Sta tornando la routine quotidiana, tra lavoro, scuola, università, etc.
Sta pure tornando il classico freddo autunnale, ma il caldo ancora non sembra così volenteroso di lasciargli il posto.
La stanchezza di ripartire si sente eccome, noi lo sappiamo.
Però un barlume di speranza arriva dal cielo…
Sono LE NEWS DELLA SETTIMANA!!!
Pronti per una carrellata extra large di contenuti freschi? A voi! <3
SUNKEN – CORECORE
Il 21 settembre a mezzanotte è uscito CORECORE, il primo EP di Sunken, distribuito da @peermusicitaly. La copertina è stata realizzata da @marcoforte___, fratello dell’artista, e @tanca_tancaa, mentre la direzione artistica è stata curata da @regiadiscar.
I sette brani che fanno parte dell’EP sono come pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione, nonostante siano molto diversi tra loro, dando vita a qualcosa di più grande e complesso, che rispecchia sia la confusione, ma anche la linearità complessa che caratterizza la generazione Z, perché, come lo stesso Sunken afferma: «siamo forse la generazione più confusa e indecisa di sempre e penso che sia importante rappresentarla così com’è».
In un mood swing perpetuo, Sunken ci trascina in un viaggio che lui definisce «mio, tuo e di tutti», tra ritmi incalzanti e altri più melodici e ritmati, alternando una voglia sfrenata di ballare nell’atmosfera della fine dell’estate, a momenti più riflessivi e introspettivi. Si passa da momenti di irrequietezza ed ansia, alimentati da synth aggressivi, ad altri in cui l’unico desiderio è lasciarsi andare, lasciandosi trasportare dalle emozioni.
Nell’EP non mancano anche dei compagni di viaggio, in due featuring in cui Sunken viene affiancato da @kbeezyboy28 in ULTIMA VOLTA, e da @danielharu in ECO ECo Eco eco.
Dunque, CORECORE mostra tutte quelle sfumature che ci compongono, in un viaggio intimo ed emozionante che, tra synth psichedelici, beat elettronici e intro ambient strumentali, racconta una storia che non è solo di Sunken, ma di tutti noi.
VERGO – OMD
Tra le uscite più HOT della settimana c’è senza dubbio “OMD”, il nuovo singolo di Vergo, rilasciato come anteprima del suo EP “Senza catene” in uscita il 29/09. Palermitano trapiantato a Milano e concorrente X Factor 2020, è anche performer ed attivo per la comunità LGBTQ+. Scrive e produce pezzi che spaziano dall’hyperpop, al dembow, a un lento ma coinvolgente reggaeton – come in questo caso. OMD è la manifestazione del desiderio, dell’irrazionale, di una tensione sessuale che fa dire Oh Mio Dio, una richiesta di libertà e sperimentazione reciproca, espressa però con con estrema delicatezza. Aspettiamo venerdì per toglierci le catene insieme 😉
IL MAGO DEL GELATO – STRACCIATELLA
È finita l’estate ma che fai, un gelatino stracciatella non lo prendi? Il Mago Del Gelato arriva in tuo soccorso. È appena uscito “Stracciatella”, il loro nuovo singolo. Gli ingredienti sono sempre quelli, da 3 pezzi: un pizzico di jazz, un nonnulla (cit) di funk e una dose generosa (altra cit) di afrobeat. La produzione è in mano al maestro Marquis a cui sono affidati i fighissimi riff di chitarra, il suono denso dei fiati e il miscuglio incredibile di synth e tastiere. Non fa niente, anche se è inverno, compra vaschetta di gelato stracciatella, slideshow di foto di spiaggie caraibiche e Il Mago Del Gelato in cassa. E chi ti ammazza?
SVEGLIAGINEVRA – GELATAI
Gelatai è il nuovo singolo di Svegliaginevra, una cantautrice dal tono fragile ed elegante. Affiancata da okgiorgio e Riccardo Zanotti, Gelatai è un brano perfettamente confezionato: un addio dolce che suona come un ultima dedica, sostenuto da una produzione dalle atmosfere fiabesche con un lead di chitarra estremamente romantico.
Il pop di svegliaginevra è elegante nella sua semplicità, personale nel suo raccontare esperienze comuni. La dimensione rarefatta del brano è garantita anche da una scrittura metaforica (come fanno i Gelataiche sanno sempre quando l’inverno sta arrivando) che rende il ritornello ancora più d’impatto.
SANTAMAREA – ACQUA BAGNAMI
Già vincitori di Musicultura 2023, i palermitani Santamarea tornano sulle scene col loro secondo singolo. Acqua bagnami racconta il desiderio e la necessità di connessione con la natura, che diventa una dimensione in cui ritrovarsi e confrontarsi. Il brano vanta la produzione di Roberto Cammarata (già collaboratore de La Rappresentante di Lista) ed è una preghiera sussurrata e gridata, un po’ elettronica e un po’ rock, dal ritmo sostenuto e allo stesso tempo spezzata da pause e silenzi
ELTEEP – COME LA MATEMATICA
È uscita “Come la matematica”, nuova canzone di Elteep, che ci parla di una relazione, iniziata non benissimo, ma in quei momenti è difficile rendersene conto, pensando che vada benissimo e immaginando un futuro assieme, anche se i problemi si iniziano già a vedere. Però a un certo punto incominciano a diventare troppo chiaro cosa sta succedendo, finendo per lasciarsi e odiarsi, perché tu senti usato e pensi di essere stato un coglione ad andarci dietro per tutto quel tempo.
IBISCO – ALBANERA
“Chi ci limita forse anche ci salva, e questa verità è da dividere” come l’amore di chi vuole proteggerci dal mondo, o la vita stessa che ad un certo punto finisce. Settembre sta andando verso la sua fine e Ibisco ci proietta l’ombra degli inizi che ci siamo persi o che si sono persi per strada. L’alba è lo specchio delle esperienze condivise, il non riuscire più a vederla è la loro fine, il loro disperdersi. Il ripetersi di questo concetto, come il ripetersi della parola ‘alba’, è scandito con una regolarità quasi abitudinaria, i 75 battiti al minuto ci concedono il tempo di riflettere, la struttura è il tappeto di emozioni che (verosimilmente) appartengono a tutti. E la potenza di “albanera” parte proprio da lì: da un sovraccarico potenziale che decidiamo noi di generare, attraverso il nostro vissuto e che, come un’ombra, inizia quando finiscono i 4 minuti e un secondo. In definitiva, è una vittoria, in quanto ascoltatore, trovare un pezzo che non si auto espliciti del tutto; è la potenza della musica: la possibile adesione a qualunque esperienza umana.
52YEARS – DRIVE SUL CLOUD
È fuori il nuovo brano dei 52years, gruppo catanese che pezzo dopo pezzo conferma la sua visione musicale, un cloud rap misto a hyperpop che trova il mix perfetto il DRIVE SUL CLOUD.
“Il mondo finisce ed io sto cadendo a pezzi
Come fossi in una bolla
Solo tu puoi vedermi
Tutte le paranoie
Ricordo tutti i momenti
Ma non servono parole quando i pezzi li hai persi”.
DRIVE SUL CLOUD apre un nuovo capitolo del progetto 52years ma fa ancora da introduzione rispetto alle prossime uscite, così come lo sono stati anche i brani precedenti. Brano fondamentalmente nostalgico, è ambientato in un’ipotetica fine del mondo con tutte le sensazioni che questa porterebbe con sé. Si parla di momenti ormai passati che non si possono ripetere, ma il sentimento prevalente non è la tristezza, è appunto una strana nostalgia. Sicuramente le sonorità aiutano ad entrare nell’ottica del brano, che è rivolto ad un “tu” di cui rimangono ormai solo drive sul cloud, una foto in cui l’autore è vestito da clown ed un “ultimo ciao”, per citare il brano. Quotidianità quindi, che però non tornerà.
Il progetto sicuramente è interessante e lascia presagire qualcosa di buono anche per le future uscite. Non resta che recuperarli, se non l’hai fatto, potrebbero essere una piacevole scoperta se sei in cerca di qualcosa di nuovo 🙂 .
ASTA – 13 DROGHE
Sta week ho diggato un po’ e voglio parlarti di “13 DROGHE”, il nuovo brano di ASTA. Un pezzo interamente incentrato sul sound design, una roba da smanettoni. ASTA ha preso le regole della produzione musicale, le ha distrutte e poi le ha ricostruite con un’ottima opera di bricolage. Synth acidelli, glich e chops vocali si fondono su base elettronica a creare un qualcosa sul quale è veramente difficile non headbangare. “13 DROGHE” è un punto di partenza che vede l’arrivo in “PROIEZIONI”, il progetto di cui fa parte. Prendiamo sediolina, ci sediamo e aspettiamo l’uscita.
ORUAM – FOCUSED
“FOCUSED”, ABBIAMO NELLE
CUFFIE IL NUOVO HIP-HOP DI
OruaM
Mauro è il vero nome dell’artista dietro a questo singolo, nuovo nel gioco ma già piuttosto carico.
Non ha alcuna intenzione di passare inosservato, infatti parte subito in modo chiaro e preciso:
“Quello che non potevi aspettarti, quando non potevi aspettartelo”
Per poi passare a:
“Non mi perdo di vista, I’m focused”
Ed iniziare a sparare frasi con un flow tagliente. Parole dure, volte ad esprimere le sue opinioni e le
sue emozioni, mischiando brevi racconti in prima persona a vere e proprie “Quotes”.
Per ora sappiamo davvero poco di questa nuova promessa firmata Sugar Music,
SIAMO convinti che avvicinerà molti giovani ascoltatori all’Hip-Hop più classico.
Ascoltate “FOCUSED” e, ci raccomandiamo, ‘OruaM stay focused’, crediamo in te!
KNAUFF – SNEEZING
MUSICA PESA E MONDO DIY:
SONO ARRIVATI GLI KNAUFF
Direttamente da un garage interrato nella periferia bolognese arrivano alle nostre orecchie le urla e
le potenti chitarre accompagnate da percussioni non molto tranquille; insomma, siamo davanti
alla migliore musica da ascoltare mentre si coccolano dei cani!
I CANI?!
Proprio gli amici a quattro zampe hanno dato nome al gruppo fondato nella primavera del 2021 da
Matteo (basso), Vincenzo (chitarra e voce) e Roberto (batteria): kNauff vuole richiamare il suono
dello starnuto canino, infatti i tre ragazzi si definiscono come “sneezing dogs playing post-
something/dance anything”.
E QUINDI GLI STARNUTI?!
Ecco, un gesto così comune come il semplice ‘Ecciù’ ha dato nome al primo progetto della band
di Bologna: sNeezing, 8 tracce che spaziano tra temi come l’emarginazione, la violenza domestica
e le pulsioni sessuali.
Si parte con “swearing is useless”, a narrare di un incontro negato e di pessime maniere, si
continua parlando del rifiuto in “okay bob, “now we’re even”. “okay syd, now we fight” parla del desiderio di poter mettere fine a una terapia basata su psicofarmaci,
“short term answers” racconta di problemi nella comunicazione e della voglia di tagliare i ponti
con qualcuno che ci fa soffrire.
“il caso verga” esprime l’invidia provata verso chi va più veloce di noi e ci porta verso la fine
dell’album con “eau noir”, ovvero un delirio astratto e surreale, seguito da “tommy kane”, un
confronto con qualcuno che cerca di manipolarci con la violenza.
L’ultima traccia è “b.a.t.s”, che analizza la nostra fascinazione verso situazioni di scarso interesse.
Un viaggio post-hardcore della durata di circa mezz’ora è quello che fa al caso di chi vuole
ascoltare qualcosa di nuovo e diverso,
Non fatevi spaventare,
Dai cazzo.
SIAMO FELICI di sentire sempre più progetti dal suono grezzo e “garage”,
Continuate così,
Ascoltate sNeezing ma soprattutto ascoltatelo dal vivo quando e se potete!
DIRTY SÖCKS – SMS/NIENTE
Dirty Socks è una crew, un collettivo di dieci teste che venerdì ci ha regalato altri due capitoli alla storia de I RAGAZZI STANNO BENE, loro primo EP uscito quest’estate. Le due nuove tracce, SMS e Niente, esprimono al meglio il dualismo Hip-Hop/Elettronica che è il manifesto musicale del collettivo. L’attitudine hip-hop della scrittura è sostenuta da un’attenzione ai dettagli nella produzione dal sapore elettronico, creando un mix esplosivo che è la cifra stilistica del collettivo.
KHARFI – DUBLIN
Kharfi torna dagli inferi con un nuovo pezzo tutto da raccontare.
Al secolo, Davide Kharfi, classe 97, è un Dj e produttore italiano che si è contraddistinto molto con la sua musica.
Tra sonorità Hip Hop e bass, trap e EDM, è riuscito ad ammaliare molti ascoltari, italiani e non, tra cui, nel 2015 anche il noto produttore dei Sottotono, Big Fish, il quale propone a Kharfi di entrare nella sua etichetta, Doner Music.
Dopo un periodo di assenza, Davide torna sul grind con un nuovo pezzo, Dublin: Un frammento della sua vita raccontata tramite la sua musica.
Una storia composta da un bagaglio emotivo pieno di tristezza, le giornate in biblioteca a scrivere la canzone e il freddo di gennaio.
Il pezzo con le sue melodie digitali riesce a trasmetterti una visita in una città straniera, con tutte le emozioni, pensieri e impressioni che Dublino ha lasciato all’artista, ispirazione pura.
IL MAESTRALE – MEDEA
DARE VOCE AD ANTICHE VOCI,‘MEDEA’ È IL NUOVO SINGOLO DE IL
MAESTRALE
Il gruppo/collettivo che si autodefinisce “società di mutuo soccorso, volta al raggiungimento di
obiettivi comuni” ha pubblicato questa settimana la loro nuova canzone, caratterizzata da un testo
breve ma ricco di contenuti.
Alessandra Valenzano apre il brano con una premessa sui punti principali, tracciando un
collegamento con l’antico racconto che ha ispirato la canzone:
“Medea era una donna,
Medea amava un uomo,
Era la bellezza stessa,
Come lo era la sua terra.”
Infatti, secondo la mitologia greca, Medea era una maga dotata di poteri divini e era sposata con
Giasone, il re di Iolco. Oltre al mito in sé, questa canzone sottolinea anche l’attaccamento del
collettivo barese alle proprie radici mediterranee. Cerca di avvicinare chiunque ascolti alla voce
particolare della cantante, portando l’attenzione su storie di tempi molto lontani dai nostri giorni.
Grazie alla potenza della musica, il messaggio dell’uomo come essere umano che compie errori a
causa della gelosia e dei sentimenti intensi viene trasmesso direttamente agli ascoltatori di ogni tipo,
dai ragazzi delle scuole superiori che aggiungono la canzone alla loro playlist agli adulti in cerca di
testi culturalmente ricchi e legati al nostro Paese.