INTRO: Siamo stati invitati ad @ecositemi.fest .
Il 2 e 3 settembre siamo stati ospiti ad ecosistemi per raccontarvi l’esperienza a 360 gradi di questi giorni assieme.
Posati gli zaini e montata la tenda siamo entrati in un clima di serenità di Campania felix e allo stesso tempo trasportati in un server discord in real life. È ormai un punto fisso che riunisce tutti i gruppi e esponenti di musica post internet. Quest’ anno non si è fermata all’Italia ma ha aperto gli orizzonti ad artisti esteri, i quali si sono integrati benissimo oltre che artisticamente, con le performance, ma anche nel tessuto sociale che in 2 giorni a stretto contatto si è creato.
BOYREBECCA: Ecosistemi inizia ufficialmente con i dj set di Coma e Boyrebecca.
Coma essendo il primo ha iniziato scaldando il pubblico e preparando a quello che sarebbe poi stato il punto di svolta della serata, all’arrivo di Boyrebecca bastano un paio di tracce ben piazzate e magicamente hanno iniziato a ballare tutti, anche i sassi.
Una menzione d’onore ai remix delle storiche canzoni napoletane, super in tema e fatti da dio.
PER ROMPERE IL GHIACCIO.
ANGELO KRAS: Con l’arrivo di Angelo sul set principale di Ecosistemi, si è sentita una ventata d’aria fresca, un set pieno di fotta e grinta, la cosa migliore del set è stata proprio vedere come Angelo ha reso suo il palco, non era un ospite di Ecosistemi , si sentiva a casa.
FRESCHEZZA
TROYAMAKI: Non c’è molto da dire. Troy ha fatto un live da panico, in tutta onestà non mi aspettavo una resa live dei suoi pezzi così forte, invece sì è meritato il premio di “Principe di Ecosistemi”. Tutte le canzoni sono state eseguite in modo impeccabile ma il vero punto di forza sono le mosse e le pose che fa, come fosse una piccola Britney Spears Abruzzese, non vedo l’ora di rivederlo live.
Bisogna pure dire che durante 6 un caxxo di rave è partito il pogo più grande di tutto ecosistemi, basta guardare le foto per ammettere che il piccolo troy ormai si sta avvicinando al mondo dei grandi artisti.
PRINCIPE
BABYMOROCCO: “LESSSSSGO MY MAAAAN, BABYMOROCCOOOOOO” può essere riassunta così l’esperienza di BM ad Ecosistemi. Lui è stato senza dubbi la scoperta più interessante di tutto il festival, dato che la sua esibizione è stata come una sessione di allenamento in palestra con la musica a palla, guardavi il palco e lo trovavi a fare pose da Macho Man, guardavi nel pubblico e ti ritrovavi trascinato in mezzo a gente fin troppo sudata e spintoni, un’esibizionista come lui in futuro ce ne farà vedere tante. La sua esibizione però non finisce quando scende dal palco, perché pure durante gli altri set è stato sempre in prima fila a saltare e caricare tutti (noi compresi). A breve potrete pure leggere la nostra intervista a lui e 067.
GIGA CHAD.
CECILIA: Il live di Cecilia è stato tecnicamente impeccabile, scenografico al punto giusto ma soprattutto è stata un esperienza a 360^, non era un semplice sentirla cantare, tutta l’esibizione è stata un po’ surreale e dato che fa un genere molto chill ha staccato da questo clima di Rave, per poi aprire le danze al goat.
NETFLIX & CHILL
AARON: LETTERALMENTE IL PADRE. Per chiudere in bellezza la prima giornata, non poteva che arrivare lui, colui che (insieme a Paolo Dopo) ha costruito questo festival. La sua esibizione è stata un mix tra divina e poetica, la sala del main stage era stra piena, e tutti cantavano a squarciagola qualsiasi pezzo facesse, nonostante fossero le due passate la gente era più carica che mai, Aaron ha dato l’ennesima dimostrazione di cosa vuol dire essere un punto di riferimento, la resa live dei pezzi è unica ma la sua Charme ancora di più… KEEP MOTIVATED. Una menzione d’onore va anche a tutti i guests della sua esibizione, anche loro hanno tenuto testa sul palco live a un mostro sacro del suo calibro.
IL PADRE.
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PAOLODOPO: L’onore di aprire la seconda giornata del
festival viene lasciato a Kiko e Paolo, che con una performance ad un passo dalla perfezione, riescono a trascinare la gente in pista fin dalle 5 di pomeriggio, con più di un’ora di set a testa, senza però mai annoiare.
MAESTRI.
HEN848: Hen è stato il primo a calcare il palco principale, e devo ammettere che la sua performance è stata veramente divertente, super carica, guest azzeccatissimi ma soprattutto lui _leggermente ubriaco_ che balla nel pubblico.
A livello sonoro ha reso molto bene, nonostante non sia facile portare live dei pezzi come i suoi, quindi il nostro piccolo Hen promosso a pieni voti, spero vivamente di rivederlo in futuro.
GOLDEN BOY
ALTEA+SANO: surreale è l’unica parola che posso usare per descrivere un set come il loro, la resa live dei loro pezzi è incredibile soprattutto perché dal vivo la canzone è tutt’altro, le piccole sbavature, gli accenti più calcati, lo spettacolare gioco di luci hanno reso unico il loro set.
I thruco si riconfermano una delle realtà più interessanti in questo mercato italiano saturo dal solito e becero pop. non vediamo l’ora di sentire qualcosa di nuovo…
TAG TEAM (PSYDUCK + SLOWPOKE)
MUSH&FENO: Era appena finito il live di Prince, eravamo quasi tutti di ritorno da cena quando a tutto un tratto sale ‘sto tipo mascherato, nel frattempo che mi chiedevo chi fosse parte un djset degno dei peggiori rave a Secondigliano, Feno passa due tracce belle pompate per poi aprire la pista a suo fratello.
Mentre che aspettavamo l’arrivo di Mush, vediamo salire sul palco il Palermitano sbagliato, ed è così che ci siamo ritrovati a pagare con Natinermero. Subito dopo il sogno ad occhi aperti arriva finalmente anche Mush, che dopo un paio di feat. con i vari guests si prende il palco e fa un live da vero artista, tiene il palco come fosse già un “big”, il modus operandi che ha con il pubblico e l’affinità con Feno sono gli ingredienti perfetti per il cocktail chiamato Heroin Chic. Sono certo che questi due li vedremo presto in qualche palco importante.
3 SICILIANI MOLTO STRANI
HELLO MIMMI: LA REGINA. Semplicemente il live di Mimmi è stato un evento a parte, non mi capacito ancora di come sia reale un evento dove centinaia di ragazzini cantano a squarciagola e pogano su canzoni che parlano di gattini e mutandine, però è così e bisogna ammettere che ciò non lo potrebbero fare tutti, Mimmi e Aegeminous sono l’accoppiata vincente, live rende da dio dato che è tutto calibrato in tal modo da sembrare come la canzone originale, non troviamo quell’autotune fastidioso che molti artisti usano, anzi, la voce live è molto meno pitchata che nei pezzi, questo rende lo show unico e devo ammettere che un suo live me lo rivedrei altre 10000 volte.
LA REGINA E IL SUO RE.
20025XS: I 20025 avevano un arduo compito, quello di mantenere il livello dopo gli eccezionali live di Mush e Mimmi, e hanno passato questa prova in modo eccellente, dato che sono partiti piano, in modo da riscaldarsi e creare il contatto con il pubblico, appena hanno visto la risposta dei ragazzi sotto il palco si è scatenato il finimondo, gente che cantava a squarciagola, poghi le weird moves di Bunny e Alakaj hanno reso indimenticabile questo live.
Una menzione d’onore va a Max, che da quando lo vidi l’ultima volta al primo live di Unload è cresciuto tantissimo. Spero vivamente di assistere ad altri loro live, perché sono certo abbiamo molte sorprese in serbo.
NXFEIT: Quella di Nxfeit era una delle esibizioni più attese di tutte, e si è visto sotto il palco, dato che è stata una delle esibizioni nelle quali il pubblico si è divertito di più, un’importante menzione d’onore va anche ai guest, Hen ubriaco che saltando troppo fa loopare la canzone è subito dopo per la disperazione si butta a pogare nel pubblico, ma lo shotout principale va fatto a Rageless che è diventato per un attimo Sillyelly, e sì, devo ammettere che è stato uno degli highlights più importanti.
L’ultimo ma non meno importante shotout va fatto alla fidanzatina di nxfy, dato che sono stati tutto il
giorno assieme e sono una coppia super carinissima (per farvi capire ho la galleria di ecosistemi g2 con solo foto di gatti e nxfy che limona).
PATATINO