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LE USCITE DELLA SETTIMANA

OMMAQUANTOESTATOBELLOILMIAMI?!?! Musica italiana e straniera ai massimi livelli, proprio come le uscite di questa settimana, pronti a passare l’after del live dei Jockstrap di domenica con le cuffiette appiccicate alle orecchie?? SIAMO PRONTI? Ecco a voi 12 pezzoni usciti da poco:

WIKW – SADICA
Stiamo per caso assistendo ad una nuova wave del punk rock italiano? Beh, sembra proprio di sì (e SIAMO molto felici di ciò). Giovedì 25 maggio è uscito “Sadica”, primo singolo in italiano di Wikw (What I Know Well). A distanza di quasi due anni dall’uscita dell’ultimo lavoro, l’album omonimo uscito a giugno del 2021, Wikw ritorna sulla scena con un singolo molto personale. “Sadica” parla di una relazione tossica, che ti toglie ogni energia vitale, per la quale continui ad autoconvincerti che vada bene così perché “ne vale la pena, lo fa perché mi ama”. Nel brano si sente quella consapevolezza che si raggiunge solo dopo aver toccato il fondo, quando ci si rende conto davvero che non è amore ma è manipolazione, è controllo: chi subisce si rende conto di essere stato totalmente annientato dalla persona che pensava di amare, e dalla quale pensava di essere amato. Wikw decide quindi di racchiudere in “Sadica” tutto quello che ha provato durante quel periodo della sua vita, aprendosi con il pubblico ed esprimendo per la prima volta in italiano tutto ciò che sentiva. In qualche post sui suoi canali social ha già detto che, nell’ultimo anno, ha iniziato a scrivere in italiano e che in questo modo si sente più libero di esprimersi, riesce a sfogare tutto ciò che tiene dentro. Vorrà forse dire che questo è solo l’inizio di un nuovo progetto interamente in italiano? SIAMO decisamente curiosi e ci aspettiamo grandi cose. Nel dubbio, consigliamo vivamente di continuare a seguire sia i nostri che i suoi canali, così da non perdere nessun annuncio futuro!

HELLO MIMMI – ILARY
Una delle uscite più forti della settimana è senz’altro “Ilary”, nuovo singolo di Hello Mimmi, che insieme a VillaHarcore riesce a sfornare un pezzo che con i suoi ritmi e la sua base assurda riesce a prenderti da subito. La canzone, sempre mantenendo un po’ lo stile classico di Mimmi, a modo suo è molto diversa dalle solite canzoni della cantante hyperpop. Con questa canzone infatti vuole trasmettere proprio la sua “Ilary era”, rappresentandosi un po’ come girlboss, che ha il comando sul fidanzato, odia le sue ex e vuole che sia tutto per se, sempre mostrando la sua superiorità a chi le sta intorno, senza paura di nulla e nessuno. Il brano riesce a prenderti soprattutto per il ritmo che nei momenti giusti riesce dare enfasi sulle parti che più caricano, come il ritornello, che più di tutto ti fa venire di urlare “Questa è la mia Ilary era”, risvegliando quella parte girlboss che in fondo è dentro ognuno di noi

BIRTHH – JELLO
La giovane cantautrice classe ‘96 torna con Jello, una dichiarazione d’amore che racconta di una storia nata a Brooklyn, dove Birthh vive ormai da qualche anno. Il brano è il primo estratto dal prossimo progetto discografico in uscita a settembre, Moonlanded, ed è accompagnato da un video diretto da Santiago Elliot che ritrae lei e la sua compagna Storm Higgins in giro per le strade americane e nel loro nuovo appartamento.
‘My legs feel like jello’, le mie gambe si sentono come gelatina, ma questo non sembra preoccupare Birthh (all’anagrafe Alice Bisi), che racconta la sua esperienza in amore nella maniera più spensierata e spontanea possibile, senza aver paura di mostrare i suoi sentimenti.
Afferma infatti, rivolgendosi alla sua ragazza: “la sezione degli archi in questa canzone è come mi fai sentire. Mi sento come se stessi attraversando l’Italia in una calda giornata di sole. Voglio mostrarti quella parte di me, voglio mostrarti come ci si sente a crescere in un posto come la Toscana e portarla nel cuore. È così che voglio amarti. Voglio amarti alla maniera italiana”. E riferendosi al video: “è stato davvero importante per me e Storm mostrare l’evoluzione del nostro amore attraverso una lente dolce e sognante perché è quello che abbiamo vissuto. Per me non è mai stato facile esprimere i miei sentimenti senza paura. Volevo un video che facesse sentire la me adolescente più a suo agio nella sua pelle.”

E questa volta Birthh ci è riuscita, a mostrare i suoi sentimenti senza troppi pensieri e dalle parole, dalle note, dalle immagini che la ritraggono nel video questo traspare.
Il prossimo Album ha impegnato gli ultimi tre anni della cantautrice, che con l’arrivo del COVID è rimasta bloccata in America ed è stata costretta ad iniziare una nuova vita a Brooklyn, lontana da casa ed impossibilitata a tornare. In questo lasso di tempo molte cose sono cambiate, e Moonlanded accoglie tutte queste esperienze in 10 tracce, che percorrono il suo passato, il suo presente ed il futuro che vorrebbe. Birthh definisce il progetto “warm, open, and ambitious” ed aggiunge che è un po’ un viaggio nel mondo di un giovane ventenne in questi anni un po’ particolari, che passa attraverso pressioni varie che derivano da ciò che affrontiamo e dal mondo che ci è stato lasciato. Il concetto del disco è che atterrare è trovare una via per vivere il presente ed amare il percorso che ci ha portati fino a un determinato punto, si tratta di creare uno spazio per noi stessi e realizzare che ognuno di noi è il protagonista della sua storia.
Ed aggiunge infine: “This album is my mom. It’s my dad. It’s my love. It’s my home. It’s the grounding force of gravity and the dreams of escaping it.”
Che dire quindi, siamo tutti curiosi di ascoltarlo!

TRIPOLARE – TUTTO QUELLO CHE VOGLIO
Gabriele torna a farci venire voglia di ballare: il 26 maggio è uscita Tutto quello che voglio, nuova hit di Tripo che a quanto pare non ne sbaglia mai una, rimane sempre sul pezzo e soprattutto ci fa stare sul pezzo essendo sempre coerente con il suo mood vivace e coinvolgente che rende le sue release sempre omogenee e contemporaneamente interessanti. Il ritornello sembrerebbe darci una vibe positiva: “Sto bene, davvero, sto bene / Ho tutto quello che voglio”, la carica della base sostiene questo stato d’animo, ma ascoltando meglio capirete in fretta che Tutto quello che voglio è un (trascinantissimo) sfogo. Tripolare parla della vita da musicista che non lascia spazio al sonno, che switcha i ritmi biologici di chi fa questo per vivere (“Dormo sul sole che sorge”) e spesso ti strappa via dalla vita sociale (“Per i miei amici sono morto da giorni”). Accenna alla vita da studio, a quando ti trovi a registrare per ore e ad un certo punto hai bisogno di qualcuno che ti parli per evitare di cadere nella dissociazione, chiedendosi nel frattempo se quello che fa è amore oppure porno, come se ad un certo punto questa strada (ed in generale qualsiasi scelta di vita mossa dalla passione) potesse risultare più un vizio che altro per la piega quasi logorante che ha il potere di prendere. Mentre ascolterete questo flusso vi verrà naturale aver voglia di muovere ogni centimetro del vostro corpo e come sempre noi di SIAMO vi consigliamo di andare ad ascoltare questo nuovo piccolo capolavoro, saranno 2 minuti ben spesi!

CARO WOW – IL TUO GATTO
Noi ci scherziamo ma sta davvero arrivando quel momento dell’anno in cui ci saranno 30 gradi all’ombra, anzi, ce ne saranno almeno il doppio e poverini tutti quelli che vivono distanti dal mare, che saranno obbligati a starsene nel loro paesino di montagna, lontani dall’acqua e più vicini al sole. E ci immagino perfettamente starcene in camera, in un giorno in cui non vogliamo vedere nessuno (tranne il tuo gatto) perché col caldo che fa stammi lontano che ti inizio a urlare addosso se non la smetti. Però ci immagino anche in spiaggia, in uno di quei lidi gestiti da gente interessante che passa musica interessante, musica come “il tuo gatto” di CARO WOW che con la sua cassa dritta e il suo ritornello ultra catchy ha tutte le vibe di un pezzo da ballare sotto il sole, sulla sabbia, o in camera tua mentre il ventilatore ci fa compagnia, perché non accetto minimamente che noi e l’aria ce ne stiamo fermi. Se dovessi consigliarvi un pezzo che rappresenta il mood estivo sarebbe proprio “il tuo gatto”, perché, grazie all’arrangiamento, riesce trasmettere tutte le emozioni estive per eccellenza: un attimo balli, un attimo ti riposi per ricaricarti.

VRAY & 18K – CRAZY TIME
Il pezzo si può categorizzare come un classico esercizio di stile ed in tutta onestà posso dire che è la primissima volta che sento qualcosa di loro.
Come prima impressione devo dire non male, pezzo molto aggressivo caratterizzato da un testo molto crudo con utilizzo di molte parole derivanti da slang americano e parecchie allusioni al fare serata e come giocare d’azzardo. Per quanto la base ha suoni molto forti e aggressivi che si sposano alla perfezione con il mood generale del pezzo.
Degna di nota è l’aggiunta di una parte urlata verso la fine assolutamente apprezzata. Il contrasto tra le voci e stili dei due artisti spezza molto bene nel pezzo, mentre il ritornello rimane in testa facilmente.
In conclusione? Beh da oggi sempre puntare sul 18.

DIGITAL ASTRO – 4LIFE
La credibilità oggi come mai è un fattore fondamentale per guadagnare il rispetto di spettatori e non, e sembra proprio che Digital Astro l’abbia ben chiaro. La voglia di riscatto e la fedeltà alle radici di questo ragazzo lo rendono infatti diverso da chi, a parità di genere o sound, non sembra rendersi conto di ciò che dice spesso cadendo nell’inverosimile o nel diventare l’ennesima pecora Dolly.
Perciò la realtà è ben raffigurata nel testo in maniera verosimile e quasi tale da poterla vivere per quei due minuti di ascolto; 4LIFE vede il riscatto dagli occhi di chi di fatto il riscatto non l’ha mai visto e sente il bisogno di farsi portavoce di una realtà singolare nella sua molteplicità.
Arrivati a questo punto non ci si può non chiedere perché altri si, ma questo ragazzo non ancora…

LAURYYN – CAMBIO DI SCENA
“Scegliere è come sentire tutto il mondo addosso” spiega Aurora De Gregorio, in arte Lauryyn.
Eppure la musica la seleziona affinchè, anche lei, rientri a far parte della schiera artistica.
Nel 2019, infatti, inizia lo studio del canto pop nella sua città natale, Lecce, che culminerà con il massimo dei voti quest’anno.
Ha all’attivo una sfilza di collaborazioni con vari artisti e presta la sua voce alla band Puka Shell’s Bling.
Lei è la sintesi dei suoi ascolti hip-hop, r&b e sonorità dal sapore internazionale e le sue canzoni ne sono la testimonianza.
In un “limbo per l’eternità” decide di non scegliere: è un modo per non farsi male.
Ma s’inganna, non è così che eviterà il prossimo sbaglio.
Lo ha capito solo oggi, 26 maggio, e ci illustra la sua visione in “Cambio di scena”.

Chi l’ha detto mai che questa vita aspetta?
Tant’è che “l’attesa di un cambio di scena mi annoia”.
Basta. Basta con le scuse cercate, le promesse infrante e le bugie per poi sentirsi male.
Però il cambiamento è come un varco incognito da valicare e la porta è proprio dentro di noi.
Solo l’Io può scegliere di avventurarsi o meno e non c’è incitazione altrui che tenga.
“A volte non riesci a vedere la cura”: per andare in alto è necessario lasciare andare tutto ciò che ci impedisce di prendere quota.

Il copione non l’aggrada più. “Ho voglia di incasinarmi la testa”.
La stessa scena si ripete così tante volte che non vuole prendere più parte a questa proiezione.
Sta facendo la valigia. E’ giunta l’ora di liberare questo camerino.
“Rivedo nei miei gesti che ho somatizzato i resti di ricordi che ho voluto cancellare una volta”. “Quanto costa”.
Prende qualche oggetto personale, ma altri è meglio lasciarli lì. “Il passato è un sogno che ti richiama” dice tra sé e sé.

Partire per ricominciare, per dimenticare, per fare della propria vita un’opera d’arte.
Ha in mano le redini e per niente al mondo se le lascerà scappare.
E’ sola in questo viaggio, prenderà una strada che non sa dove la porta.
Comunque “riesco a capire”, “lasciarsi andare a volte ripaga”.

Allora Lauryyn, buon viaggio.
In un secondo tutto può succedere, ma sta a te scoprirlo adesso.
Un nuovo sipario è prefissato il 23 giugno: l’EP “Intro”. Il tuo esordio sta per andare in scena.
“Sono sicura che tu mi puoi capire” sospira un attimo prima, immersa nei suoi pensieri. Lo senti l’applauso? Il pubblico ti sta scaldando. T’aspetta dove la tua paura scompare.
Essere coraggiosi porta fortuna, sai?

GIOVANNI TI AMO – DONGIOVANNI
DONGIOVANNI è il primo Ep di Giovanni Ti Amo

Tanto amore e legame con la patria nel progetto del cantante casertano.

L’artista classe ’99, all’anagrafe Giovanni Cantiello, ha fatto uscire questo venerdì il suo primo EP, accomoagnato da Pulp Music.

SUD ITALIA inaugura 13 i minuti di durata, con parole d’affetto ed un ritmo piuttosto felice; segue questa scia CLORO, seconda traccia.

UN BACIO IN AMERICA rompe la fila di canzoni catchy, portando con sè un sound vecchio stile, senza abbandonare il tema centrale di tutte le sei tracce.
Sigarette e respiri vengono narrati in BURRO CACAO, singolo rilasciato a fine marzo.

Il penultimo brano BAMBINA IN DISCOTECA , anch’esso uscito precedentemente per annunicare DONGIOVANNI, raccoglie Verdena a ragazzine in discoteca, per far battere a chi ascolta il piede a tempo.

L’EP giunge al termine con FALENE – ultimo singolo antecedente al progetto – si incentra maggiormente sulla vita personale dell’artista, invece che sulle sue relazioni amorose.

SIAMO felici di sentire un nuovo modo di parlare d’amore.
Godetevi questo finale di primavera con DONGIOVANNI 🙂

MENCUH & ELIOKITTY – TRAFFICO DI ROMA
“TRAFFICO DI ROMA” è l’ultimo singolo di Mencuh ed Eliokitty: giovani artisti nati entrambi a Pistoia. Eliokitty inizia la sua carriera creando i Cocaine Boyz: gruppo che riesce ad andare subito in tendenza grazie al loro primo brano: “KRUSTY CRACK”. Successivamente, l’artista inizia ad esprimersi anche da solista e pubblica: “PASSATEMPO”: mixata e masterizzata da Francyexe. Poco tempo dopo, arriva: “IO MORIREI X TE”: in collaborazione con Francyexe e Takit. Successivamente, continuando col gruppo dei Cocaine Boyz, l’artista pubblica il brano che riesce a rappresentarlo in maniera ottima come solista: “CANZONE X UN VECCHIO AMICO”: in collaborazione con Bamba Boi e Francyexe. Successivamente, dopo vari brani pubblicati su SoundCloud, esce: “CENTROITALIA PHONK”: piccolo EP in collaborazione con Yundial e, seguendo lo stesso genere, partecipa a: “PHONKSHIT!”: brano di Francyexe in collaborazione con Fierra. Mencuh, invece, inizia la sua carriera nel 2016, pubblicando i suoi primi brani su SoundCloud. In poco tempo, riesce ad ottenere un ottimo riscontro da parte del pubblico e inizia a pubblicare su Spotify vari brani che ottengono migliaia di ascolti. Oggi, nonostante non sia la loro prima collaborazione, i due artisti ci regalano: “TRAFFICO DI ROMA”. “TRAFFICO DI ROMA” nasce lo stesso giorno in cui c’è stato l’evento del Fuckyourparty 5. Mencuh, preso abbastanza bene, ha iniziato a canticchiare l’inizio del primo verso. Subito dopo, Eliokitty ha registrato il resto ed ha dato vita al brano, rendendolo una vera e propria hit. Quest’ultimo è accompagnato da un beat punk che rende il tutto originale ed innovativo, mettendo in risalto quelle che sono le capacità dei due artisti. Possiamo aspettarci davvero tanto da quest’ultimi? Personalmente, vi dico proprio di sì.

CHRISTIANNIFE – SIGNORE E SIGNORI
“SIGNORE E SIGNORI” è il primo EP di
Christiannife: giovane cantautore e produttore di Crotone. Inizia ad appassionarsi alla musica grazie alla sua curiosità verso ogni tipo di genere musicale e, nel 2018, trasferitosi a Roma, crea i DAM81: progetto che rilascia: “CTRL+Z” e “CTRL+Y”, rappresentando uno dei punti di riferimento per l’hyperpop italiano. Oggi, dopo aver lavorato alla sua carriera da solista, pubblica: “SIGNORE E SIGNORI”: il suo primo EP. Quest’ultimo prende sonorità dance risalenti agli anni 90/2000 e ha un approccio cantautorale da non prendere troppo sul serio. Struttura gli argomenti con un linguaggio ironico e riesce ad essere definito un artista originale e innovativo:

«Il progetto nasce dall’esigenza di combattere un periodo in cui stavo iniziando a pensare alla musica in maniera un po’ più cervellotica…»

GOLDEN YEARS – VERDAD
È fuori “Verdad” il nuovo brano prodotto da Golden Years che vede come protagoniste le voci di Joan Thiele e ELE A. Il brano si apre con la voce di Joan Thiele che canta in spagnolo e poi segue a rappare Ele A su un beat caratterizzato da un synth acidino da stank face immediata. Due stili e due lingue totalmente diverse che stanno insieme benissimo grazie al contesto. Un pezzo che parla di incertezze, sentimenti contrastanti che provi quando ti trovi in una relazione che non ti convince per niente. * procederà a metterla in playlist *.

UMARELL – CANTIERE
Umarell ci spiega per bene chi è il loro umarello buono.

Produzione minimal e dark, poche parole, semplici e precisi sono tutto il necessario per raccontare al pubblico la figura del pensionato medio di Bologna.

Agnese Ghini e Martin Giovannella, nel loro ultimo singolo ad anticipare l’album ‘Cantiere’, continuano mischiare sessantenni e neo-maggiorenni in giro a piedi per le strade della famosa città Emiliana.

“Capo ammiraglio che fissa il blocco
Strisce arancioni ti tengon lontano”

Strofe rappate volte a spiegare a chi è dedicata la traccia e tutto il progetto si mischiano con dolci e soffici ritornelli e cori cantati dalla ragazza.

“Ho tante novità in cantiere/ Vieni a vedere
L’Umarello Buono non si siede, mai/ Mai”

Le novirtà in cantiere ci sono! Il primo album infatti uscirà proprio il 31 maggio.

“Ho perso il portafoglio, porta i fogli/ Lunghi metri, siamo qui da mesi
Stessi guardi arresi/ Massimo sforzo, minima resa”

Portafogli dimenticati e sforzi non ripagati non sono altro che normali sintomi di questa malattia necessaria chiamata adolescenza, tipica di tutto il percorso Umarell.

SIAMO in attesa come i nostri cari anziani bolognesi,
‘Cantiere’ sarà sicuramente una grande raccolta e molto variegta, grazie alle abilità dei due ragazzi.
In attesa della fine del mese ascoltate ‘Dall’Umarell’.

LIVIDO – PENSIERI DAL SOTTOSCALA
Livido ci canta i suoi pensieri dal sottoscala

Chitarre, modulazioni, cori ed intimità dominano il primo singolo del bassista dei Vanarin.

Livido è Massimo Mantovani e questa settimana ha fatto il suo esordio, accompagnato da Bradipo Dischi, con ‘Pensieri dal sottoscala’; primo estratto dal suo nuovo EP.

Sebbene la traccia sia nata principalmente da tempo passsato con una chitarra acustica, le sonorità del brano sono èparticolari e racchiudono alla perfezione il miscuglio di cantautorato italiano e pop psichedelico americano desideraro dall’autore.

L’artwork, realizzato da Alberto Ricchi rappresenta in modo preciso quello che vuole comunicare la canzone.
I pchi colori che bastano a far vedere un uomo intento a guardare al di là delle sue taparelle, rigorosamente abbassate; a metafora di Massimo che infila la testa nel suo sottoscala e ci canta tutti i suoi pensieri.

SIAMO incuriositi da questa figura e dal sound della traccia,
Mentre noi ci chiediamo come possa essere il suo EP ascoltate Livido sulle piattaforme streaming o andate a trovarlo ad alcune delle date di presentazione 🙂