“Un’insegna all’ingresso recita “noi + musica = una cosa sola”. Voglio entrarci e perdere il senso delle cose. Non voglio pensare a come vivere, voglio vivere per vivere” – Ceri Wax
Andare a ballare non è mai solo andare a ballare. Se escludiamo le serate universitarie a tema Mare Fuori (si, esistono) e i fumosi party bocconiani in Corso Como, ogni festa ed ogni club, più o meno esplicitamente, si caricano di una responsabilità non scritta e non richiesta nei riguardi della musica che stanno suonando.
Dunque, organizzare una serata (o un format) non è mai solo organizzare una serata.
Quando poi si tratta di musica elettronica c’è una certa cultura da rispettare e nel nome della quale agire, sempre divertendosi eh.
INIT ti svolta la serata. Dalla testa di Ceri Wax e di quei matti sgravati di Undamento è arrivato quel format, quello sensato, fichissimo e culturalmente degno.
Su Milano (per ora) e precisamente al Q Club, quella che apparentemente è una classica club night di musica elettronica, è in realtà una missione assai più complessa.
“Sentivo l’esigenza di creare uno spazio nostro e libero. Una serata dove chiunque arrivi possa sentirsi a suo agio, senza alcun tipo di target o imposizioni, con la musica al centro di tutto. Da vivere come un’esperienza collettiva e unitaria, come un viaggio verso un’altra dimensione.” – Ceri Wax
Il “nostro” non è da riferirsi solo ad Undamento o a Ceri Wax, quanto più a chi suona, produce ed ogni giorno contribuisce ad alimentare l’ormai dilagante movimento underground dell’elettronica
Italiana. Così, di buona lena, Ceri Wax & Company hanno iniziato a raccogliere demo, mixati e tracce da tutta Italia, con l’obiettivo di far suonare e ovviamente far ballare musica di qualità, creando un momento dedicato a tanti artisti che si nascondono nel sottosuolo delle uscite discografiche.
Senza pretese d’incassi o di popolarità, ma con la pretesa e la giusta presunzione di poter fare qualcosa di buono per il genere, creando un movimento che sia davvero inclusivo.
“Se non c’è una scena forte sotto, è difficile che si crei un’accettazione dei generi.”
è la semplice storia di chi ha dei mezzi a disposizione e decide di usarli con cognizione di causa e ovviamente per far volare l’impianto.
Noi da INIT ci SIAMO andati, ed è pazzesco. Un caos positivo, una musica freschissima con gente freschissima. Il prossimo episodio è il 18 Maggio, come sempre, al Q Club di Via Padova e se te lo perdi sei un pollo.
