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LE USCITE DELLA SETTIMANA

LA PRIMA SETTIMANA DI FEBBRAIO NON SI REGGE MAI!!!
Tutta questa ansia per l’anno nuovo che sta già passando inizia a farsi sentire…
Cercate un modo per far passare il tempo più lentamente? SBEM! LE NEWS DELLA SETTIMANA,
Sempre fresche e pronte a stupirvi, a voi!


HAN – DANNI
Danni è il nuovo singolo di HÅN, prodotto da  @okgiorgio e @nvcnt, prima traccia di un EP di sei pezzi, ed è pura magia. Un brano di ossimori e paradossi, col ritmo e la voce delicata di HÅN che ti cullano in un vortice di chitarre e sound distorti e voci glitchate un pò emo, e a cui si accompagnano parole dolci, ma che fanno riflettere sul valore che diamo alle cose soltanto quando ormai le abbiamo perse. 

“Il pezzo parla di auto sabotaggio ma anche dell’innocenza con cui ci si ritrova a farlo”, ci rivela l’artista, e per questo Danni unisce elementi crudi ad altri più teneri, come si vede già dalla copertina (picture: @andata.studio, con cui HÅN ha curato la parte visiva), in cui compaiono gattini e coltelli, creando una sorta di sovrapposizione tra due mondi opposti. 

La rappresentazione visiva restituisce in maniera ancora più reale il mood caotico di Danni, che si sviluppa di pari passo musicalmente e visivamente, “raccontando qualcosa attraverso entrambi i mezzi”, come ci dice HÅN.

Danni è un bel viaggio in mondi dissonanti che si uniscono e creano qualcosa di bellissimo, è una carezza che però ti fa versare qualche lacrima, e va bene così. 

A cura di: @alessandra_vitale_

IN6N – ALIENO
IN6N torna ancora più energico ed aggressivo con “Alieno”, offrendo – o forse scagliando- al pubblico una scarrellata di emozioni, dettate da una necessità di espellere quella sensazione di sentirsi un alieno.:  “(…) tu mi vedi strano, io mi sento un alieno”.
L’autore grida al mondo quel disagio, di essere fuori luogo in una società in cui è difficile trovare il proprio spazio. Implicitamente pone un interrogativo non scontato: cos’è però davvero un alieno? Il sentirsi diversi? L’essere considerati diversi?
Oltre il significato testuale del brano, è interessante osservare come IN6N stia maturando sempre più nel genere proposto, sia a livello di scrittura, che di arrangiamento e scelta delle linee vocali. Un brano equilibrato e ben strutturato, sorretto da breakbeat e breakdown metalcore, insomma: una gomitata durante un pogo fuori controllo.

A cura di: @dario.vaccaroo

SIGARETTEWEST – SOPRA OGNI COSA
La primissima esibizione di Matteo Siffredi avviene sul palco di XFactor, tenutasi nell’edizione del 2022. Il suo biglietto da visita è una particolare versione arrangiata de “L’appuntamento” di Ornella Vanoni, la cui esecuzione gli fa guadagnare attenzione.
A questa si susseguiranno altre performance nel programma ed altrettante cover per il suo nuovo pubblico, fino ad arrivare all’estate del 2023, durante la quale regala qualche strofa pensierosa con “Catania” e “Addosso”.
Il 2 febbraio stappa la bottiglia di un peculiare “Rosso Iberico”, indiscutibilmente frizzante.

Questa volta l’appuntamento di Matteo va in scena in centro città, per un sorso di vino.
Il nettare degli Dei annebbia lo sfondo, una travolgente “euforia senza ragione” cambia i connotati di quella che doveva essere una notte invernale resa, improvvisamente, estiva.

La luna scende e, con il suo calar, i vestiti sono sul pavimento. Rinfrescarsi diviene impellente e con le mani possono finalmente bere.
Il buio col suo silenzio gli dà il coraggio di parlare attraverso una gestualità che gli permette di essere sopraffatto da un profumo irresistibile.
“Sto così bene che mi è venuta voglia di un po’ di rosso iberico”, rosso come “la tua bocca Patagonia”.

“Ancora un po’ ”, qualsiasi cosa per un altro giro di giostra, per “i soliti discorsi per portarci via”, per consumarsi fino all’alba. “Rimane tutto in questa stanza”.
Vestito unicamente del suo sguardo, lo spirito ha come uno sfavillio e ciò comporta “una fottuta voglia di un altro rosso iberico… che sono timido”.

Così sigarettewest presta la voce a Matteo, che ad ogni pezzo si rivela molto sensibile a tutto ciò che è straordinario.
E se la timidezza è qualcosa di meraviglioso nella donna, cosa assai più rara è trovarla nell’uomo e per questo, forse, ancora più stupenda.
Il rossore della guancia è come furtivo ed illumina l’ardore del cuore: le tensioni abbelliscono gli esseri umani.
“Cantavi “Il Cielo in una Stanza” “, come se non ci fosse più niente al mondo.
Non esiste piacere maggiore dell’essere amati, amati sopra ogni cosa.

A cura di: @giorgia.celentano

PAPA V – MATTONE
Dopo aver pubblicato la prima parte del brano la scorsa settimana, Papa torna con il sequel del progetto e lo fa in ottima compagnia.
Nerissima Serpe è quella figura che, come una costante, caratterizza tutti i momenti fondamentali della tua crescita personale, Kuremino è la voce che non ti aspetti, che tiene alta la qualità del pezzo.
La produzione, ovviamente, rimane nelle mani di Fritu, regista di questa opera di strada in 2 atti.
La divisione dei brani coincide con la divisione dei temi: Tommaso è la parte introspettiva (non a caso non presenta i feat) che introduce la brutalità e la narrazione di Mattone che motiva perfettamente il motivo per cui lo stile della nuova scuola rap si stia diffondendo così efficacemente.
Chissà se questo metodo di divisione di un unico progetto in più parti può innovare radicalmente il modo di condividere un messaggio o una storia.

A cura di: @pietrodileo_

SELMI – DOCCIA GHIACCIA
Dopo averlo sentito alle audizioni di XFactor è finalmente fuori il singolo con cui si era esibito SELMI, l’artista toscano che aveva emozionato i giudici al tempo e che ancora oggi ci fa versare lacrime sincere come quelle mattutine sotto una doccia ghiacciata, sotto una “doccia ghiaccia”.
Il brano rappresenta l’esordio ufficiale di SELMI in casa Asian Fake ed è una ballad struggente su un dolce giro di chitarra che si riempe della sofferta e malinconica voce dell’artista.
Ci son delle maschere che tutti noi indossiamo, spesso lo facciamo anche senza volerlo per proteggerci, nasconderci, coprire il nostro volto agli occhi degli altri. Ed è proprio qui che nasce “doccia ghiaccia”, nasce da quella maschera che inconsciamente è per noi la musica, da quel momento in cui ci mettiamo le cuffiette e scompariamo dal mondo esterno in un mare di lacrime.
E forse, non basta altro che toglierla per aprirsi al mondo e sembra proprio che SELMI sia pronto con la sua musica a farlo e non vediamo l’ora che tutti se ne accorgano.

A cura di: @alberto.rogano

LAMAKKINA – LAMAKKINA77
I LAMAKKINA fanno uscire LAMAKKINA77, ci mettono dentro 77 tracce, lo uniscono in tre raccolte e, giusto perché non era abbastanza, ci consigliano di ascoltarlo in shuffle da una playlist. Cioè è tipo un moshpit di cose che non si dovrebbero fare perché si, ma piuttosto i LAMAKKINA hanno pensato: perché no? Quindi tralasciando l’effetto “madonna siete dei pazzi furiosi”, succede che, in shuffle, ogni traccia diventa una cometa, pezzo di uno spazio che non sai mai quando finisce: non sai quando hai finito tutte le 77 tracce perché anche quando ne becchi una che hai già sentito non hai la certezza di aver sentito tutto. Quindi: 77 demo, la “d” sta per delirante, come l’atmosfera estraniante generata dalla successione randomica di cose, il resto dimmelo tu dopo aver ascoltato tutto.

A cura di: @minissale.xciv

ELEX – CENSURA
Eleonora, in arte Elex, dopo un anno di pausa torna con Censura, scritta insieme a Mark Ceiling e Santo Stefano. Un anno di pausa dalle uscite, ma che è servito a ricercare il proprio suono ed un modo di esprimersi che sia il più personale possibile.
‘Un po’ come quei ricordi a cui non vuoi dare ascolto perché sarebbero troppo dolorosi di accettare’.
L’artista romana classe 2003 ci regala un brano indie che a tratti tocca sonorità R&B, rivolgendosi ad un ‘tu’ generico, oltre che a sé stessa, per renderci partecipi di pensieri che alla fine, per un verso o per un altro, sono passati anche nella nostra testa.
Il brano esce per Pezzi Dischi ed è distribuito da Universal Music.
Buon ascolto 🙂

A cura di: @iosonobet

F4 – MOVIMENTO
“Movimento”, in collaborazione con Close Listen, è l’ultimo singolo di F4 & MT: un progetto nuovo ed estremamente interessante. Si tratta di un gruppo, composto dal rapper F4 e dal produttore MT, rispettivamente classe 2000 e ‘99. Cresciuti insieme, sia personalmente che artisticamente a Catanzaro, il duo sta, ora, cercando di emergere a livello nazionale con l’intenzione di creare un suono diverso che risulti particolare. Il loro progetto è ancora giovane, seppure l’esperienza non manchi. “Movimento” è soltanto un piccolo scalino di quello che sarà il loro vero percorso.

A cura di: @francyexee

CANCUN – LUCKY LUCIANO
Cancun torna con featuring pesanti, mettendo insieme Kid Yugi ed Emis Killa.
Nomi da milioni di streams per incominciare bene l’anno, dopo averci lasciato nel 2023 con un brano conscious in solo.
‘Lucky Luciano’ non ha bisogno di particolari presentazioni alla fine, riprendendo in modo diretto questi ultimi anni di Boom Bap vestito di nero con pesanti influenze anni ‘90.
Barre e ritornelli, con due pesi massimi della scena per un colpo sicuro.
Cancun e questo mafia rap in bianco e nero sembrano andare a braccetto, le citazioni alla malavita e alla cristianità si sprecano: “Il diavolo veste Prada ma Gesù Vuitton”.
La strumentale riflette l’immaginario evocato, un sample di pianoforte, una drum, un basso e degli interventi corali.
Intensa, efficace, come il resto del brano. Una vera rappresentazione di come il genere si stia evolvendo in quest’ultimo periodo, con un parziale abbandono dell’autotune in favore di strofe più dure.
Si sente un’influenza della Griselda sulle sporche, anche se l’immaginario rimane più pulito del collettivo di Buffalo.
Una semplice dimostrazione di stile, che è perfettamente rappresentata dall’essenzialitá della copertina: una scritta dorata con dietro una foto in bianco e nero. Quasi fin troppo una rappresentazione del genere a cui appartiene.

A cura di: @melpotcosmos

MAXWELL DA COSTA – PENSIERI IN CAMERA
PENSIERI IN CAMERA è la nuova uscita di Maxwell Da Costa, un pezzo che arriva direttamente dall’emotività e sensibilità dell’artista.
Il brano può essere interpretato in tanti modi, quasi come se fosse un flusso di coscienza o una lettera a una persona che ha ferito Maxwell. SIAMO coscienti di come questo artista sta guadagnando terreno con la sua musica, le sue parole e i suoi PENSIERI IN CAMERA in un ambiente altamente tossico come l’industria musicale italiani. Sosteniamo i nuovi artisti!

A cura di: @misparoingolaaa

XCUZ ME, GARÇON? – FRAGILE PT.2
House? Post Punk? Psichedelia? Semplicemente il nuovo singolo di XCUZ ME, Garçon?, una mazzata sui denti.
Seconda parte di FRAGILE, uscita nel 2022, che narra la seconda parte della storia di Tara, personaggio inventato da XCUZ ME in persona. Se nel prequel la protagonista della narrazione, denominata Tara, narrava di abusi, violenze, umiliazioni e delle “botte” inflittele dalle dinamiche di vita e dall’ambiente circostante facendole aprire gli occhi sul proprio dolore, sulla propria solitudine e sulla propria innocenza, in questo brano Tara è, oramai, consapevole, schiava della vita che i propri traumi e cicatrici l’hanno costretta, divenuta “bambola e marionetta” Tara non è riuscita a salvarsi, soccombendo a una vita senza anima testimoniando sulla propria pelle e con la propria vita, la storia di un’anima persa, vinta dal dolore e dal tormento. L’alcol usato come anestetico, la prostituzione come forma di sopravvivenza e la resa definitiva alla speranza di una vita migliore verso la quale il proprio passato traumatico l’ha portata, sono alcuni dei passaggi che simboleggiano la fragilità e la vulnerabilità della protagonista.
Il sound è cupo, sincopato e psichedelico, quasi al limite con l’ electro-house, consiglio l’ ascolto solo dopo aver bevuto almeno 3 Disaronno Sour.

A cura di: @rxxmer

KALU – TESTACODA
Stavamo aspettando da un paio di mesi il ritorno di Kalu e lo ha fatto alla grande con l’uscita di “Testacoda” : un brano rap introspettivo su una classica strumentale dalle sfumature malinconiche, con quel ritornello melodico che strizza l’occhio all’indie.


«Lasciare dove sei cresciuto per poi scoprire sei diverso tu,

lo sfondo è green screen: scegli il contenuto»

Questa frase rappresenta a pieno il bisogno per Kalu di esprimere le proprie sensazioni ed emozioni, accompagnate da un’indole da osservatore della realtà, che circonda “il trascorrere” delle giornate. L’artista, infatti, racconta la sua crescita personale, sottolineando l’importanza del viaggio, ma senza tralasciare i riferimenti al quartiere d’appartenenza. 

La produzione, dalle influenze indie folk e pop, è stata arrangiata di pari passo con la stesura del testo, per adattare il sound all’intensità crescente e decrescente del flusso di parole.
L’andamento del brano ti accompagna, come già accennato, pian piano con il volere narrativo dell’autore, aiutando l’ascoltatore in un immersione emotiva nel “viaggio”.Che dire? Siamo già al secondo singolo che precede l’album, ci aspettiamo quindi un super progetto per entrare ancora di più nel trascorso dell’artista, come del resto ci ha sempre abitutati.

A cura di: @dario.vaccaroo