Vi ricordate quel periodo in cui non si sentiva altro che “Ma perché torni sempre da me? Non capisco se ci tieni davvero, vuoi fare l’amore con me, stasera?”. Questa è una canzone assurda di un Chiello poco dopo la fine della FSK, piccolo anticipo di un album che ci ha fatto piangere e urlare allo stesso tempo, in un modo che solo Chiello riesce ad esprimere. L’album è composto da 11 brani, di cui solo uno è un feat con l’ex compagno di FSK Taxi B. E senza ulteriori indugi, iniziamo questo viaggio all’interno di questo Oceano Paradiso.
MARE CALDO
L’album parte con “Mare caldo”, che fin da subito fa capire il mood di questo album. La canzone parla di una relazione agli inizi, nella quale ci si prova ad aprire per far anche capire i propri comportamenti, volendo raccontare il proprio passato. In questo però si chiede un’atto di fiducia, buttarsi da una scogliera non sapendo bene come si atterrerà, non avendo una rete di sicurezza che può salvarti. Ma si sa che bisogna buttarsi per forza se no non si riuscirà a vivere davvero la relazione, usando tutto il proprio coraggio. E quando si riesce a buttare fuori tutto ci si sente meglio scoprendo che alla fine di questo salto ci sia un mare caldo, che per quanto sia confortevole comunque lascia dei dubbi e paure, non sapendo cosa succederà dopo.
QUANTO TI VORREI
E come seconda canzone dell’album troviamo forse la più famosa di Chiello, “Quanto ti vorrei”, che già da prima dell’uscita dell’album era una hit. Questo brano parla della confusione che si può avere quando in realtà stai venendo solo usato, non capendo che se l’affetto che l’altra persona prova sia vero o no. Per tutti e tre i minuti di questa canzone la domanda è sempre una: “Ci tiene davvero a me o sono solo un passatempo?”. Poi ci si rende conto che qualcosa non va, che si dovrebbe cambiare, ma una parte spera ancora di poter recuperare quel rapporto. Il tutto viene comunicato con una vivacità assurda, merito sicuramente anche di Shalbo, che con la sua produzione ha assolutamente spaccato.
NON LASCIARMI CADERE
A seguire troviamo “Non lasciarmi cadere”, una canzone che come il titolo suggerisce richiama alla paura di essere abbandonati, nonostante la relazione possa star andando male. E allora un po’ ci si accontenta della situazione in cui si è, perché stare soli fa solo più paura, ma d’altra parte si spera comunque che in qualche modo si possa ricostruire quel rapporto che sembra ormai destinato a rovinarsi per sempre, sperando in un perdono dall’altra parte che non si sa se arriverà. La canzone è molto particolare soprattutto per la ripetizione della stessa: due strofe uguali e una parte finale che cambia leggermente, quasi a indicare il voler rimanere chiusi in questa relazione pur tentando un cambiamento, indicato nel finale appunto.
ABISSO DI XANAX
Subito dopo troviamo “Abisso di xanax”, altra storia di una relazione ormai alla fine. In questo brano Chiello parla dei problemi con la droga nelle relazioni, che spesso porta alla fine di esse perché non si riesce più a gestire una situazione del genere. In particolare ci si pone dalla parte della persona dipendente, che non riesce a capire perché essere punito per una cosa che lo rilassa e lo aiuta (anche se solo momentaneamente). E allora piuttosto che cercare di uscirne prova a far capire che dovrebbero caderci insieme, in quanto è impossibile per lui trovare una strada per risalire da questo abisso che è la dipendenza.
DAMERINO (feat. Taxi B)
Eccoci ora al feat. dell’album, dove Chiello si ritrova con Taxi B per la canzone “Damerino”. Questa canzone, anche per il featuring, si distacca molto dal resto dell’album che è molto più dolce e quasi una culla che ti dondola. Qui invece tutto viene stravolto, i temi sono quelli soliti di una canzone trap, molto più in stile FSK appunto. Si parla quindi di collane, oro, gioielli e ragazze che pendono da loro, di cui però loro non sono minimamente interessati. Ma si parla anche di un percorso per riprendersi sempre più duro, ma che riesce a rendere fiera la famiglia con la quale però si stanno anche perdendo i rapporti.
POI SI ROMPERANNO
A seguire troviamo “Poi si romperanno”, pezzo che vuole parlare della confusione che si può avere nel vivere un rapporto con una persona che non sai sia giusta per te. Questo perché, per quanto non possa andare di continuare a stare con una persona magari per colpa della sintonia che non ti sembra quella giusta, sai che potrebbe essere la persona che ti può far stare davvero bene. Poi però la prima sensazione prevale, sapendo di non potersi fidare di se stessi consapevoli di quanto sia dura una relazione con una persona che, per quanto ti faccia stare bene, non ti fa sentire a posto. Il tutto viene comunicato perfettamente dalla musica, che accompagna questo brano in modo energetico e rilassante allo stesso tempo.
SUL FONDO DELLO SCRIGNO
Subito dopo si trova “Sul fondo dello scrigno”, canzone che già dalla musica da una sensazione molto contorta, ma si intravede anche qui qualcosa di rilassante in questo caos, che si può percepire nella metà del brano. Questo pezzo è molto più introspettivo, parla del senso di essere qualcuno che viene stravolto, un po’ perché non si pensa spesso di stare così male, ma anche perché ormai il proprio se non si riesce a trovare. Quello che si voleva essere e cosa si voleva fare all’inizio ora è confuso, non sai cosa volevi davvero e ti senti nulla, avendo perso la strada maestra che ti eri prefissato di seguire, per quanto tu ora sia intenzionato a tornarci. Questa canzone Chiello quasi la urla, facendo uscire tutto quello che ha dentro e esprimendo un’emotività assurda.
PIETRA DI LUNA
Avvicinandoci pian piano verso la fine troviamo “Pietra di luna”, canzone molto più leggera, quasi eterea. In questo brano si parla di un amore un po’ intricato in cui si dice che sia finito tutto quando in realtà c’è ancora del sentimento, ma non viene accettato da nessuno dei due. Questo risulta in un continuo allontanarsi e avvicinarsi, sapendo che continuare così fa solo male, ma senza sapere come riuscire ad allontanarsi definitivamente, finendo per tornare di nuovo vicini. Il messaggio espresso con questa base musicale riesce a permeare ancora meglio, facendoti sentire come in balia del vento, che prima ti spinge da un lato e poi dall’altro.
CREMA DI BUCCIA
A seguire c’è “Crema di buccia”, una canzone che indaga i sentimenti di una persona dopo la fine di una storia, concentrandosi però su cosa pensa di se l’altra persona. In questo senso si parla di come ormai rimangano solo ricordi negativi, le bugie e le false promesse, concentrandosi solo sul peggio della relazione, cercando di far scomparire tutto ciò che di buono c’è stato, provocando così sofferenza nell’altro. Si vorrebbe che l’altra persona riuscisse a completare il puzzle, ma ormai dei pezzi sono rotti o scomparsi e dunque si è costretti a rimanere in questa situazione. E allora come soluzione finale si spera quasi che vengano eliminati tutti i ricordi legati alla relazione, piuttosto che pensarla solo come al brutto che c’è stato. Tutto questo viene magistralmente accompagnato dalla base di Greg Willen, che tira fuori un altro capolavoro.
ACQUA SALATA
Penultimo brano è “Acqua salata”, anche questo tra i più famosi del cantante, riesce a prenderti e farti volare tra le parole e la musica. In questa canzone si parla di un amore molto complesso, finito per problemi più che altro tra sé e sé di entrambe le parti, ma che hanno dovuto portare a separarsi brutalmente. Il problema si trova nel fatto che nessuno dei due riesce davvero a separarsi dall’altro, cercando di recuperare quel rapporto che come prevedibile non potrà essere recuperato, nonostante entrambi lo vogliano e sentano ancora i sentimenti. Il ritmo e la musicalità della canzone in generale riescono a prenderti un sacco, facendoti vivere quello che Chiello comunica sulla tua pelle, elemento fantastico che sicuramente è motivo della celebrità di questa canzone.
GOLFO PARADISO
A concludere l’album troviamo “Golfo paradiso”, dove si parla di come tutto sembra dipendere da un mare metaforico. Difatti il mare irrompe nei sogni e li frantuma, ma allo stesso tempo è accarezzato dalla brezza, un po’ come a dire che questo caos all’interno sia si distruttivo ma anche confortevole. Ma allo stesso tempo il mare ti allontana dalla persona amata, con cui prima lo osservavate tranquilli, ora invece è il motivo che vi tiene divisi. Sicuramente è una canzone molto più particolare, con questa musicalità molto soffusa, che come già abbiamo visto in altre canzoni riesce a rilassarti e agitarti allo stesso tempo, grazie anche a un lavoro incredibile di MACE, che ha prodotto la base.