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LE USCITE DELLA SETTIMANA

YOOO SETTIMANA DEL CREATIVE CLUB QUESTA EH???
MI RACCOMANDO CHE POI NON CI VEDIAMO PER 3 MESI!!! >:(
In sintesi, pronti per la freschezza, qui nelle news c’è anche qualche artista che si esibirà nei 4 giorni. Stay tuned!!!

PSEUDOSPETTRI – PSEUDOTAPE VOL.3: PSEUDOMANIA ( @pseudospettri )

“Niente indie del caxxo, inizino le danze, si apra il sipario”.
Così attacca il nuovo album – anzi – il nuovo (e terzo!) volume di PSEUDOSPETTRI.
Il progetto è un groviglio di 18 tracce, che più diverse tra loro non si può: spaziamo da hyperpop a glitchcore, dall’elettronico di FACCIANUVOLA a tracce dai toni più soft come AGOSTO (feat. KXRINE) e MINIMETRÒ (con le voci di .ANAMIRTA e LANYARD).
L’album si spezza a metà con un remix by KUZU di VESTITO DI CRISTO – brano originale di Vipra.
Il remix quasi fa da spartiacque tra il susseguirsi alternato di brani dai beat più rapidi, dai temi più allegri o leggeri – più sanguigni – e brani più morbidi, ma che coprono temi più introspettivi – flemmatici.
Ed è solo per questioni di spazio che non si riuscirebbe mai a menzionare tutti i fantastici artisti che hanno collaborato a PSEUDOMANIA, rendendolo uno dei progetti più stilisticamente complessi che siano mai approdati nella scena underground italiana.
Quindi, per scoprirli, non ti resta che esplorare il progetto da te 😉
A cura di: @stellinedicarta

YARAKI – LA CORSA ( @yarakissaki )

La Corsa è un brano magnetico. Una traccia sporca di asfalto, metricamente disinvolta, fluida.
Yaraki continua a svelarci, passo dopo passo, un progetto autobiografico e multiculturale. Un compromesso bilanciato tra le sue origini brasiliane e la sua esperienza nella periferia nord di Milano, visibile nella scelta dei temi trattati, nelle influenze sonore, nella visione stilistica e creativa adottata.
“Male non fare, paura non avere” – Il ritornello è martellante. Ripete un mantra profetico. Un invito all’integrità morale, o forse un consiglio da etichetta comportamentale.
Lo scopriremo solo vivendo.
A cura di: @mmaxwu

STUNT PILOTS – SELLOUT ( @stuntpilots )

Torniamo a parlare del trio più iconico, affiatato e fresco di tutta la musica post-rock italiana: Gli Stunt Pilots. Per annunciare il nuovo EP “THE TAKEOFF”, che uscirà venerdì prossimo, buttano fuori la mina “SELLOUT“. Il nuovo brano è un esplosione di STILE, i ragazzi sono incontenibili nella vita, sul palco ma soprattutto nelle loro canzoni. Come narra il video musicale (che esce oggi regaz!) la band ha un intrepido obbiettivo, rapinare la casa discografica… no asp, intendo sovvertire il mercato musicale. In più interviste raccontano di non volersi piegare in nessun modo alle regole del mercato, gli stunt sono il perfetto esempio di band con una forte identità, carattere e voglia di spaccare fin dal primo esordio, oltre che uno smisurato talento, qui si parla di caparbietà. Gli Stunt Pilots sono la nostra scommessa, il gruppo emergente che riuscirà a spaccare rimanendo se stesso, cantano in inglese in un mercato italiano, saturo e noioso. Gli auguriamo di riuscire a fare la storia e non vediamo l’ora di ascoltare “THE TAKEOFF” partendo dalle note folli e divertenti di “SELLOUT”.
A cura di: @annasp.o

FRADA – RICCHEZZA ( @frada.x )

Questa settimana ci stupisce anche FRADA, col suo nuovo singolo RICCHEZZA, un brano che vuole far capire cosa davvero è importante nella vita di ognuno di noi. Perché si magari i soldi ti fanno diventare ricco, ma la vera RICCHEZZA sta nelle nostre origini, da dove veniamo, i nostri amici, le esperienze che facciamo e l’amore che proviamo. E anche se a volte ci si può perdere ed è difficile ritrovare la proprio strada basta ritrovare quello che ci fa più bene per ritrovare la direzione. La canzone è anche spezzata da un discorso molto sentimentale e sentito, quasi un incoraggiamento a non smettere mai di andare avanti e non arrendersi, perché è troppo importante mantenere quella luce negli occhi che ci fa sentire vivi.
A cura di: @fabiospy

SBAZZEE – MA COME STO FACENDO ( @sbazzee )

“ma come sto facendo?” è ciò che ci chiediamo a volte quando ci viene voglia di chiudere gli occhi, tappare le orecchie e fare finta che tutto vada bene, fino ad arrivare al limite della sopportazione. Così Sbazzee, nome d’arte di Sofia Bazzi, presenta il nuovo brano uscito questo venerdì. Di origini libanesi, la cantautrice si fa influenzare da sfumature Indie e r&b, ma anche mediorientali.
Prodotto da David Signorini, come quasi tutti i suoi pezzi, “ma come sto facendo” è un concentrato di indie che profuma di estate e relax.
Buon ascolto 🙂
A cura di: @iosonobet

SCHIUMA – L’IRONIA È UNA COSA SERIA ( @schiuma.sthh )

Un concentrato di verità e attualità questo brano, scritto da Susanna, in arte SCHIUMA.
Dai primi secondi ci arrivano direttamente sonorità allegre e spensierate, che spezzano con parte del significato del testo.
L’artista ci dice senza mezzi termini che (perlomeno per lei, e io sono d’accordo) non esiste altro modo di comunicare se non tramite la libertà nel poter dire ciò che si pensa: “La voglia di urlare in faccia a chi, però? a chi non ascoltava e non ascolterà, a chi diceva sempre “ma va là!””. Questa ultima espressione viene sempre usata per dare poca, se non nulla, credibilità alle parole dell’altro, nonostante in questa occasione sarebbe meglio starla a sentire.

“L’IRONIA È UNA COSA SERIA”, titolo e ritornello del pezzo, attraverso il quale la nostra Susanna ci spiega come fare ironia su alcuni argomenti possa anche essere un modo rilevante per parlarne.
Questa canzone è proprio un manifesto sulla libertà di parola: usando prima la sua penna e poi la sua voce, Schiuma vuole urlare a tutti ciò che lei sente e ciò che la colpisce (nel bene e nel male) proprio dritto al cuore; basta raccontare le cose con mille filtri, “Non è comoda la sincerità”, ma fa bene così.

E in conclusione, lascio a lei la scena:
“Scriveremo in strada Gaza libera
E che noi per Giulia bruceremo tutto
Scenderemo in piazza per gridare “Basta”
E darci la speranza di chiedere aiuto
Del mio corpo farò sempre ciò che voglio
Userò la voce e dirò ciò che sento
E se la libertà rende colpevole
Io sarò la peggiore versione di me”.
A cura di: @niedri.g

BNKR44 – 44.SUMMER ( @bnkr44 )

I BNKR44 inaugurano la 44.SUMMER con un freschissimo mini ep di tre pezzi per accompagnarci durante la stagione estiva e per rinfrescare la scaletta del loro tour estivo. Gli elementi caratteristici del sound del gruppo empolese sono presenti ma è evidente l’ampliamento di sonorità che i BNKR44 stanno cercando di sviluppare, le produzioni sono tuttavia affidate a soliti Erin e JxN (in co-prod con fenoaltea), questo dimostra come l’evoluzione dei BNKR44 venga in primis da un sentimento interno di rivoluzione del gruppo e dalla volontà di non cadere nei soliti schemi. La formula di avere tutti i componenti della crew presenti in ogni canzone è funzionale, crea unità di suono e coinvolgimento.

L’EP si apre con “ESTATE 80” un brano dalle sonorità elettrodance, che con un riff di chitarra che riprende la celebre “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti, sia all’introduzione che nel ritornello, creando la formula perfetta per un pezzo da enjoyare in qualche stabilimento aspettando che “l’estate più calda che c’è” passi. Il brano parla della voglia dei membri del gruppo di evadere dalla solita routine per vivere un’estate in leggerezza, cercando di non scottarsi troppo con quelle persone che ci fanno sentire ancora bruciare la pelle come con il sole.

“MOVIMENTO”, la seconda traccia del progetto, è un anthem sul modo di vivere dei BNKR44, il brano attraverso  metafore e ricreando immagini tipiche dell’estate di provincia, unisce tutti gli ascoltatori che hanno vissuto un immaginario simile sotto lo stesso grido di speranza, facendoci sentire tutti parte dello stesso “movimento” per combattere le nostre paure. Il progetto si chiude con “PREFERIREI”, un brano pop che lascia da parte le sonorità più estive dei pezzi precedenti per immergerci nella Summertime Sadness. Il testo esprime il desiderio di sfuggire dalla realtà e dalle difficoltà, semplicemente affidandoci alla persona che amiamo nella speranza che ci svegli “da un brutto sogno”. Il brano lascia però una forte sensazione di malinconia e di contrasto emotivo, i sentimenti che ci legano a una persona devono riuscire a sopportare la complessità del rapporto e i problemi che ci possono essere, solo in quel caso, con dei sentimenti e supporto reciproco, possiamo trovare un luogo per evadere dalle preoccupazioni, rifugiarci per poter crescere e trovare la nostra identità. “Sai che preferirei guardarti tutto il giorno per non ascoltare il mondo, arrivare fino in fondo per vedere se ci sei”, “PREFERIREI” è un brano che ci entra mettendoci a nudo con la nostra sensibilità e le nostre insicurezze.
A cura di: @kimo.jpg__

DARRN – MAREVIVO ( @darrn_off )

Darrn torna con un nuovo singolo, “Marevivo” è caotico per sonorità, ipnotico per il testo, il suo timbro si mescola perfettamente con la base.

Marevivo” dipinge un quadro vivido, come la copertina del singolo, ove dal blu tempestoso e caotico sorgono due figure pseudoumane,composte da sensazioni contrastanti che evolvono e attraverso una serie di immagini evocative restituiscono attraverso la musica emozioni piene di pathos all’ascoltatore.

nel ritornello esplode tutto tempestosamente:“Solo lui può giudicarci, il tempo mangia gli attimi, porta a zero i battiti, solo lui può giudicarci il freddo mangia gli altri, ancora tu mi scaldi”.

La produzione di “stanza sinistra” è un’altra hit, in altra conferma dell’enorme onda di sentimento che crea il duo che si sposa benissimo col timbro e lo stile di Darrn.

ed è così che Darrn la definisce Marevivo:
“Quando l’ho scritta, desideravo che l’ascoltatore potesse percepire il caos descrittivo che caratterizza l’inizio. Man mano che procedeva la scrittura, mi rendevo conto che proprio nel punto in cui termina la perdizione, iniziano a emergere i dubbi esistenziali.”
A cura di: @alek_andros_

CLUB AMOR – CLUB AMOR ( @club__amor )

ok picture this: 0 preoccupazioni legate al lavoro o allo studio, aperitivo al mare al tramonto e stai ballando.
sì, i Club Amor l’hanno fatto per davvero: hanno lanciato un EP che è già culto. l’omonimo “Club Amor” non è di certo qui per passare inosservato: vibe anni ‘80, quel pizzico di funky che non guasta mai, drums tech house ed un groove da perdere la testa. melodie catchy, synth dal sound ovattato e nostalgico: gli ingredienti perfetti per sei tracce magiche e romantiche – se chiudo gli occhi sono di nuovo poco più che adolescente e sto vivendo l’estate più bella della mia vita.
un album estremamente eterogeneo ma coerente – partendo da “Milano Nord”, la hit estiva per eccellenza, fino ad arrivare a “Virgo”, una sorta di ballad dal sound morbido e drums acquose / come i migliori pezzi che ascoltavano i nostri genitori ai loro tempi in radio.
“un deja-vu, mi baci quando è sera, con la testa che cade così” – recita così “Tonica”, poche parole che ti rimbombano nella testa già dal primo ascolto. le stesse che, sicuramente, ti ritroverai a cantare a squarciagola in macchina quest’estate.
i loro testi sono racconti estremamente semplici ma condivisibili, la cosa fantastica di “Club Amor” è proprio questa: ognuno interpreta e percepisce ogni pezzo come meglio crede, a seconda del proprio background. di risate tra amici o amori fugaci, di baci sotto le stelle o di cuori spezzati affogati in qualche drink il sabato in vacanza. ascoltarlo è come immergersi in un album fotografico fatto di ricordi e voglia di vivere – questo EP è il trionfo dei vent’anni.
penna giovane ma melodie ben strutturate, lo sguardo al passato ma con la consapevolezza di potersi mangiare il mondo grazie alla freschezza della loro giovane età: i Club Amor sono consapevoli della propria musicalità e questo gioiellino, dal sapore dolceamaro, è già presente per intero nelle nostre playlist estive.
A cura di: @eleonaora

NIO – NERO/BIANCO ( @niostadisegnango )

Su un beat super easy NIO ci lancia subito nel Mood estivo. Rappando di un amore da bella stagione vissuto con spensieratezza, raccontato in un testo che ricorda il CoCo dei tempi di Acquario.
Un pezzo Easy che fa il suo e regala good vibes.
A cura di: @effe.ottantuno

UGOXSEMPRE – L(OSER) ( @ugoxsempre )

“L(OSER)” è il nuovo singolo di UgoXSempre, artista emergente da poco sbocciato nel mercato italiano. Un vero e proprio manifesto adolescenziale ribelle rappresenta quello che è il brano: un vortice di complete emozioni racchiuso in una chitarra distorta e che arriva subito al punto. La voglia di andare oltre e di non fermarsi al solo pregiudizio rende il brano unico nel suo genere. Accompagnato da un’influenza anche elettronica, il pezzo gira davvero bene e ci fa sperare in una continua evoluzione dell’artista.
A cura di: @francyexee

LEONARDO ZACCARIA, EDONICO – PROFUMO DI DOLORE ( @leozaccaria @edonico_o )

In questo nuovo singolo vediamo Leonardo Zaccaria, cantautore romano classe ‘97 che
inizia a scrivere grazie alla chitarra in collaborazione con EDONiCO artista pop emergente
del Veneto, classe ‘95. Il brano ci parla di un amore estivo, breve ma vigoroso che l’ha
segnato, proprio come un profumo che riconosceresti tra tanti. L’atmosfera vintage anni ‘70
e italo disco oscilla tra nostalgia e ironia, la malinconia di un amore perduto, il rimpianto di
un tempo passato e irreversibile. Una sensazione che molti di noi conoscono bene, il
“profumo di dolore”, che percepiamo quando ripensiamo a momenti passati, ne sentiamo
l’atmosfera, e per un istante ti sembra di essere ancora là. “Mi dimenticherò tutto anche il tuo
nome, ma non mi dimenticherò profumo di dolore”. Il testo è strutturato in modo da alternare
riflessioni personali e ricordi dolorosi, creando un flusso che riflette il tumulto interiore del
narratore. I due artisti ci parlano di come il dolore persista nel tempo, seppur a tratti, seppur labile.
A cura di: @tiscordardime

GERMO67 – NATURALE ( @germo67__ )

Classe 2000, Stefano Santoro, in arte Germo67, racconta e si racconta attraverso le proprie sonorità, attraverso il proprio vissuto, dalla sperimentazione negli anni della sua carriera, fino all’ uscita del suo primo album “Naturale” dove siamo accolti da un’incredibile freschezza in tutti i suoi singoli.

Si forma nel mondo dell’arte musicale ascoltando vari generi e prediligenti il rap, quello di mezzosangue e Rancore.
Decide di intraprendere la carriera musicale, all’ età di 15 anni, sperimentando e partendo dall’
scena urban, dai freestyle.

il suo è un genere che spazia molto tra il lofi con basi ritmante e il pop leggero, e ciò lo si nota ascoltando tutto l’album che parte con singoli molto vicini al lofi/pop per poi concludersi con canzoni come “Maimma” dove il pop leggero è la base ritmata ti resta in testa.

in Sensazioni, forse il singolo più romantico, in cui si parla principalmente dell amore e del suo enorme potere a distruggere come curare ogni cosa.
“l’amore uccide in fretta, l’amore uccide sempre, però ci fa provare sensazioni che.. non si possono dire”
una base lofi tribale, sinesteticamente ricorda piante arrampicanti che crescono su di noi sanguendo le emozioni e spesso lo è l’amore, che alimenta ma allo stesso tempo distrugge.

L’ultimo singolo del album “maimma” è il più pop tra tutti, ha una melodia che ti resta in testa, la base è un unione di generi che sfocia in un ritornello che ti resta in testa.
“tu mi hai visto piangere, mi hai asciugato le guance, capitava che quando mi stavi accanto, tutte le cose brutte diventavano
A cura di: @alek_andros_

FOXIM – LA BANDIERA ( @ffoxim )

“La bandiera” di FOXIM è un pezzo mirato a rappresentare, far ballare e appassionare, evocando il senso di nazionalità in ognuno di noi, specialmente per coloro che sono lontani da casa ma la sentono vicino. È un brano breve, conciso e melodico, una hit per chi ama cantare e ballare nelle notti europee, solo per il piacere di farlo.
“Vero terrone, mica riviera”, è spontaneo e diretto. Il concetto che vuole esprimere è aperto e chiaro, un invito al movimento. Tutto, dal video allo stile, ai continui riferimenti al calcio, trasmette la voglia di saltare e godersela.
Questo pezzo musicale, contrariamente ai precedenti “ANNA” e “Hostess”, si presenta con un tono molto più allegro e vivace. E’ una dimostrazione di come FOXIM, l’artista dietro questa traccia, sia in grado di esprimere il suo indiscutibile talento anche in una composizione di poco più di un minuto. Con il suo inno, FOXIM ha fatto una scelta audace e significativa. Mantenendo una costanza di pubblicazione mensile, l’artista mira a farsi notare all’interno della nuova scena musicale emergente. Le sue tracce sono una fusione di diverse influenze, tra cui la musica elettronica dance (EDM), i ritmi costanti della cassa dritta, i ritornelli melodici che catturano l’attenzione dell’ascoltatore e l’uso appropriato degli effetti vocali. Tutti questi elementi insieme sembrano indicare che FOXIM è pronto per entrare a pieno titolo nella scena musicale, con un stile di rap che è unico e distintivo.
A cura di: @flouryne

METT – RICORDATI CHE ( @tommwski )

“Ricordati che” è un brano dove Mett assieme a kiriku ci fa scappare quando le cose non vanno, quando abbiamo le nostre giornate no, quando stiamo male, assieme a lui.
Un brano semplice, melanconico, con synth che ricordano il vaporwave che trasformano il beat in qualcosa di onirico.
A cura di: @sonny._.mitch