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LE USCITE DELLA SETTIMANA

ECCOCI QUI, DI LUNEDÌ POMERIGGIO, TREPIDANTX IN ATTESA DELLA LINE UP COMPLETA DEL SIAMO 2 FEST. ASPETTANDO DI VEDERCI TUTTX QUANTX A MILANO, QUINDI, SMORZIAMO L’ATTESA CON QUESTE GUSTOSE NEWS. TUTTE VOSTRE <3

ANNA CASTIGLIA – DECOSTRUIRE (@andreaodelli)

Con la data zero all’Hiroshima Mon Amour di Torino, Giovedì è cominciato il “Mi Piace Tour” di Anna Castiglia. Oltre al suo vasto repertorio, Anna ha presentato il nuovo singolo “Decostruire”.
La sua voce, calda e consistente, accompagnata da una produzione avvolgente, lascia spazio allə ascoltatorə, spazio per riflettere sulla fondatezza del nostro modo di essere. Nel testo, infatti, parla di mettersi a nudo, di affrontare le proprie fragilità e di smontare le proprie certezze.
“Decostruire è un viaggio in astronave per chi ha il coraggio di partire”.

Ma qual è il vero significato di questa parola?

Nel personale, decostruirsi significa smontare le proprie convinzioni, le proprie abitudini, la propria identità e reinventarsi sotto una consapevolezza diversa. Molto spesso, i concetti che riteniamo solidi o stabili sono costruiti su basi fragili e spesso contraddittorie; diamo per scontato che siamo ciò che siamo perché considerato “naturale”, limitando la nostra visione a solo poche e predeterminate rappresentazioni.
“Non è detto che riuscirai a vedere le stelle da una poltrona mentale”, perché nessuna certezza è assoluta, perciò fate come Anna e “liberatevi dai compromessi stretti”, decostruitevi e decostruite il vostro mondo. E “toglietevi le mutande tutte le volte che vi pare”.

ARSSALENDO – DIVENTA GRANDE POI PASSA (@surprisinglymeowmeow)

Arssalendo ci ha già annunciato che il 21 marzo uscirà il suo nuovo progetto “Puoi chiamarmi se hai paura”. In attesa di quel giorno ha pubblicato un nuovo singolo: “Diventa grande poi passa”.
Il brano ha un sound ipnotico, che apre il cuore a frasi eteree, che appaiono sussurrate al vento. Poi vengono introdotte delle distorsioni che vorrebbero farci ballare, nonostante le voci ci parlino di un’emozione paralizzante.

“Una stupida ansia, non ti fa stare calma,
Diventa grande poi passa, poi passa”

L’ansia prende prima il sopravvento, condizionandoci, facendoci vivere un profondo malessere, per poi affievolirsi e scomparire.
Mentre sembra svanire, ci lascia dei segni indelebili, come fossero dei graffi sul viso. Senza accorgercene la nostra faccia adesso è diversa, siamo cresciuti, le preoccupazioni sono cambiate.

“E ti graffia la faccia, diventa tutta più stanca”

Il testo viene ripetuto quasi fosse un rituale terapeutico, volto alla liberazione dalla pressione emotiva e razionale del crescere e del cambiare, non riconoscendosi subito.
Il brano esorcizza queste emozioni, così da vedere il proprio cambiamento e accettarlo in modo che diventi parte cosciente di noi.

Le pubblicazioni di Arssalendo sono fatte di introspezione e suoni suggestivi in grado di coinvolgere emotivamente chi ascolta. Forse non siamo ancora pronti, dobbiamo prepararci all’album con i suoi ultimi singoli.

EMMA – PiLLoLe ’22 (@cecinestpasandrea)

C’è qualcosa di disarmante in :PiLLoLe ’22: un brano che ascoltiamo all’improvviso, come un lampo in una giornata serena, e ti colpisce con la delicatezza di chi sa scavare nell’anima.

Mosso dalla voglia di buttare fuori tutto, EMMA ci porta in un viaggio tra sogno e realtà, in un paesaggio sonoro che punta alla distruzione della complessità. Un soundscape tormentato e minimalista fa da preludio ad un climax di disperazione, che poi ti culla in una calma quasi irreale.

Le parole si ripetono e scorrono come pillole ingoiate, sospese tra il quotidiano e l’infinito: “sei sveglio oppure dormi” diventa un invito a restare vigili, a non cedere all’automatismo del mondo che non dà più valore al singolo, al ricordo profondo e umano.

È un richiamo a vivere nella piena potenzialità, a non sorridere davanti ad uno schermo, a non disperdere la propria voce in chi già sa dimenticare. C’è in ogni verso una tensione palpabile, un desiderio di tornare uno con quell’essenza fragile e pura che spesso perdiamo nei ritmi frenetici della vita.

Il brano ricorda che siamo, in fondo, tutti fatti di aspettative e amore bellissimi anche se talvolta destinati a crollare. È un inno al coraggio di distruggersi e ricostruirsi, di accettare la bellezza nel caos e la forza nella fragilità. Proprio come in una di quelle serate in cui il mondo sembra sospeso tra il sogno e la realtà, EMMA ci fa domandare: siamo davvero svegli o stiamo solo dormendo?

PiLLoLe ’22 è un abbraccio sonoro che ti accompagna tra le pieghe dell’intimità e del dolore, offrendo l’opportunità di ritrovarsi in quel silenzio che, alla fine, è l’unico vero conforto. È una canzone che parla di noi, delle nostre cadute e delle nostre rinascite, un piccolo inaspettato regalo fatto di note e parole che arriva quando il mondo sembra crollare.

ALE ft. VOGA – SENZ’ E TE (@niedri.g)

Dall’EP d’esordio di ALE emerge un senso di quotidianità ineguagliabile. Nella sua musica si mette a nudo sempre, senza timore, toccando man mano tutto ciò che la riguarda: dalle prime relazioni ai sogni, fino alle delusioni.
In modo particolare, tramite “SENZ’ E TE”, traspare cos’è, o cosa è stato per lei l’amore. Quello genuino, che racchiude tutto, anche quella sana paura che forse è inevitabile.
Viversi tutto all’ennesima potenza è sicuramente ammirevole: “Io e te come una rapina / Ci cerchiamo solo per l’adrenalina […] / Sei il reato peggiore della mia fedina”.

Un contributo molto significativo è quello del duo “VOGA”, composto dal cantautore e produttore Rico e dal producer Sneik. Pur provenendo da background musicali diversi, i due si incontrano al conservatorio e decidono poi di lanciarsi insieme in questo mondo.

“Pecché t’agg rat tutto di me, letteralmente […] / Perché io da quella sera / Non ho fatto più l’amore / Senz’ e te”.
Alessandra esprime ancora una forte connessione emotiva e fisica, sottolineando come la separazione abbia lasciato in lei una ferita non incurabile, ma sicuramente lacerante. Qui leggiamo tutt’altro che rassegnazione.

“Dove vai? Come fai? / Senza me / Dimmi che vorresti fare / Con un’altra come me”.

GIMA – Bugatti (@cecinestpasandrea)

Bugatti di GIMA è una di quelle tracce che ti trascinano subito in pista. Con un mix esplosivo di sonorità elettroniche, breakbeat e una punta di drum and bass, è una canzone fatta per far muovere i piedi e scatenare l’energia. Il ritornello arriva come una scarica d’adrenalina, trasformando ogni ascolto in un momento di pura evasione.

I testi, un po’ frammentati ma carichi di sentimento, parlano di quella disperata voglia di prendersi un’ora solo per ritrovare se stessi, per staccare la spina e lasciarsi andare. C’è una tensione tra il desiderio di abbandonarsi alla notte – quella notte che diventa il palcoscenico dove dare tutto di sé – e la consapevolezza che, forse, non si può davvero sfuggire dalle proprie preoccupazioni.

Con suoni ad alta frequenza che si fondono sotto cassa, il brano crea un’atmosfera quasi ipnotica, perfetta per quei momenti in cui tutto sembra amplificato, dalla luce strobo agli sguardi un po’ finti ma pieni di voglia di vivere. Insomma, se cerchi una traccia che sappia unire l’energia della festa a una certa profondità emotiva, Bugatti di GIMA è sicuramente da ascoltare. Che ne dici, ti va di lasciarti travolgere anche tu?

ZYRTCK – FENOMENO (@capitanossa)

È FENOMENO il nuovo singolo di ZYRTCK, pubblicato a circa un mese di distanza da ‘6am’, il brano con cui l’artista romano ha inaugurato il 2025.
La falsariga di FENOMENO prosegue nell’estetica, nella sonorità e nella tematica del brano precedente, approfondendone gli aspetti ed esplorando le potenzialità, sempre a cavallo tra il pop e la trap alla Soundcloud con cui l’artista si è fatto riconoscere in tutta la scena. Tuttavia siamo oramai molto lontani dai tempi e dalle atmosfere del ‘22, e persino dalle sonorità puramente trap di ‘Emotional Damage’.
Quello che ci rimane, al netto dell’orecchio, è un brano che, ad un ascolto più approfondito, risulta molto più maturo e affilato. Esattamente come sono maturati lo stile e la creatività di ZYRTCK, pur non abbandonando mai il sentiero tracciato dai lavori precedenti. Come potrebbe dire lui stesso:
‘Ho, ho, ho un cuore da levigare
Gente in torno che vuole cambiare
il modo che ho
di essere un fenomeno’.

Potremmo sentirci un po’ di Post Malone della prima ora, o persino un po’ di Kid Yugi degli ultimi lavori, l’importante è dare un bell’ascolto a FENOMENO, per farci ognuno la propria idea.

PLASTICA feat ELASI – BEAUTY STAR (@flouryne)

Muoviti, muoviti, muoviti! Questo nuovo brano di PLASTICA ed ELASI sembra dire questo. Non che prima d’ora, un loro brano ci abbia mai fatto stare fermi, ma questa volta è impossibile non rispondere a questa voglia.
Beauty Star è un’onda energetica da cavalcare, un insormontabile impeto, frutto dell’unione fra le due artiste. La commistione di queste due anime non poteva che non sfociare in un brano come Beauty Star, carico, vivo e mistico.

Plastica è una sorprendente Dj, non a caso, nell’ambiente ha già dato prova della sua bravura in diverse occasioni. In questo brano sembra che la sua fantasia musicale si sia mescolata perfettamente alle vibes di ELASI, come due strumenti che suonano all’unisono.

La mescolanza di energie, di suoni e generi porta sempre a grandi traguardi e negli scorsi progetti – come il suo ultimo album “ELASIR” – ELASI ha dato prova di saper sperimentale, accedendo ad una vasta gamma di suoni, da generi che spaziano fra l’Elettronica, la Dance, la Club music e si arricchisce con melodie che richiamano un po’ sapori sud Americani e nostrani.

Insomma con Beauty Star Plastica riafferma la sua bravura e Elasi si riconferma una stella nascente. Nei prossimi mesi sentiremo ancora parlare di lei per la sua partecipazione al San Marino Song Contest, dove speriamo possa avere i riflettori che merita. Non sarebbe male finalmente vedere all’Eurovision la musica che ravviva le città dal basso, la Club music.

CRETA – MAL DI TE(STA) (@gabriele.zurlo)

Mal di testa. Uno di quelli che non passa con il Nurofen.
Questo affronta il nuovo singolo di CRETA, giovane artista classe 2005, in uscita questo fine settimana.
Il brano ha sonorità riconducibili all’indie pop e ha un ritmo calmo e avvolgente, che lascia spazio alle parole forti dell’artista. La base è stata prodotta dai FRATELLI COSENTINO, produttori “fidati” dell’artista, che ritroviamo in molti dei suoi brani.
/Forse mi fa paura
Sapere che io poi
Sparirò/

Il testo trasmette nostalgia, smarrimento e dipendenza emotiva da una relazione che ci lascia con il “mal di testa”: racconta un rapporto tormentato tra desiderio, conflitto e il bisogno di allontanarsi.
Le parole del testo si intrecciano alla produzione coinvolgente del brano, amplificando l’intensità del messaggio.
/Ho mal di testa, ti prego resta con me, nemmeno il mio mal di testa riesce a scordarsi di te/

CRETA con MAL DI TE(STA) si conferma un artista da tenere d’occhio, aspettando la prossima canzone che ci proporrà!

HAMMON – LA CANZONE MIGLIORE DEL MONDO (@jacopoarcagni)

Sarebbe un grave errore sottovalutare HAMMON, che con “LA CANZONE MIGLIORE DEL MONDO” si muove su un sottilissimo confine tra lo sgravare e la polemica sociale, e lo fa magistralmente.
Ciò che tiene in piedi tutto è la spiccata ironia con cui l’artista si pone nei confronti di temi importanti come il lavoro (Tuo padre è un CEO e tu protesti per i working rights / Secondo me lascia perdere e vai a lavorare ai nights) o l’economia (E comunque viviamo in una zero-sum economy / Se ridistribuiamo la ricchezza, diventiamo tutti poveri / Due lauree e quattro master e non ti sai fare i conti, bitch), in contrasto con altre barre decisamente più esagerate (Mi faccio la coca e mi ascolto il Fibroga / Esco nei parchi dove va tuo figlio e vado a vendere droga, oppure Mi piace andare al ristorante e spendere soldi in generale, io non metto piede in un centro sociale).

La struttura stessa della canzone è altrettanto interessante: all’inizio, infatti, sembra quasi scimmiottare un brano indie portando agli estremi tutti gli stereotipi a riguardo, per poi svoltare radicalmente cambiando anche la strumentale e il modo di cantare.

“LA CANZONE MIGLIORE DEL MONDO” si pone in continuità con EQUIPAGGIO (con Glasond, uscita il 14/02) per quanto riguarda i temi toccati e ironia alla base, facendo crescere non poco la curiosità per le prossime uscite.

Whytrvxr – KETCH (@melpotcosmos)

“Voglio tirare Ketch no cocaine”

Il poeta costruisce, su un beat catartico e sintetico, una sua creazione di emozioni in parole sulla sua vita in questo ultimo periodo.
La demolizione di sé prende il sopravvento, mentre l’ego divampa, rendendolo una divinità agli occhi degli altri e permettendogli ogni immaginario: donne per ogni sua esigenza, soldi per ogni sua idea.

Trev si preannuncia come uno dei nomi più interessanti da tenere d’occhio, grazie ai suoi suoni sempre più ricercati e le sue punch taglientissime..