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LE USCITE DELLA SETTIMANA

Questa copertina low quality ci fa tornare ai nostri vecchi tempi :’( troppi ricordi!!!
Ma intanto evitiamo questa malinconia con una bella dose di freschezza estiva con LE NEWS DELLA SETTIMANA!!!
PREPARIAMOCI CHE FA VERAMENTE TROPPO CALDO MA VERAMENTE BASTA PERCHÈ DOBBIAMO SUDARE????
A voi <3

FUERA – SONEGA ( @fueraroom )
Il 7 giugno è uscito SONEGA, la prima parte del nuovo album dei FUERA, che vedrà la sua completa realizzazione in autunno. Sette tracce, quindici minuti di ascolto, che dimostrano un’ulteriore e continua evoluzione del gruppo, che si identifica sempre di più con la sperimentazione musicale, trascendendo qualsiasi etichetta. SONEGA è esplorazione di sonorità nuove e uniche che si incontrano e scontrano, frutto di incessanti ricerche e scoperte musicali che ridefiniscono ancora l’identità metamorfica dei FUERA. Infatti, le sonorità del disco variano da momenti delicati e meditativi, contrastati da attimi energici e ritmati, in un connubio di sperimentazione elettronica, IDM, nuova musica digitale, cantautorato e ritmi latini, in un continuo divenire di sensazioni ed emozioni.
SONEGA è un viaggio, che inizia con LENTAMENTE, traccia delicata e sognante; continuando con ESTRELLA, una bellissima “ballad elettronica” ed emotiva; si prosegue con SANTO, brano dal ritmo intenso tutto da ballare, con un testo molto evocativo e riflessivo; segue COSA FAI STASERA, una ballad con una vibe ipnotica, dall’impronta techno che si lega alla perfezione alle chitarre; poi abbiamo REBEL, 33 secondi intensi di puro caos sperimentale; quasi alla fine troviamo NELLAMELA, brano più sperimentale che regala un’atmosfera onirica; l’epilogo di questa avventura musicale è MARIPOSA, primo singolo del progetto, uscito a ottobre 2023, che riprende le vibes di “Circo Mezzaluna”, ma con un’aura spagnoleggiante e psichedelica, fondendo influenze sonore diverse. Anche le lingue si intrecciano in questo progetto, in cui i FUERA si approcciano per la prima volta allo spagnolo. Una sfida linguistica che accentua il loro carattere internazionale, e dona quel tocco musicale in più a tracce come ESTRELLA, cantata interamente in spagnolo, o MARIPOSA, dove le due lingue si alternano.
Per concludere, con questo album i FUERA hanno dimostrato ancora una volta di non appartenere a nulla, non a un genere, non a un luogo, non a un tempo: i FUERA sono la loro musica, che muta in tutti i suoi aspetti, che innova e sperimenta, che fa riflettere ma anche ballare fino a non sentire più il mondo che ti circonda.
A cura di: @alessandra_vitale_

CAMOUFLY, SHIMA – INTUITION ( @camouflybeats@shima.banana )
Camoufly si conferma un “One To Watch” dell’elettronica facendo uscire l’attesissima (anche dal sottoscritto) “Intuition”, in collaborazione con la cantante SHIMA.
La canzone è di una dolce prepotenza, un caldo abbraccio in un moshpit, una chitarra alla Apparat come intro ed un drop con una batteria molto organica tipica di Camo.
I vocals di SHIMA completano l’opera, creando un mistico blend di frequenze che conferiscono ad Intuition un mood particolare e quasi inspiegabile, felice ma triste, movimentato ma rilassante.
Questa è una di quelle tracce che io chiamo le “scoppiaclub”, quelle che se le metti durante un set difficilmente troverai qualcuno fermo a farsi gli affari suoi, soprattutto chi come me ha la pazienza di aspettare le tracce inedite anche per più di un anno.
Non ho alcun tipo di dubbio, Camoufly a breve inizierà a giocare al tavolo dei grandi dell’ EDM, e chiunque dica il contrario dovrà vedersela con me.
A cura di: @rxxmer

ASTERIA – YACHT CLUB ( @this_is_asteria )
Il giusto equilibrio tra riflessione interiore e melodie che ti fanno scatenare, Anita Ferrari, in
arte ASTERIA esce con un il suo nuovo album: YATCH CLUB. Lei giovane bergamasca,
classe ’99, inizia a scrivere con l’adolescenza, usando questa passione per catalizzare
emozioni forti. Un disco dance che spinge, musica “organica” così la autodefinisce l’artista.
In questi 8 brani viene scandita una giornata, gli attimi che la compongono e che
racchiudono tutto il caos interiore, i sentimenti di mestizia, i ricordi intensi che vanno
dissolvendosi ma anche speranza per il futuro. Episodi di vita vera romanticizzati e usati
come passepartout per identificarci in essi. Un ascolto coinvolgente. La voce passa da toni
morbidi e sognanti a momenti più energici e decisi, con melodie che ti restano impresse.
A cura di: @tiscordardime

LUCHINO LUCE- MARTIRE ( @luchinoluce )
Martire è finalmente fuori: anticipato dai due singoli San Vittore e Supermario, questo momento sembrava non arrivare mai, ma siamo finalmente stati benedetti dal nuovo Messia. Le aspettative erano altissime, l’hype era veramente alle stelle: possiamo dire che il Natale quest’anno l’abbiamo festeggiato il 7 giugno. Martire è composto da 8 tracce prodotte da Juck, No Label e Matteo D’Angelo; la quarta traccia contiene invece il feat con Geremia, l’unico del disco: tutto il lavoro è made in Nuova Europa. È un album complesso da definire e da spiegare, proprio come complessa è la natura dell’essere umano: ha una grandissima importante la dimensione umana e peccatrice dell’uomo, che va a scontrarsi con la ricerca di una dimensione spirituale e, per certi versi, prettamente religiosa. Centrale è il dualismo tra queste due dimensioni, tranquillamente riassumibili nella lotta tra peccato e fede, a loro volta declinati in diversi aspetti della vita quotidiana, come le sostanze e il sesso da un lato, la gratitudine e l’amore puro dall’altro. Luchino si racconta, si toglie la maschera che ha indossato fino ad ora per farci scoprire, ancor di più rispetto a quanto fatto con i lavori precedenti, tutto ciò che si nasconde dietro ad un’apparente personalità fuori dagli schemi: una persona semplice che prova dei sentimenti e non ha paura di nasconderli, che non sente la necessità di fingere di essere qualcosa e qualcun altro pur di piacere ai più. Questo album vuole essere un punto di svolta per Luchino: dal demone con la maschera come si è presentato fino a qualche tempo fa ai concerti, al martire nudo e puro che si sacrifica nella lotta contro il demone dell’industria musicale.
A cura di: @annariu_

ROKAS, GRANATO – CATTIVA ( @itoldyourokas@granato____ )
Da “Cattivo” a “Cattiva” basta un attimo…
Rokas torna su una produzione di Granato per raccontarci una nuova versione, una nuova storia, una storia di una ragazza cattiva, che fa incazzare, diventando così il brano alternativo a “Cattivo”.
Semplice, come i suoni dei synth, ma con quel groove che ci porta a riascoltarla in loop, Granato ci dimostra ancora come con poche cose riesce a fare risaltare la voce quasi un po’ melanconica di Rokas.
“Are you still there?”
A cura di: @sonny._.mitch

GERMO67 – MOSCERINI ( @germo67__ )
Germo67 ci presenta il primo estratto del suo prossimo ep “Naturale”, fuori il 14 giugno.
“Moscerini”, un pezzo prodotto assieme a Madfingerz (già che c’è il suo zampino ti dice subito HIT) si presenta come un pezzo molto estivo, dalle percussioni vivaci, che riprendono un ritmo afro, con la chitarra che ci fa vibrare il corpo e ci fa muovere senza controllo lentamente.
Una storia d’amore, di tira e molla, di quelle avventure da giovani studenti senza un euro in tasca.
Una storia estiva, fresca, croccante, come il pezzo, da gustare in compagnia di qualcuno nel mentre ci si fa bagnare i piedi da qualche onda in riva al mare, e per romanticizzare ancora di più questo viaggio, addirittura con un bel tramonto. (magari scappa un ballo, un bacio)
Perché la vita è breve, veloce, immediata, come quella dei moscerini.
A cura di: @sonny._.mitch

SELMI – ANDANDO MOLTO PIANO ( @selmi_vero )
“andando molto piano” è il nuovo singolo dell’artista Lucchese Selmi, nel quale compie delle profonde e sincere riflessioni sull’amore e sull’identità di ogni persona.

Il genere è un mix di emozioni. La base rammenta un indie pop, accompagnando benissimo la fantastica voce di Selmi, con un tipico graffio del timbro che ti fa arrivare ancora meglio il racconto, che come cita: «La vita passa, ci corre sempre a fianco e ci invita a prendere una direzione e a fare delle scelte il più velocemente possibile, escludendo delle possibilità. Anche quando ci si mostra per quello che si è, genuini e puri. Tenendo però sempre da parte i dettagli che verranno a volte solo rimpianti, magari non vissuti».

Il singolo è evocativo nella sua forma, estremamente orecchiabile, è un connubio perfetto tra voce, testo e base. Selmi continua la sua crescita con la sua penna magica.
A cura di: @alek_andros_

FUCKYOURCLIQUE – ESTATE DI MERDA ( @fckyourclique )
A cura di: @pietrodileo_

RIZZO – BONJOUR ADIEU ( @zzoridi )
Rizzo inaugura la stagione estiva con “Bonjour Adieu”, un singolo super fresco ma caratterizzato da un sottile, costante senso di malinconia. A pochi mesi da “Fuoritempo ;(“, prodotta da okgiorgio, Rizzo si riconferma una penna molto romantica: nei suoi testi la vediamo riflettere, farsi mille domande, ma allo stesso tempo si percepisce la sua voglia di lasciarsi andare e di stare bene per davvero. “Bonjour Adieu” parla di una relazione difficile da lasciare andare, di esperienze intense, di dubbi costanti, ma le sonorità che fluttuano tra l’indie e il pop ci danno fortissime summer hit vibes. Sicurissimɜ che sentiremo la voce iconica e grintosissima di Rizzo parecchio quest’estate ^^
A cura di: @issamacivibe

FRITZ – QUELLO CHE CI PARE ( @friz.bai )

Il percorso di FRITZ riparte “Quello che ci pare”, primo singolo dopo la pubblicazione del disco “Nostalgia Falafel” nel 2023. Il brano arriva dritto in faccia come un diretto, come se fosse un pugno da parte della realtà. Il rapper bolognese tramite un ottimo storytelling dipinge immagini ruvide e disilluse e ci immerge nei pensieri della sua testa, una testa dalla quale sente di non riuscire ad evadere qualsiasi cosa faccia, come se fosse intrappolato in un labirinto senza via di uscita. FRITZ ci parla poeticamente e introspettivamente di una vita dove si sente incastrato, dove rivive le stesse emozioni e abitudini come un loop, questa sensazione è ripresa anche dalla strumentale. Un loop, questa volta di un pianoforte, fa da base al testo, accompagnato da un vasto utilizzo di strumenti dall’accezione jazz come il basso e sample vocali che aiutano a rafforzare l’atmosfera e la ricercatezza del brano, che rimane comunque pregno di sonorità squisitamente hip-pop “conscious”. FRITZ parla dell’inquietudine giornaliera, che colpisce e incastra molti di noi e che a volte non ci permette di vedere l’orizzonte, siamo come mosche che continuano a sbattere sul vetro in cerca di libertà.

Però almeno QUELLO CHE CI PARE è una colonna sonora ideale per aspettare il momento in cui le cose miglioreranno. (forse.)

“Con gli occhi persi sopra il monitor, aspettando il sole o soltanto aspettandone un monito. Hey, io prendo il solito”
A cura di: @kimo.jpg__

KINDER GARDEN – CHINAGLIA ( @kndrgrdn )

Pezzo che sa di estate senza però suonare commerciale.
Sound da garage arricchito da un synthino che ricorda i Pop X dei tempi d’oro, mentre i Kinder Garden parlano di un amore sofferto nella maniera più Easy e divertente possibile, infilando nel testo anche un botto di riferimenti al calcio che gasano giusto in tempo per gli Europei (usciamo ai gironi raga…).
Una bella rivoluzione rispetto al passato più trap del gruppo, che sembrano pronti ad aprirsi a nuovi suoni.
A cura di: @effe.ottantuno

RAYAN, INTIFAYA – MOLLY ( @rayan_thatray @intifaya )

Nulla da fare, Padova è trap.
Slime talk: droga sesso e soldi.
La strumentale fa scivolare il sibilo di Intifaya e Rayan, tornati in coppia per mantenere la loro impronta sopra la trappola.
“Mi cerca solo per le droghe, le aumenta i battiti del cuore”
Un immaginario senza sbocchi, in cui non c’è nient’altro che la materia: ci si eleva alterandosi, avendo come unico obbiettivo la ripetizione di ciò che si conosce sempre più in grande.
Una donna su mille si eleva, diventa angelo, ma sia Rayan che Intifaya hanno sempre conosciuto le altre novecentonovantanove.
Da nessuna parte si può trovare tristezza però, tutto è necessario per la continuazione del progetto, l’elevazione avverrà, ma non si può mai fermare la trap.
A cura di: @melpotcosmos

SILENT BOB, SICK BUDD – PLD ( @silentbobullz @sickbudd_bullz )

“PLD” è l’ultimo singolo di Silent Bob, artista riconosciuto principalmente per le sue note malinconiche e la sua lirica toccante. Nel suo ultimo brano, però, le influenze toccano corde differenti: una chitarra abbastanza movimentata accompagnata da una lirica che racconta il suo passato e i problemi che ha vissuto nella sua provincia. Il brano, nonostante diverso dal suo solito, riesce a trasmettere le ormai note sensazioni dell’artista: rabbia e fame di vittoria trasmessa attraverso il suo passato crudo e difficile.
A cura di: @francyexee

EMMA NOLDE – MAI FERMI ( @emmanlde )

Fermati un attimo e smettila di correre. Ora siediti, metti le cuffie e fai partire “Mai Fermi”, il nuovo singolo di Emma Nolde, un appello sincero a chi ancora deve conoscere questo mondo, a chi non è stato intrappolato dal turbine frenetico in cui viviamo.
Il brano rappresenta un nuovo inizio per l’artista toscana che inaugura così il suo percorso con Carosello Records, traccia la strada verso l’imminente tour estivo e pone le basi per il suo terzo progetto ufficiale.
Il destinatario della canzone è un bambino che ha ancora gli occhi troppo innocenti per accorgersi della realtà frenetica che lo circonda ed Emma gli racconta ciò che lo aspetta. L’augurio più grande è quello di poter assaporare ogni momento, di imparare a convivere con la noia, di “masticare piano le ore”.
Non siamo mai fermi, perennemente di corsa. Ma in fondo, dove stiamo correndo? È come se fossimo su un tapis roulant in cui continuiamo ad alzare la velocità senza accorgerci che ci stiamo allontanando sempre di più dallo schermo per regolarla. Siamo sempre lì con la nostra lista delle cose da fare, ci sentiamo quasi in colpa a prenderci una pausa.
Ed è per questo bambino che mi auguro tu possa un giorno ascoltare “Mai Fermi”, tu possa aprire gli occhi e trovare il tuo posto nel mondo perché ormai per noi è tardi e non riusciamo più a smettere di correre.
A cura di: @alberto.rogano

KEMIO – ANEDONIA (SOGNI DI MORTE) ( @kidkemio )

“ANEDONIA (SOGNI DI MORTE)” è l’ultimo singolo di Kemio, nuova stella appena sbocciata nel mercato musicale italiano. L’artista gioca sulla lirica e sulle sensazioni che vuole trasmettere: rivolgersi allo spettatore in maniera introspettiva gli riesce in modo perfetto. Il sound che riesce ad ottenere, oltrettutto non classificabile a quello attualmente mainstream, tocca nell’animo di ognuno di noi. Il brano, nonostante la poca effettiva esperienza dell’artista, riesce a girare davvero bene, facendoci sperare in una nuova stella della musica italiana.
A cura di: @francyexee

MARTINA – BUIO/LUCE ( @martinadinardo )

“BUIO/LUCE” è il nuovo singolo di Martina, artista già affermata nel mondo della musica. L’artista, in totale autonomia (sia a livello di produzione che di cura a livello di sound) esprime le sue sensazioni più intime e insicure. Grazie ad una chitarra dolce e delicata, l’artista tira fuori un ossimoro: definendosi e paragonandosi come tale in un certo senso. La continua lotta tra acqua e fuoco o sole e luca appartiene in ognuno di noi ed è costante nella lirica dell’artista. Il brano, grazie anche all’esperienza di quest’ultima, riesce alla perfezione.
A cura di: @francyexee

COMA, FKA 059, YAN QATAR – GEEK HARD ( @comaprod @fka059 @yan.qatar )

“GEEK HARD” è l’ultimo singolo di Coma in collaborazione con Fka 059 e Yan Qatar, nuove stelle appena sbocciate nel mercato musicale italiano. Gli artisti, grazie ad una produzione che spicca nel suo genere e ci porta in un mood particolarmente interessante, riescono a toccare una lirica comune, ma particolare. La collaborazione, soprattutto per gli amanti del genere spicca particolarmente nel mercato italiano e ci fa capire che un sound così (opposto al mainstream), sta prendendo sempre più forma.
A cura di: @francyexee

COLLETTIVO – COSÌ NON VA (soppalco) ( @quellidelcollettivo )

Il COLLETTIVO ci prepara perfettamente all’estate non con le classiche sonorità delle hit di questo periodo ma bensì con più chitarre, bassi e batterie e qualche coro verso la fine; componenti che ci ricordano l’atmosfera californiana del 2015/2016.

“COSÌ NON VA (soppalco)”, secondo singolo uscito in questo 2024, prodotto dal loro amico “Schianta”. Ci racconta di un tira e molla tra due persone che si ritrovano a fare casini su casini ma, che provano anche a non far spegnere la scintilla (probabilmente già consumata da un pezzo ma non pensarci sembra apparentemente meno problematico).
Infatti “Perderò la testa come cuffie nelle tasche”: da un lato lui si ritrova con pensieri aggrovigliati come il filo delle cuffiette, e se lasciato dentro i pantaloni ci vorrà ancora più tempo per sciogliere la matassa.

Ventata d’aria fresca la loro musica, da Instagram e Tiktok emerge come sono un gruppo di amici veramente solido prima ancora di essere compagni di studio nella musica. Tant’è che hanno anche lanciato preventivamente una parte del pezzo prima ancora di annunciare la data di uscita, tramite video molto spontanei su entrambi i social; niente di finto o costruito.

Ormai esperti nel mettere a punto ritornelli molto catchy, anche questo non è da meno: “Così non va, scopiamo e poi ci allontaniamo, hai fatto un panico, e te ne vai senza dire “ciao”; prima trascorrono momenti intimi e spensierati, alla fine si arriva a togliere addirittura il saluto… il panico vero nella loro (probabile) relazione.
A cura di: @niedri.g