Skip to content Skip to footer

MUSICA GLOBALE | EP.02

MUSICA GLOBALE è il format di SIAMO creato per farvi uscire dalla vostra comfort zone italiana!

Vi presentiamo sei artisti esteri, ognuno appartenente ad un continente e paese diverso: ogni musicista ha una sua vibe, lingua e stile unici nel loro genere.
SIAMO sicuri che tutti vi gaseranno da morireeee <3


Ichon – Francia. Europa
Il percorso artistico di Ichon è iniziato con un album malinconico, blando, quasi censurato: l’intenzione del cantante era di esplorare il rap a modo suo, unendo lo stile rap americano di 50 Cent ai suoi pensieri filosofici. Col passare del tempo, l’artista, non vedendosi valorizzato, è diventato succube degli stereotipi facendo uscire #FDP: album provocatorio dove il personaggio creato era il “vero” rapper virile circondato da donne e droga, che suscitò un discreto successo nella scena parigina. Questo personaggio finì relativamente presto e Ichon iniziò il percorso verso la musica che davvero gli stava a cuore trovando un equilibrio tra Cyclique e #FDP con l’album Il suffit de le faire. Da lì, la discesa: il cantante ha iniziato a lasciar perdere ogni giudizio e valore che andasse contro ciò che lo identificava, rendendo ogni suo pezzo una poesia che naviga tra l’amore, la depressione, la malinconia e la speranza. Ciò che è sicuro è che Ichon è in continua evoluzione e non smetterà mai di sorprenderci. 

Ecco delle canzoni per fartelo conoscere meglio:
+ La vie 
Passe le message
SOUVENT
N’IMPORTE QUOI
Blue 

Parole chiave per descrivere la sua arte: malinconico, poetico, vero

Gli artisti italiani che più ci sembrano simili sono: Masamasa, Tatum Rush, IRBIS

A cura di: @valentina.pirovano

Ana Frango Elétrico – Brasile. Sudamerica
Ana Frango Elétrico è una cantante e producer brasiliana che piano piano sta spopolando non solo nel suo paese, ma anche a livello internazionale venendo prima nominata ai Latin Grammys 2020 con Little Electric Chicken Heart e poi vincendoli nel 2022 con la co-produzione dell’album SIM SIM SIM dei Bala Desejo. La sua produzione artistica si compone di tre album (Mormaço Queima, Little Electric Chicken Heart, Me Chama De Gato Que Eu Sou Sua) e due singoli (Mama Planta Baby, Mulher Homem Bicho), la cui la maggior parte è stata acclamata dalla critica. La sua musica, però, non è solo riconosciuta dalla critica, ma è anche molto apprezzata dagli ascoltatori per la sua unicità ed alternativa. Tra i brani, infatti, l’artista spazia da flauti e ritmi lenti tradizionalmente brasiliani, a pezzi ritmati ricchi di bassi con testo inglese. Ana, col suo testo ricco di amore senza limiti ed etichette, ci invita ad essere sempre noi stessi prendendo la vita con calma, ma mantenendo la nostra forza d’animo che ci identifica.

5 canzoni per fartela scoprire:
Electric Fish
Let’s go to before again
Debaixo do Pano
Mulher Homem Bicho
Devia Ter Ficado Menos

Parole chiave per descrivere la sua arte: groove, boogie, queer

Possiamo associare lo stile di Ana Frango Elétrico ai Nu Genea

A cura di: @valentina.pirovano

Lozza – Australia. Oceania
Lozza è un giovane artista australiano originario di Perth, uno dei migliori emergenti che offre l’Oceania al momento, le sue basi piene zeppe di distorsioni e sintetizzatori sono chiaramente appartenenti al movimento musicale “RAGE”. La sua carriera stando a Spotify inizia nel giugno 2022 con la traccia “Count On Me!”, il suo ultimo progetto l’EP “THE X FILES” è rage allo stato puro in 5 diverse sfaccettature. La traccia che preferiamo è “Anatomy”, che presenta sonorità tipiche dance ma adattata al genere di Lozza. Il rapper di Perth non si è fatto scappare anche il co-sign di MATT-OX: un rapper che come Lozza sguazza nella rage nonostante sia un volto più conosciuto nella scena underground americana che vanta featuring con XXXTENTACION e Chief Keef.

Ascolta le canzoni che ci hanno toccato di più:
Anatomy!
Margiela!
Final Fate!
Lights Out!

Ascoltando Lozza, le prime parole che ci sono venute in mente per descriverlo sono state “energetico” , “autentico” e “spaziale”

Potrebbe piacerti se ascolti OCEAN!

A cura di: @narci6o

MAUIMØON – Uganda. Africa
Ngoga Donald Otim in arte MAUIMØON è un artista proveniente dall’Uganda che intreccia in maniera fenomenale l’R&B e le sonorità tipiche del continente africano: la sua voce quasi sussurrata che scivola sulle melodie per poi essere contrastata dalle percussioni caratteristiche africane è un marchio di fabbrica. Il cantante ugandese si è appassionato alla musica all’età di 11 anni grazie all’ispirazione data dai colossi della musica black di quel tempo come Timbaland, Pharrel e Missy Elliot, ma il suo debutto a tutti gli effetti avvenne nel 2019 con il rilascio di DRIVE TOO REAL ma facendo un grande salto nel futuro. Ora MAUIMØON vanta un esibizione nel A COLORS SHOW e il suo primo progetto uscito nel 2023 “From Uganda With Love” di cui vi consigliamo spassionatamente l’ascolto.

Ecco le canzoni che abbiamo scelto per fartelo scoprire:
SUPAHAWT
CHERRY SWEET 
Groove with me
Sweeta

Le parole chiave che ci sono venute in mente per descrivere MAUIMØON sono 
MAGNETICO, EMOTIVO e ONDEGGIANTE.

L’artista italiano che gli somiglia è Benrucito

A cura di: @narci6o

Saint Levant – Palestina. Asia
Marwan Abdelhamid, in arte Saint Levant, è un cantante e rapper nato a Gerusalemme da madre franco-algerina e padre palestinese. Le sue radici si riflettono nel multilinguismo dei suoi testi, tra inglese, francese, dialetto algerino ed arabo levantino, la principale lingua della cultura musicale e cinematografica araba. Le origini multiculturali si percepiscono anche nelle produzioni, continuo mix di sonorità arabe tradizionali e influenze dall’urban francofono.
La sua carriera inizia nel 2020, con “Jerusalem freestyle”; successivamente prenderà il nome Saint Levant, pubblicando l’anno successivo “7ajir” e “Haifa in a Tesla”: pezzi che si caratterizzano per un stile prettamente street rap, in cui comunque non mancano riferimenti politici alla questione palestinese, uno dei temi principali della sua produzione musicale, già predominante in “Tourist”, “Desert rose” o “Cage birds sing”, pubblicato nel 2022; vero filo conduttore, è il tema principale del suo ultimo singolo “Deira”, un’ode alla sua terra.
Nello stesso anno sperimenta altri generi e sonorità più melodiche, come “Tête à tête” o l’EP pubblicato insieme a Bayou, un cantante egiziano.
Il progetto per cui è principalmente noto è “From Gaza with love”, secondo EP in cui ha attinto a tutte le possibilità espressive, sonore e in cui sono varietà e sperimentazione a fare da padrone. Un messaggio al mondo e un manifesto identitario, in particolare la titletrack e “Tell me I’m dreaming”; troviamo anche brani più conscious, come “Facetime” o “Between the lines”, in cui emergono le vicende personali, come il suo rapporto con le relazioni o la messa in discussione della mascolinità tossica in parte del mondo arabo.

5 canzoni per fartelo conoscere: 
Tourist 
Tête à tête 
Maghreb 
From Gaza with love 
Nails 

3 parole per descrivere la sua vibe: multilinguismo, tradizione, attivismo

Ghali è l’artista italiano che più si avvicina al suo stile.

A cura di: @miss_paluz

Amelia Moore – Georgia. Nord America
Amelia Moore è un’artista di 23 anni della periferia di Atlanta, in Georgia. A 18 anni si trasferisce a LA per realizzare il suo sogno nella musica; appassionata ed immersa nella musica fin da piccola, oggi non è solo cantante, ma anche attrice e musicista polistrumentale.
Cresciuta con Rihanna, SZA o Ariana Grande, riesce ad attingere dalle artiste a cui è affezionata per creare le proprie sonorità.
Principalmente alt-pop, sconfina in realtà quasi sempre in geniali commistioni con generi diversi: da brani con sfumature punk, come FUMD (fuck up my dreams), ad altri che ammiccano all’electro-pop come “name everywhere”, o all’R&B, ad esempio “that girl”, alcuni degli ultimi singoli pubblicati tra 2023 e 2024; in particolare “that girl è recentemente confluito nell’EP “he’s just not into you”.
Ciò che però colpisce dritto al cuore è la sua voce fluida e piena, con acuti penetranti e un timbro estremamente duttile ed originale.
Amelia ci parla senza veli e fa della trasparenza emotiva il pilastro del suo progetto: ci urla addosso le sue emozioni; è viscerale, come in “i feel everything”, contenuta nell’album “teaching a robot to love”, uscito nel 2022 .
Questa ragazza ci insegna soprattutto ad accogliere tutto lo spettro emotivo parte di tutti gli individui, ad accettare felicità come tristezza, soddisfazioni e rifiuti; non solo una bella voce, ma un’esperienza di autoeducazione sentimentale.

Ecco delle canzoni per fartela conoscere:
feel everything 
crybaby 
over my ex 
that girl 
ballerina

Parole chiave per descrivere la sua arte: emozioni, intimità, varietà.

Amelia potrebbe piacerti se ascolti GINEVRA

A cura di: @miss_paluz