LE USCITE DELLA SETTIMANA
LETTERALMENTE. UNA SETTIMANA. AL SIAMO FEST.
Ma siete gasati o no?!?!???
Siamo riusciti ad arrivare a un punto dove possiamo dire, SIAMO NOI LE NEWS DELLA SETTIMANA, ma intanto vi presentiamo qualche uscita veramente potente nel repertorio musicale italiano!!!
A voi ❤
MACE – MĀYĀ
Ci sono emozioni e sensazioni a cui non possiamo accedere autonomamente. Serve qualcuno che ci accompagni: serve una guida. È questa la veste che indossa Mace nel portarci con lui dentro Māyā, che è un album ma anche un viaggio sensoriale e spirituale. Ed ecco che l’hippy con più platini d’Italia si trasforma in uno sciamano, ci prende per mano e ci mostra l’ultimo tratto del percorso finora scoperto, preceduto da Obe e Oltre. Mace non lavora solo, ma si fa accompagnare da alcuni dei musicisti migliori del panorama italiano e questo è chiaro al primo ascolto: nelle produzioni c’è una cura, ma ancora prima una ricerca, che fa quasi rabbrividire. Per i testi, poi, il lavoro di gruppo si intensifica e tornano nomi dell’hip hop altisonanti – come Fabri Fibra, Guè, Noyz Narcos, e Gemitaiz – affiancati da esponenti dell’indie, tra i quali Fulminacci, Franco126, Frah Quintale e Venerus. Ma non mancano nemmeno in questo caso anche diversi emergenti. Le accoppiate sono tutte vincenti, in particolare quelle poco scontate, basti pensare a Ele A affiancata da Marco Castello. I producer album non sono mai semplici da tenere uniti, proprio a causa delle tante contaminazioni, ma questo non è il caso perché il disco suona come un’unica opera, che si lega perfettamente anche ai suoi due fratelli maggiori. Māyā è un album lungo, complesso e a cui non basta un solo ascolto, ma dev’essere vissuto in più e più momenti, lasciandogli il tempo necessario per entrare dentro di noi. E sicuramente, col passare del tempo, assumerà significati e sfumature sempre nuovi. Per ora ci basta “prenderci a bene mentre il cielo cade”.
A cura di: @foto_di_luke
JUCK – #AIUTAMITEMPO
#aiutamiTempo è il nuovo singolo di JUCK, scritto con Matteo D’Angelo (@m___dangelo) e Geremia (@geremia.geremia), sempre Nuova Europa, mix di Matteo D’Angelo e master di Tera (@teramastering). Una canzone struggente che va a ritmo di qualcosa che, se proprio volessimo, potremmo definire EDM (ma non è mai solo questo quando si parla di JUCK, a cui non piace ingabbiarsi nella definizione dei generi musicali), che parla di una delusione d’amore e del concetto stesso di tempo, l’unica cosa che può aiutarti in queste circostanze. «Il tempo, è l’unica cosa in cui credo e che definisce realmente la tua vita», ci dice JUCK quando gli chiediamo di raccontarci un pò #aiutamiTempo «e che, nel suo scorrere incessante, scandisce i ritmi dell’esistenza e il passaggio dalla fine di una fase all’inizio di un’altra, in un processo di crescita continuo e in costante evoluzione. è stata la chiave per superare quel periodo… Quindi in realtà credo che la sensazione che vorrei trasmettere sia la speranza nel tempo». Il brano, infatti, è stato scritto durante un periodo difficile per l’artista, denso di cambiamenti. Si tratta di un altro stage dell’evoluzione di JUCK, che cresce e impara nella musica come nella vita, regalandoci pezzi come questo, qualcosa di “generazionale” in cui ognuno di noi può immedesimarsi e può lasciarsi trascinare e abbandonarsi tanto dalle parole quanto dal ritmo vibrante, pulsante e intenso della musica. #aiutamiTempo è il primo singolo del primo disco di JUCK, che ci preavvisa che sarà qualcosa di gigante per la musica EDM italiana, e noi ne SIAMO certi e non vediamo l’ora di ascoltarlo!
A cura di: @alessandra_vitale_
SISSI – MEZZO AMORE
Torna a stupirci Sissi, questa volta col suo nuovo singolo “Mezzo Amore”, che segna un suo ritorno dopo la presenza alla serata cover di Sanremo. La canzone è la perfetta espressione di una relazione che si sa di dover chiudere: benché lei si renda conto che l’altra persona la stia usando e che non c’è mai nei momenti del bisogno, non riesce a separarsene, chiamando amore quello che è solo un “mezzo amore”, in quanto alla fine è solo da una parte. Il ritmo ti prende, ti fa comprendere la disperazione di questo testo, che riesce a farti urlare con tutto te stesso, buttando fuori tutto (con anche qualche lacrima, perché no). La voce e l’espressività di Sissi rendono questo pezzo un’uscita che non vi conviene perdere, piena di sentimento che la cantante riesce a trasmettere al 100%, e che almeno un po’ ti farà provare quel dolore che in quelle situazioni sembra ti stia strappando il cuore.
A cura di: @fabiospy
CORINNA – VIOLENZA
“Violenza” di Corinna è il suo ultimo singolo e rappresenta note distorte, base che si fa sempre più potente, più insistente, più oscura e ti fa danzare con i tuoi stessi demoni, riflettendo nel frattempo su un tema attuale, originale e importante come la violenza vista nel sesso malato, includendo un pò tutti i generi.
Si apre come se fosse un pezzo di hyper indie: base elettronica più una voce morbida, soave, armoniosa; poi dal primo ritornello diventa quasi un pezzo folcloristico, con sembianze esoteriche, per poi concludersi come se fosse un hyper-techno, col suono che si mischia con la voce, diventando a tratti esso stesso il punto focale del pezzo.
La musica di “Violenza” è altrettanto potente nei suoi testi: la canzone cattura l’attenzione dell’ascoltatore fin dalle prime note; l’uso di strumenti come chitarre distorte e percussioni incalzanti contribuisce a creare un’atmosfera di tensione e conflitto, riflettendo la natura stessa del tema trattato.
“Violenza” parla a un pubblico vasto e diversificato, poiché la sua tematica è purtroppo attuale in molte parti del mondo.
Attraverso la sua musica, Corinna invita gli ascoltatori a riflettere sulle proprie esperienze e a unirsi nella lotta contro l’ingiustizia.
A cura di: @alek_andros_
SANTAMAREA – SPLENDERE
È fuori ‘Splendere’, terzo singolo della band palermitana. I ragazzi tirano fuori un brano che musicalmente si apre in più direzioni: inizia con chitarra e voce per finire in un ritornello pop con percussioni e cori, che riempie i vuoti più intimistici lasciati prima. Si ha una sorta di metamorfosi all’interno del brano.
Il testo è quasi una poesia, si fa trasportare dalla musica e ripete più volte le stesse frasi: è la musica che cambia e in qualche modo fa concepire le parole in maniera nuova. Qua una parte:
Io e te non siamo mai tanto cambiati
Ma le tue ciglia adesso sembrano lame
Non le posso guardare
Le tue labbra, perle infuocate
Non le posso toccare
E la mia testa è una casa stregata piena di voci
Piena di voci, piena di voci
I Santamarea sono tre fratelli (Stefano, Francesco e Michele) ed una sorella acquisita (Noemi), che si muovono in un immaginario che si costruisce su un pianeta che va a fuoco ed un sacro che esce dai luoghi di culto, diventando un’esperienza collettiva e personale.
Il brano è prodotto da Roberto Cammarata e distribuito da Fat Sounds.
Buon ascolto 🙂
A cura di: @iosonobet
LUCA RE – STAVO PER PERDERMI
Il 2024 di @Lucare6 comincia con il nuovo singolo “stavo per perdermi” che ha tutta l’aria di essere una vera presa di coscienza da parte del giovane artista lombardo. “stavo per perdermi” è un incontro con se stessi in cui l’artista si interroga sul proprio percorso, sulle proprie scelte, sull’importanza di seguire la propria strada e la propria vocazione artistica rimanendo coerente e non abbassandosi a chi vorrebbe “pezzi più easy” o “pezzi radio”. Luca Re vuole continuare ad essere complesso perché così è la sua natura, senza avere la necessità di omologarsi e scendere a patti con scelte che il mercato musicale o una realtà come Milano cercano di importi, anche al rischio di rimanere “per pochi”, perché l’importante alla fine è non perdersi con se stessi.
Non perdere la nostra unicità è l’unico modo che abbiamo per rimanere vivi in questo mondo, Luca lo sa e in questa canzone affronta la propria paura di smarrirsi, arrivando però alla consapevolezza di essere sulla strada giusta e di perdonarsi per gli sbandamenti passati. Il testo del brano mostra un grande step di maturità nella scrittura da parte dell’artista che riesce a mettersi a nudo e dialogare con l’ascoltatore in maniera diretta e sincera attraverso metafore e racconti personali senza aver bisogno di cercare espedienti per fingere una scrittura artificiosamente complessa ma scarica di contenuti. La produzione è incatalogabile in un unico genere musicale grazie alle influenze che il duo di producer @demonademonademona hanno apportato ad una strumentale molto varia.
Una menzione d’onore alla copertina del singolo scattata dalla nostra @emmapjnto <3.
A cura di: @kimo.jpg__
ANZJ – FEVER DREAM
Anzj ha cacciato la hit. FEVER DREAM suona esattamente come un sogno con 40 febbre: malinconia confusa, chitarre e bassi distorti su una batteria lo-fi con un vocal a sua volta distorto e malinconico.
Hard ma sentimentale, una rappresentazione accurata dei sentimenti della Gen Z.
A cura di: @rxxmer
TRIPOLARE – VITAMINA LIFE
Dopo Lame e Collane, Tripolare torna con il suo secondo singolo del 2024, intitolato “Vitamina Life”. Con ogni probabilità, entrambi i brani saranno presenti nell’attesissimo album, in uscita a maggio.
Proprio come le vitamine B, H, PP e C, la cui assunzione è consigliata quotidianamente, i brani del giovane artista dovrebbero essere ascoltati ogni mattina durante la colazione, mentre si riflette sugli impegni della giornata.
La Vitamina Life non è altro che un approccio diverso con cui affrontare la routine: in un mondo malato, veloce e superficiale, Tripolare ci consiglia di vivere nel flusso, stando lontano da tutto ciò che può nuocere alla nostra serenità.
Se, oltre all’autenticità dello slang, consideriamo che brani come questo sono anche autoprodotti, non possiamo non parlare di Tripolare come uno dei talenti più interessanti della nuova scena alternative italiana.
A cura di: @matteodellamaddalena
THOÈ, FAFFA – SINAPSI
Sulla produzione spaziale di FAFFA, a metà tra l’elettronica e l’R&B Thoé sta a metà tra il canto e il rap, creando un pezzo impossibile da ignorare con un testo comunque non scontato ma che anzi ha degli spunti a dir poco ottimi, creando un mix tra leggerezza e intimità.
A cura di: @effe.ottantuno
ALDA – MERCOLEDì
Terzo singolo nel 2024 per Alda, che continua a togliersi pesanti sassi dalle scarpe: confessioni e denunce, una serie di brani intimi per entrare sempre di più nel mondo dell’artista.
‘Mercoledì’ infatti, dopo ‘Stai zitta’ e ‘Mamma’, continua a raccontare la vita dell’artista, e del suo difficile rapporto col mondo.
Un carattere difficile, diffidente e schivo, contraddistingue quanto Alda abbia sempre vissuto, e viene urlato sul tappeto strumentale creato da Francesco Fantini.
Un accompagnamento aggressivo come la confessione che sopra è incisa.
Accettarsi per ciò che si è, nel tentativo di migliorarsi pur sapendo di aver ferito gli altri.
“Mi fa quasi ribrezzo parlare con te e dirti quello che provo”.
Alla fine c’è una verità: probabilmente parte tutto da un difficile rapporto con sé stessi quello che ci mette in difficoltà con gli altri.
A cura di: @melpotcosmos
SILENT BOB, SICK BUDD – SAB
La fine di un rapporto, i mostri del passato e le riflessioni sulla propria vita sono solo alcuni dei temi toccati in SAB, l’ultimo singolo di Silent Bob.
Da anni, l’artista classe ’99 ci ha abituati a brani fortemente introspettivi, ma ogni ascolto arriva alle orecchie come un pugno allo stomaco. Le parole possono davvero pesare come macigni.
I racconti di Silent parlano di una situazione familiare difficile, di un contesto di strada asfissiante nella sua monotonia e di tutti quei rapporti tossici che portano chi li vive a una sofferenza così intensa che il dolore sfocia in apatia per essere digerito.
È molto probabile che sia una verità scomoda da accettare, ma il grande seguito dell’artista deve portare a riflettere su quanto la disillusione presente nei suoi brani sia condivisa da molti ragazzi delle generazioni più giovani. Lui stesso ne è consapevole e lo ribadisce anche in SAB: “Scrivo canzoni per gente che soffre”.
A cura di: @matteodellamaddalena
CENERI – RITORNERÒ
Dopo averci accompagnato mano nella mano nelle teste degli altri, è arrivato il momento della maturazione per Ceneri che ha pubblicato venerdì “Ritornerò”, il secondo tassello del suo nuovo progetto per Double Trouble Club e in collaborazione con Island Records / Universal Music.
Il brano porta avanti il fil rouge stilistico dello scorso progetto ed è ovviamente merito della produzione del duo B-Croma a cui si è aggiunta per l’occasione l’imprevedibilità di Bruno Bellissimo nella sua composizione.
La voce malinconica ed eterea di Ceneri aiuta ad entrare subito nel mood del pezzo, un brano nostalgico figlio del cambiamento, della paura di perdersi. L’artista si mostra spaventata inizialmente all’idea di lasciare andare, di cedere anche una piccola parte di sé con il rischio che non torni mai. Ma spesso è questo il punto, cambiare significa saper accettare il cambiamento, imparare a gestirlo e tornare ad essere sé stessi, come un’alba rosea tutte le mattine d’estate.
A cura di: @alberto.rogano
MASAMASA – ALTA FEDELTÀ
Dopo più di 3 anni dal suo ultimo progetto @Masamasa_sonoio torna con un nuovo album per @peermusic.
“Alta Fedeltà” è la bandierina di arrivo di quella che a nostro avviso è la seconda fase artistica del giovane cantante casertano. La partenza di questa corsa però, facendo un parallelismo con l’immaginario delle automobili da gara d’epoca, elemento caratterizzante della comunicazione e delle grafiche del progetto, è avvenuta già nel 2022 con il “Il primo bacio a Napoli”. L’evoluzione artistica di Masamasa è sotto l’occhio di tutti, cercando di dare un’interpretazione confrontando l’artwork del precedente disco “Fernando Alonso” con quello di “Alta Fedeltà” è quasi evidente che quest’ultimo sembri la diretta evoluzione del precedente. Nella copertina di “Fernando Alonso” vediamo una macchinina e un omino LEGO mentre nella copertina di “Altà Fedeltà” è presente Masamasa sdraiato sotto il sole su una Ferrari rossa d’epoca targata ovviamente Caserta.
Federico non gioca più con le macchinine ora si è fatto uomo, ora c’è lui su una vera Ferrari (come quelle che guidava Fernando Alonso 😉 ) e non ha più intenzione di fermarsi.
Questa evoluzione e maturità artistica non è però da ricercare nelle tematiche trattate dall’artista, che erano profonde e interessanti anche nei suoi precedenti progetti ma va ricercata nella qualità e nella ricerca musicale di reference e sonorità differenti. “Altà Fedeltà” che si compone riunendo gli ultimi 5 singoli pubblicati più 3 inediti ha al suo interno una vastissima varietà musicale con evidenti richiami alla canzone italiana anni Sessanta e Settanta.
Soffermandosi su due degli inediti presenti nel progetto alla partenza troviamo “Non lo è”, la prima traccia del disco, che a nostro avviso ci da un perfetto sprint iniziale che ci catapulta in pista per l’ascolto dell’album con una prima strofa quasi rap per poi riportarci nella seconda parte del brano sul rettilineo delle sonorità dell’album mentre all’arrivo come ultima traccia ci aspetta “Cara Maestra”, un pezzo che inizialmente sembra country per poi virare su sonorità che ricordano quasi il folk popolare italiano, con l’uso nel brano di strumenti molto inusuali nella musica contemporanea come l’armonica.
A cura di: @kimo.jpg__
GIMA – MA NON TUTTA LA VITA (REMIXES)
Tra le uscite di questa settimana possiamo trovare anche l’album Ma non tutta la vita (Remixes), in cui diversi artisti si sono prodigati nel remixare la canzone portata all’ultima edizione del Festival di Sanremo dai Ricchi e Poveri.
Tra i brani troviamo anche il remix fatto da GIMA, che porta il suo stile dance un po’ glitchy che già in parte avevamo assaporato nella sua ultima uscita, Voragine. Voci modificate, cassa dritta e bassi potenti sono alla base di questo remix, che è reso ancora più interessante da GIMA grazie all’aggiunta di elementi melodici che richiamano la versione originale della canzone.
L’artista è molto bravo a giocare con l’arrangiamento e le dinamiche, alternando momenti vuoti ad altri invece molto energici, e questa capacità riesce anche a rendere il brano variegato, nonostante il drop rimanga sostanzialmente invariato nel corso della canzone.
Nonostante la particolarità del contesto, ovvero remixare una canzone portata a Sanremo dai Ricchi e Poveri, GIMA ha tirato fuori un brano molto interessante e molto godibile, portando con sé un immaginario fatto di clubbing e di musica elettronica. Ora SIAMO decisamente curiosi di cosa ci riserveranno le sue prossime canzoni, o magari i suoi prossimi remix.
A cura di: @jacopoarcagni
CHARLI XCX – CLUB CLASSICS / B2B
Charli XCX fa un pezzo in cui dice che vuole ascoltare solo club classics e nel frattempo finisce per farne due in un colpo.
“Club Classics” e “B2b” sono le seconde uscite che anticipano “Brat” il nuovo progetto dell’artista britannica che dopo il ritorno a un pop più leggero con il suo ultimo disco “CRASH” sembra pronta ad aprire un nuovo capitolo per la sua carriera.
Elettronica come non mai e sempre prodotta da A.G. Cook, Charli suona bene come non mai.
Due pezzi che possono essere solamente definiti banger, un sound che guarda all’elettronica classica aggiungendo quel qualcosa in più che solo Charli sa dare, con dei testi più semplici del solito ma che sono semplicemente perfetti per questo sound, la regina dell’hyperpop ha trovato una nuova dimensione e suona a suo agio come non mai.
A cura di: @effe.ottantuno
AVEC-MOI – BYE BYE VENICE / È UN SEGRETO
SBOOOOO avec-moi è tornato dopo due anni a fare capolino nella tua playlist più figa. Ha droppato doppio singolo: “bye bye venice” ed “è un segreto”. I pezzi hanno un comune denominatore: delle chitarrine 70s che arricchiscono il sound insieme a influenze shoegaze e dream pop. Ineffabilità, misticità e magia sono gli aggettivi che meglio possono tradurre questi due singoli in cui le influenze di Battisti e Battiato nella stesura dei testi si fanno sentire forti.
“Una preghiera e una scaramanzia, il rito quotidiano e gli scanditi movimenti che lo compongono, il sonno e il suo risveglio, la smania e il timore profondo nel condividere qualcosa che finora è stato tuo e di pochi altri”.
Io non voglio dire nulla ma se sei (come me) quel tipo di amico sdraiati, accendi un incenso, accendi drummino e ascolta questi due piccoli capolavori.
A cura di: @julesna888
TOSCA – BELLA
“Sei l’Italia che vince gli Europei. Sei una canzone d’amore, la casa dei miei. Sei la verifica per cui io non studiavo mai, il motivo per cui non dormivo la notte.”
La definizione di innamoramento per eccellenza si dispiega tra le note di “BELLA”. Il nuovo brano di Tosca è una dedica d’amore potente e realistica, la descrizione di un sentimento nazional popolare capace di arrivare a tutti.
Affacciandosi su tematiche e immaginari tipici dell’indie italiano (alla “Domenica” di Coez per intenderci) Tosca mantiene la sua matrice pop punk e disillusa, come già abbiamo visto nel precedente singolo “INVECE NO”, ma questa volta riuscendo a dare un sapore catchy grazie al linguaggio scelto: semplice, diretto e comune, perfetto per arrivare dritto al cuore. Che il cuore sia del pubblico o della ragazza a cui è dedicata poco importa, l’essenza del progetto di Tosca è il viaggio. L’artista emergente disegna una traiettoria con i suoi singoli che dimostrano una crescita non solo musicale e artistica ma anche emotiva, che lo portano ed esplorare gli angoli anche più spaventosi di un amore importante e distruttivo, quel tipo di emozione che solo un punk head riesce a sostenere e trasformare in distratta poesia.
A cura di: @annasp.o