamente a creare un sound nuovo, un pop ricercato, che ci piace ascoltare. Un brano estivo nel suo essere difficile da dimenticare: mantiene un mood notturno, legato al mondo dell’elettronica, ma sembra perfetto da ballare in spiaggia al tramonto.
MIR – IL CACCIATORE DI FARFALLE
IL CACCIATORE DI FARFALLE è il nuovo album di Mir (non la spugna che gira per Bikini Bottom con la sua rete). Di base fa il rapper, ma poi ascolti i suoi pezzi e ci sta un botto di roba figa dentro; ufficialmente è classe 1997 e, nonostante si sia formato nell’ambiente hip hop underground, ha contaminato negli anni il suo rap con sonorità melodiche ed episodi più cantautorali: quindi ha letteralmente tutte le carte in regola per esprimere al 100% la sua introspettività.
Con sette brani, il concept album ruota attorno ad un’allegorica farfalla, simbolo della trasformazione e di un sogno da inseguire: fragile quanto affascinante, sfuggente quanto visibilissimo ad occhio nudo. Il progetto grafico (curato tutto da Emma de Pasquale) che riprende l’estetica dei tarocchi, si condensa nella cover del disco che è a sua volta una carta fichissima: il matto (che poi sarebbero quelli che seguono il loro cuore anche se ti dice cose tipo “dai falla sta stronzata” e tu “ma no non ci riuscirò mai” e nel mentre l’hai già fatta perché il tuo cuore ti ha minacciato di lasciarti senza sangue).
Insomma tra barre e melodie, tra featuring rap e indie pop, il disco elogia le cose belle del “qui e ora”, soprattutto per chi vive proteggendo le proprie passioni e cercando di trasformarle in vita (che tradotto significa “che cerca di guadagnarci per comprarsi il pane e pagarci le bollette”).
FRANCYEXE – DIARIO DI UN RAGAZZO MALINCONICO
A Napoli una nuova scintilla nella musica introspettiva è nata: Francyexe, classe 2008, ha da pochissimo fatto uscire il suo EP “Diario Di Un Ragazzo Malinconico”, un progetto che racconta la vita di un normale ragazzo d’oggi, tra emozioni, relazioni e pensieri sul futuro. L’artista ne parla apertamente e in modo più approfondito nel suo articolo nella pagina.
Andate a darci un’occhiata 😉
AURORO BOREALO – VAMOS A LA PLAYA
Dal 1983 al 2023, la Canzone Estiva conosciuta da tutti torna in due nuove vesti, grazie al famoso brand di birra ed i due artisti italiani.
Prima di parlare di cosa è uscito oggi, 7 luglio, è giusto raccontare un po’ di storia; sono infatti passati quarant’anni dall’estate in cui il duo Righiera ha rilasciato la hit che si è poi diffusa su tutto il territorio nazionale ed oltre i suoi confini.
Lo “oh-oh oh-oh oh” e le poche parole che lo anticipano non sono ancora usciti dalla testa di nessuno.
Auroro Borealo, fondatore di Talentotvb ed attualmente occupato nel suo tour estivo “Sagra Estiva Tour”, ha stravolto la canzone, regalandole un ritmo più sostenuto – grazie a prepotenti percussioni nel ritornello – ed un sound più recente, utilizzando suoni più digitali.
BRUNO MARI – PRESENTE
Il nuovo singolo del cantautore emiliano è una calma lista di quello che si deve fare, tra i ‘Ti Prego’ ed i ‘Ricordati’.
Bruno Mari è un essere umano di sesso maschile nato a Modena nel 1994, che, dai 10 anni in poi, ha incominciato a mostrare una passione, anche un po’ esagerata, verso la musica, andata a mischiarsi con la sua tendenza al disordine ed al conflitto inferiore: combinazione di caratteristiche che lo ha portato ad aver avuto e ad avere tanti progetti differenti (Medicamentosa, Perseca, Puttana…) – ed a scrivere e produrre anche per altri.
Il percorso con il suo vero nome è nato proprio per essere molto diretto, immediato e di sfogo; solo successivamente sono entrati nei piani anche Giacomo Greco (degli Inude), i fratelli Cigarini (arrangiamenti orchestrali) e Fabrizio Semerano (batterie), rendendo i pezzi più elaborati,
Perciò, dopo tre anni di scrittura, ora Bruno riparte dall’etichetta Talento, proprio con ‘Presente’.
DOLCEDORMIRE – DOLCE
Forse ho messo troppo zucchero nel caffè. Dolce, anzi dolcissimo, il nuovo singolo di dolcedormire, un manifesto al suo immaginario.
Base tendente al Midwest Emo con rimandi trap/drain e hyperpop, con sopra un testo che rimanda alle sue influenze e al suo essere così DOLCE CAZZAROLA.
Ha tutto quello che serve per diventare un singolone, con il suo mindset così sulle nuvole, nostalgico e rilassato ma movimentato allo stesso tempo grazie ad una cassa in quarti e a delle batterie di per sé molto movimentate con sopra dei synth ed una chitarrina che non guasta mai in questo tipo di canzoni.
