L’INTIMITA’ DELL’ARCI BELLEZZA.
Vi raccontiamo l’evento a Milano tramite le magiche foto di @ilfamoso.ai
PREAMBOLO
Ho passato tutta la serata all’Arci chiedendomi “PERCHE'”
Perchè Culture Club ha fatto una scommessa del genere?
con scommessa intendo organizzare una serata a Milano in concomitanza con il concerto di Radio Italia (Gratuito) in Piazza Duomo e la riapertura del Magnolia.
Nonostante la marea di gente che ha partecipato a questi due eventi, la serata all’Arci non ha assolutamente floppato, anzi, sono convinto che la quantità di fan sia stata un bel traguardo per tutti coloro che hanno partecipato a questa serata.
(un ultimo punto da analizzare, è anche il prezzo, perchè le persone senza un accredito hanno pagato 23€ per entrare (11 di biglietto e 12 di tessera arci), e per un evento non è assolutamente poco… anzi
IL LIVE
E’ stato piacevole prendere parte a questo live, perchè è stato molto intimo, inteso come, la particolarità dell’evento credo sia stata proprio l’assenza di particolari divisioni tra pubblico e artista, contando soprattutto che durante la serata si sono fatte delle pause per uscire a prendere una boccata d’aria e gli artisti sono stati tra il pubblico a chiacchierare.
Per non parlare poi della pista, dato che sotto al palco oltre a tutti i fan erano anche presenti gli stessi artisti che avevano suonato o che avrebbero dovuto suonare.
BRIVIDEE
Parliamo di Brividee, il quale ha l’arduo compito di aprire la serata, appena inizia a suonare la sala era deserta, però tempo una canzone, con il suo flow molto catchy ed orecchianbile, riesce a trasportare sotto al palco quasi tutte le persone lì presenti.
La sua è stata una grandissima prova, l’esibizione è stata mantenuta tutta su un livello molto alto, una menzione d’onore anche a Memento, con il quale ha cantato un pezzo, da far notare che nonostante fosse l’open molti fan sotto il palco sapevano tutti i testi a memoria (non è una cosa scontata)
GIUMO
Passiamo a Giumo, che ha fatto un esibizione da paura. Non è facile da raccontare la performance, perchè è stata molto “diretta” inteso come, è stata un esibizione in cui ha colpito al cuore il pubblico tra la parte visiva e il sound.
Sale sul palco e fa tutta la prima parte dell’esibizione girato semi di schiena suonando la sua Chitarra e con delle proiezioni Rosso Fuoco del logo Klensheet, cantando i suoi pezzi più toccanti e profondi.
Verso la metà del suo set, chiama sul palco Maggio, Ngawa, Goldreick e Rate con i quali fa “Non mi mancherai” e “Sei con me”, scontato dire che sotto al palco è partito un pogo durato più di 3 minuti.
Un’esibizione degna di nota, soprattutto perchè è stata completa, passando da momenti “Toccanti” a poghi “Cattivissimi”.
Per chiudere il suo set, Giumo chiama sul palco 9Eden, con cui fa due pezzi più hard, da sottolineare la loro presenza scenica, perchè assieme sul palco penso darebbero filo da torcere a qualsiasi artista medio-grosso in Italia.
SPETTACOLARE.
ARSALENGO
Dopo la grande esibizione di Giumo, Arsa deve tenere alto il lilvello, e devo dire che esce a voti pieni da questa prova.
Bisogna sottolineare che Arsa ha svolto la sua performance con delle luci da lui portate e programmate, in tal modo da comunicare al 100% l’esperienza Arsalengo.
E’ stata una performance molto pulita ed interessante, ha catturato talmente tanto l’attenzione del pubblico che non ho visto nessuno, e sottoscrivo nessuno, uscire dalla sala dov’è stato tenuto l’evento.
I MIEI MIGLIORI COMPLIMENTI (non ho capito se è solo 1 o sono 2)
Eviterò di fare battute varie su complimenti e derivati…
Walter e flpxr hanno tenuto il primo dei due djset della serata, bisogna partire dal presupposto che si è vista la differenza di esperienza anche solo dalla loro entrata, dato che neanche il tempo di finire il set di Arsalengo che erano già sul palco pronti a suonare.
Tutto il set ha mantenuto dei livelli altissimi, è da tenere conto che sono riusciti a far aumentare la folla durante il loro set, inteso come, nonstante l’orario le persone invece di uscire (data la vicina fine dell’evento) hanno continuato ad entrare.
E’ stata in toto un’esibizione dalla qualità molto alta, e di conseguenza non posso che fare i miei migliori complimenti a questo magnifico duo.
PSEUDOSPETTRI – KUZU
I set di Kuzu ed Ermete possono essere definiti in un solo termine: SURREALI.
L’inizio della fine del set è in mano a Kuzu, che con Admia e Lisso si piazza in console, per i primi 5 minuti sembra tutto nella norma, finchè Raffaele (Kuzu ndr.) inizia a portare la vera essenza Pseudo, perciò si allontana dalla console e inizia a suonare un controller come fosse una chitarra elettrica, con un esibizione del genere Kuzu lascia intravedere una versione Hyperpop di Jimmy Hendrix (spero di avervi fatto capire il concetto)
PSEUDOSPETTRI – ERMETE
Dopo Kuzu vediamo salire sul palco Ermete, ovviamente, in mutande.
Mi è piaciuto molto il set di Ermete perchè (a parer mio) ha avuto un intuizione geniale, cioè quella di far divertire, dato che i set prima di lui hanno fatto ballare per più di un’ora e mezza, ha deciso di chiudere l’evento facendo divertire spontaneamente il pubblico; ha fatto ballare TUTTI i ragazzi in sala senza aver avuto bisogno di usare tracce troppo pompate, ovviamente la performance è stata condita da i suoi soliti balletti.
VERO SHOWMAN.