SIAMO QUASI A METÀ LUGLIO!
Stiamo seriamente pezzando come non mai, ma c’è anche la pioggia che porta prima un po’ di fresco e poi ancora afa AIUTO NON STIAMO CAPENDO UN CAXXO!!!
Ma intanto c’è la possibilità almeno di fare qualcosa che ci piace almeno!
PREPARIAMOCI PER IL NOSTRO TOUR!!! Che riparte tra poco, ma intanto… NEWS DELLA SETTIMANA A VOI <3
FENOALTEA – AMUNÌ ( @fenoaltea )
Sto ancora cercando di capire se mi hanno messo del ghiaccio nella maglia o se è stata amunì di Fenoaltea a darmi questa sensazione di freschezza estrema.
E fresca lo è per davvero, UKG a regola d’arte per un traccione capace di far muovere il culo anche ai sassi.
Un club banger che profuma di agrumi, mi fa immaginare la Sicilia d’estate come un club fumoso di Londra tipo il Printworks (RIP), una canzone che va bene per qualsiasi occasione: club interno, esterno, spiaggia, partita di calcetto, beach volley, nuoto, scherma, una camminata nelle gole dell’ Alcantara, insomma per qualsiasi occasione amunì mette un tocco di chill estremamente movimentato.
Inoltre si sentiva dal sound (poi mi è stato confermato aprendo i crediti) che c’è anche lo zampino di camoufly in questa traccia, il che rende il sound ancora più ricercato ed attuale.
Nel frattempo che sorseggiate un moscow mule ghiacciato sotto l’ombrellone ascoltatevi amunì, solo allora avrete un’esperienza completa di ascolto.
A cura di: @rxxmer
GIUSE THE LIZIA, CENTOMILACARIE – PICCOLI PICCOLI ( @giuse__the.lizia@centomilacarie )
Si sono presi a colpi di tiktok in cui l’uno realizzava la cover acustica dell’ultimo brano dell’altro, un “botta e risposta” che lasciava spazio all’immaginazione riguardo una possibile collab (top tecnica per farmi repostare 5 video al giorno).
Alla fine era tutto vero, hanno avverato il sogno delle due fanbase che si erano dimostrate già super gasate nei commenti.
“PICCOI PICCOLI” è il titolo della loro “anti-hit estiva”, pezzo per chi anche d’estate resta col cuore un po’ rotto.
Parlano di amori passati, sensazioni provate in momenti differenti ma difficili per entrambi; la costante è proprio il voler tornare ad attimi migliori quando “E ritorniamo piccoli, piccoli, piccoli, e fumeremo missili, missili, missili, se sto con te è tutto okay, se sto con te, non sono solo”.
La canzone si apre con GIUSE che parla di provincia, del posto in cui è nato e cresciuto e delle sensazioni che prova a riguardo: “Vengo dal nulla, la messa la domenica ed il Palermo in Serie A, non ci torna da un po’ e non ritornerò, oh, a casa la domenica”.
Continua descrivendo un po’ quelli che sono i sentimenti di molti giovani riguardo a ciò che si definisce “casa”. Spesso e volentieri non si parla neanche del posto in cui si è nati ma un luogo nel mondo che ti fa sentire bene, accolto, al sicuro, in cui trovi la tua gente: “Crescere in fretta dopo il diploma, prendere un treno e restare sola”.
Invece CENTOMILACARIE racconta di una nostalgia che prova, sicuramente nei confronti di una persona o in generale di alcuni momenti trascorsi con essa, persona che faceva parte della sua routine poiché: “Il tuo silenzio velenoso fa macchiare le parole, a volte cerco le tue forme nel corpo di altre persone, ma voglio che mi conservi tra le tue dita d’acciaio”.
“E mi vengono i brividi, brividi, brividi” quando ascolto il brano e inizio a viaggiare.
A cura di: @niedri.g
YARAKI – KARNEVALE DI RIO ( @yarakissaki )
Yaraki torna con un nuovo singolo, dallo stile riconoscile tra mille, con testo crudo, scritto senza barriere tra chi lo canta e chi lo riceve. spontaneo.
La musica non può essere toccata fisicamente certo, ma “Karnevale di Rio” entra nel percepito come una tempesta di verità, sbattute in faccia senza fronzoli.
Le basi risuonano e vengono rese riconoscibili dallo stile folkoristico/ etnico, che rammenta le origini brasiliane
dell’ Artista.
Ti fanno danzare involontariamente come il respiro quotidiano, come il battito del cuore ma se ci soffermiamo sul testo, comprendiamo la vera forza di Yara.
Il racconto delle verità crude, di eventi che possono spezzare gli equilibri, distruggere l’integrità di una persona, di una donna che perde il proprio figlio, abortendo spontaneamente e problemi familiari di ogni genere.
“alla mia età mio papà aveva già un figlio, il mese scorso invece io ho abortito, è stato spontaneo come tutto quello che dico […] mio nonno sta male ed è molto preoccupato, Nic l’hanno quasi arrestato, mia mamma è andata a vivere al lago, la mia storia punge come un ago”
Lei lo scrive e lo racconta attraverso la musica salvatrice e che permette a noi ascoltatori un riscontro reale dei fatti addolcito dalla sonorità.
La sua non è solo una canzone, è un’esperienza di vita, sopratutto se si è empatici.
Se non lo siete, Yaraki lo insegna.
A cura di: @alek_andros_
ZYRTCK – IN ‘N OUT ( @zyrtck )
Zyrtck, ma quando ne sbaglierai una? “IN ‘N OUT” è il suo nuovo singolo che si presenta con un sound unico ed inimitabile: ci basta sentire i primi 10 secondi per capire di chi stiamo parlando. Grazie ad una produzione che risulta essere impeccabile sotto tutti i punti di vista, l’artista libera il suo flusso di conoscenza e parla liberamente di vari temi senza alcun tipo di filtro o censura. Si sente libero di poter dire ciò a cui la sua testa sta pensando senza dar un peso specifico o fin troppo emotivo alle parole. Il brano ci porta completamente in un’altra dimensione e ci fa chillare nel modo più tranquillo assoluto. Ma quindi: Zyrtck, quando ne sbaglierai una?
A cura di: @francyexee
DON SAID, RAISS, TRIXIE & CROX – NOCCIOLINE ( @donsaid )
Don Said è già tornato a gasarci con un singolo in vista del prossimo EP.
Dopo aver sfondato grazie a singoli come Telegram, Rebecca o la collaborazione con Real Talk, contraddistinguendosi con uno stile old school ispirato alla scuola siciliana (L’elfo per capirci), il rapper Catanese cambia rotta tendendo verso uno stile più cupo e crudo.
Noccioline parla di strada, di Sud Italia e di business, senza mai elogiare queste in maniera esplicita, rendendo la narrazione vera e coinvolgendo l’ascoltatore.
Ancora una volta la collaborazione con Crox, Raiss e Trixie si rivela vincente, fomentando l’hype per le collaborazioni e i proprio futuri.
Si raga cioè le noccioline ecco cioè per noccioline si intende…
A cura di: @pietrodileo_
BROWN – DA QUANDO NON SONO QUI… ( @thb.brown )
BROWN ricomincia da qui, con il suo primo progetto da solista, l’EP “DA QUANDO NON SONO QUI…”.
I Thelonious B, duo di cui faceva parte Brown, avevano infatti annunciato qualche tempo fa che si sarebbero dedicati ai loro progetti personali, e così è stato. Brown è tornato con cinque tracce che raccontano tante storie diverse, spaziando tra infiniti generi. Come quasi tutta la musica di oggi, non ci sono più etichette, solo forte voglia di esprimersi.
Si sente il background trap, ma le influenze sono tantissime: dalla nuova onda hyperpop al rock, dall’indie al pop punk.
l’EP è stato anticipato da “Hai mai”, featuring Baby Kirua e Kermit, in una reunion che è stata molto apprezzata.
L’uscita del progetto segna una nuova fase nella carriera di Brown, con “DA QUANDO NON SONO QUI…” si afferma come un artista versatile, capace di raccontare e coinvolgere, mostrando la sua crescita e maturazione artistica anche come solista.
A cura di: @marshmelllows
NYNO, MACHWEO – MUSICA DI PLASTICA ( @sononyno_@machweo )
“non serve a niente perdermi dentro di me” – eppure se perdersi dentro di sé produce questo risultato, chiediamo a Nyno di continuare a farlo. “Musica di plastica” è il nuovo brano di Nyno con Machweo – manifesto di un periodo in cui la vita sembra essere un loop infinito di consuetudini e banalità. trovare gli equilibri, lottare per ritrovare sé stessi, affermare la propria identità – crescere è un fatto difficile, così come tirare avanti senza percepire la pressione del mondo. nel contesto storico odierno, la sensazione di smarrimento è letteralmente la nostra compagna di vita ed è importante addomesticarla al fine di renderla produttiva. un viaggio interiore dalle sonorità elettroniche, un racconto narrato da una voce childish, piena di noia e speranza – l’anthem dei vent’anni. accompagnato dal sound esplosivo di un new rock, il ritornello recita “ho finalmente un nome” – come morbida conclusione di una ricerca incessante. un meltin’ pot di generi e di sensazioni che creano un’esperienza assurda, riflettendo a pieno chi è Nyno, ma soprattutto chi sarà.
A cura di: @eleonaora
NXFEIT – PERDERAI TUTTO SE CONTINUI ( @nxfeit )
“PERDERAI TUTTO SE CONTINUI” è il nuovo singolo di Nxfeit, uno degli artisti pronti ad esplodere nel panorama musicale italiano. Il brano, grazie ad una produzione definibile mostruosa (limitamente al genere), funziona e fa uscire tutta quella rabbia repressa che ognuno di noi porta dentro continuamente. La voglia di sfogarsi e di poter dire la propria è un’azione sempre più comune attualmente e, grazie a canzoni come queste, la voce di ognuno di noi ha sempre meno vergogna di essere urlata e sentita da tutti. L’artista, come sempre, risulta essere pronto ad essere la nuova stella della musica italiana ed opporsi all’attuale mainstream.
A cura di: @francyexee
FRENÈSYA, LOST KIDS – LUCI SPENTE ( @frenesya_ @lost___kids )
«Un pezzo che possa farvi piangere e ballare allo stesso tempo».
Amici di SIAMO, questa settimana vi parliamo di LUCI SPENTE, una canzone nata lo scorso anno da un incontro fortuito in studio tra Frenesya e Lost Kids.
La traccia appartiene ad un progetto più ampio, un EP di sei brani che propone un viaggio sensoriale. Dopo la pubblicazione del manifesto sonoro Sesto Senso, si è passati per Anni Luce – brano collegato al senso del tatto – per arrivare al terzo pezzo del puzzle: LUCI SPENTE. Questa volta il senso coinvolto è quello della vista o, meglio, la sua privazione.
Cosa succede quando si chiudono gli occhi? Ci si lascia andare, «come quando ci si perde tra luci stroboscopiche di un club». Ed è lì che vi sembrerà di essere, trasportati da una cassa dritta a 140 bpm, «persi in un respiro».
Si dice che la notte porti consiglio, ma a parlare ai nostri artisti non è la voce della coscienza, ma piuttosto quella delle emozioni – «Come un mare di pensieri in cui non tocchi».
Se anche voi volete scoprire «cosa resta sopra queste luci spente», potrete farne esperienza al release party lunedì otto luglio – direzione Glitch Soundclub, Roma.
Vi auguriamo una buona serata, occhi aperti.
A cura di: @whodafab
SCHIANTA – CAMERIERI ( @schiantaaaaa )
Torna attivo dopo due anni, anche se con le mani in mano non c’è mai stato: SCHIANTA, autore e produttore dei suoi pezzi, arriva direttamente da Catania e ci dà una bella svegliata con delle sonorità provenienti anche da oltre Oceano.
“Perché gli artisti fanno sempre i camerieri?”
Back on track con una critica sociale a quello che per diversi anni è stato il suo lavoro per portare qualche spicciolo a casa, col fine in realtà di alimentare il suo desiderio effettivo: poter fare l’artista.
Esserlo a tempo pieno è il sogno di molti, specialmente di chi ci mette tutto sé stesso per una vita e vuole toccarlo con mano il cambiamento.
Sul suo profilo Instagram ha portato un contenuto super interessante riguardo l’argomento: è stato in giro per la sua città a chiedere a ragazze e ragazzi come mai facessero i camerieri. La risposta generalmente è sempre stata “per mantenermi, ma vorrei fare altro nella vita”.
Schianta ha raggiunto una consapevolezza tale da sentirsi sempre sé stesso al 100%, senza farsi problemi rispetto alle vite (secondo la società) “più dignitose” degli altri. Infatti: “Se fossi nato come te, come tutti, se fossi ricco sarei morto da anni, se fossi qualcun altro forse sarei fuori per studiare qualcosa che non mi piace”.
“Ma ora devo trovare il tempo per, fare quello che mi piace, se l’arte non paga un cazzo, chissà che cosa farò da grande” è la domanda che si fanno un po’ tutti gli spiriti liberi credo, questo interrogativo sul non avere una direzione precisa al millimetro e quindi non sapere cosa succederà. A qualcuno devasta l’incertezza, forse a molti.
Lo struggle è tangibile e condivisibile, quindi se anche voi sentite questo bisogno impellente di crescere, spingete il pezzo ascoltando la sua storia:
“Per chi mi vuole seguire mi segue, per chi non mi vuole seguire, sti cazzi”.
A cura di: @niedri.g
TREDICI PIETRO – HIGH ( @tredicipietrotredici )
“Essere ricchi è un punto di vista, ma la fama è un dato di fatto”.
Inizia proprio con il botto il nuovo singolo dalle influenze Old school unite al pop del rapper bolognese classe ’97 Tredici Pietro.
Al primo ascolto potrebbe sembrare il classico banger con un motivetto orecchiabile e un ritornello che rimane subito in testa ma, riascoltandolo, ci rendiamo conto che racchiude molte amare verità del mondo in cui viviamo. Il brano infatti è una sorta di critica alla frivolezza della società attuale e un incoraggiamento a rimanere più ancorati alla realtà, fatta di alti e, ovviamente, anche di bassi.
Uno dei punti di forza del rapper è proprio questo: sapersi raccontare e parlare di tematiche che riguardano tutti con grande chiarezza e leggerezza, che non significa affatto essere superficiale.
Tredici Pietro ha dimostrato più volte di essere in grado di spaziare con uno stile tutto suo, sia nella penna che nel sound. Basti pensare alle sue prime uscite, ormai storiche. “Piccolo Pietro” e “Rick E Morty” e al suo ultimo progetto, in collaborazione con Lil Busso, “Lovesick”.
Si nota sicuramente una grande crescita artistica ma la sua attitude, per certi versi anche un po’ americana e il suo carisma sono sempre presenti e non passano certo inosservati.
A cura di: @angelicatartaglia
MARILA – GIORNI DI FUMO ( @marilaa12 )
“GIORNI DI FUMO” è il nuovo EP della nuovissima giovane emergente Marila, appena sbocciata nel panorama musicale italiano. Il progetto si presenta con un messaggio chiaro e diretto: dire la propria opinione ed esprimere il dissenso verso “la grande città” e le grandi ambizioni che le classi borghesi impongono oggi. Fumare, bere ed uscire in centro per divertirsi con gli amici non ha bisogno e non deve essere etichetta come una cosa negativa. La nuova generazione, sbocciata in un periodo storico a dir poco teso, ha bisogno di esprimermi e di poter dire la propria sugli argomenti di attualità, anche in maniera “pesante”. Marila, grazie ad una lirica che offre vasti spunti e argomenti, riesce ad emergere nel giusto modo, il tutto accompagnato da note e accordi di chitarra leggeri, ma decisi.
A cura di: @francyexee
MARTINA – ACOUSTIC SHITZ ( @martinadinardo )
“ACOUSTIC SHITZ” è il nuovo mixtape di Martina, artista già affermata nel panorama musicale italiano. Il progetto si presenta con una copertina che ci guida verso le sonorità del progetto: brani intimi e decisi che ci aiuteranno nei momenti difficili. L’artista ha bisogno di esprimermi e di far sentire a proprio agio tutte quelle persone che provano le sue stesse cose: solitudine, paura del futuro e difficoltà a rapportarsi a livello sentimentale. Il progetto segue un viaggio che ci porta nei sentimenti dell’artista nella maniera più intima ed ingenua possibile senza alcun tipo di filtro. Martina, grazie anche alle sue doti in tutti gli ambienti musicali del progetto, ci fa piangere e sentire capiti.
A cura di: @francyexee
SICK GIOS – CARNE VIVA ( @sickgios )
“CARNE VIVA” è il nuovo EP di Sickgios, artista emergente che noi di SIAMO teniamo d’occhio già da un po’. Il progetto, grazie ad un sound sperimentale che contrasta quello mainstream, ci porta una boccata d’aria fresca. L’introspezione e la voglia di capirsi prevalgono e ci portano nell’anima dell’autore, tormentato continuamente da sensazioni e sentimenti che inquadra perfettamente musicalmente. Il progetto, per essere uno dei primi, risulta essere maturo, sperimentale e sincero: lasciandoci, così, speranza e idea di una nuova possibile stella dell’underground italiano.
A cura di: @francyexee