Ti sentivi più Gabriella o Sharpay? In cameretta avevi i poster dei Jonas Brothers presi da Cioè? Avresti voluto i poteri magici di Max Russo? Allora vuol dire che in qualche modo la tua infanzia è stata influenzata da quelli che ricordiamo come i Disney Channel Original Movies (DCOM). Parliamo di High School Musical, Camp Rock, The Cheetah Girls, Lemonade Mouth fra i tanti. Nel throwback di IERI L’ALTRO non possiamo non dare spazio a queste opere che hanno segnato l’era dei primi anni 2000, influenzando gusti musicali e stile di abbigliamento di milioni di adolescenti in tutto il mondo.
NASCITA: I Disney Channel Original Movies sono film prodotti da Disney Channel, originariamente trasmessi in televisione, creati per un pubblico di bambini e adolescenti a partire dagli anni ’90. Fino al 1997 i film venivano pubblicati dal canale via cavo americano sotto il nome di Disney Channel Premiere Films.
La maggior parte di essi successivamente è stata pubblicata e venduta al pubblico in formato VHS, DVD e Blu-Ray. La prima trasmissione con il più alto rating del marchio è avvenuta nell’agosto 2007, quando High School Musical 2 ha stabilito un record per il canale via cavo con 17,2 milioni di spettatori. Il secondo debutto con il rating più alto è detenuto da I Maghi di Waverly: the Movie, che ha debuttato con 11,4 milioni di spettatori. Altri importanti franchising DCOM includono Camp Rock, The Cheetah Girls, Twitches, Halloweentown, i film di Teen Beach e la serie di Descendants.
GOLDEN AGE: I DCOM hanno coperto una vasta gamma di generi, tra cui commedie, musical, film per famiglie, avventura, fantasia e molti altri. Molti di questi film sono diventati popolari tra i giovani spettatori e hanno lanciato le carriere di attori e attrici famosi come Hilary Duff, Zac Efron, Selena Gomez, Demi Lovato e Miley Cyrus.
Sono diventati un elemento iconico della cultura pop degli anni ’90 e 2000 e sono ancora amati da molti spettatori di tutte le età. Creati per un pubblico di bambini e adolescenti, sono finiti per diventare popolari anche tra gli adulti, che spesso li hanno visti insieme ai loro figli. Uno dei motivi per cui sono diventati così popolari è che erano generalmente ben fatti e avevano un alto livello di produzione, nonostante il budget relativamente limitato rispetto ai film destinati alle sale cinematografiche.
Inoltre, spesso affrontavano temi importanti per i giovani spettatori, come l’amicizia, l’amore, l’identità e l’accettazione di sé stessi.Hanno offerto ai giovani spettatori modelli di comportamento positivi e incoraggiato la riflessione su questioni importanti. Molti di questi film hanno anche presentato personaggi femminili forti e indipendenti, come il personaggio di Hilary Duff in “Lizzie McGuire” e il personaggio di Raven-Symoné in “That’s So Raven”.
Oltre ai film, i DCOM hanno anche ispirato la creazione di serie televisive spin-off, come “Lilo & Stitch: The Series”, “Zack e Cody al Grand Hotel” e “Hannah Montana”. Possiamo dire che senza dubbio hanno creato un’intera generazione di fan fedeli, che ancora oggi guardano con affetto questi film e che continuano a ricordarli come parte della loro infanzia e adolescenza.
MIDDLE AGE: I nostalgici continueranno per sempre ad amare i grandi classici e ricorderanno per sempre tutte le loro canzoni a memoria, ma i film di produzione Disney degli anni successivi finiranno per non avere la stessa fortuna. Il problema non è quello di mantenere una fanbase, ma pareggiare il successo raggiunto in passato. Con l’avvento di internet, delle piattaforme di streaming e la maggiore concorrenza nella produzione di contenuti per bambini e ragazzi, la fama dei Disney Channel Original Movies incomincia a vacillare.
Si passa ad una fase successiva con la nuova generazione di “Disney child stars”. Miley Cyrus, Demi Lovato e Selena Gomez vengono sostituite da Sabrina Carpenter, Zendaya, Bella Thorne, Debby Ryan e altri che avranno successo, ma non alla pari della generazione precedente, portando ad un lento declino. Lo stesso pubblico inizia a perdere interesse e la colpa va forse data al declino della tv in generale. I ragazzi iniziano a chiedersi: perché dover aspettare l’uscita delle nuove attesissime puntate della nostra serie preferita o dei sequel di quel bellissimo film quando su YouTube posso trovare di tutto?
DECADENZA: Sono proprio queste diverse tempistiche a cambiare completamente le carte in tavola dell’industria dell’entertainment. Disney Channel non riesce più a tenere il passo delle piattaforme di streaming. I budget ridotti iniziano a farsi sentire e le nuove uscite, in cui pure si investe molto, non riescono più a ottenere l’engagement di pochi anni prima. Ciò è dovuto a una serie di problematiche che possiamo analizzare nel dettaglio. Per prima cosa, l’operazione di fidelizzazione della prima generazione di Disney stars rimase (e ancora oggi rimane) solo un miraggio. Una generazione intera di bambini di tutto il mondo (Disney Channel era infatti ormai quasi arrivato ad andare in onda in tutti i continenti) aveva fatto di Disney Channel il proprio immaginario di riferimento.
Chiunque desiderava passeggiare per il ponte di comando, andare a mangiare al locale dei maghi Russo o sedersi nel salone di Miley Stewart. I diari dei bambini erano colmi di disegni dedicati a questo o a quell’idolo. Questo rapporto non è mai più stato ricreato da nessuna serie successiva, iniziata a percepire con maggiore distacco. Ciò è accaduto sia perché i primi spettatori avevano ormai iniziato a crescere e, quindi, a interessarsi a sitcom da adulti: Friends e How I met your mother sono due dei più grandi esempi. I nuovi spettatori, dall’altro lato, sembravano distratti da troppi stimoli esterni.
EREDITA’: Disney Channel ha rappresentato un momento di svolta nel processo di creazione dell’immaginario di una generazione intera. Nell’arco di dieci anni le sue serie e i suoi original movies hanno rappresentato il prodotto culturale piu appetibile per una fascia d’età da stimarsi tra gli 8 e i 17 anni. Hanno influenzato le scelte estetiche: tagli di capelli e vestiti erano deliberatamente ispirati (per non dire copiati) dalle serie e dai personaggi preferiti.
Chissà quante ragazzine hanno provato l’imbarazzo di mostrare al parrucchiere una foto di Selena Gomez o Demi Lovato. Ancora, Disney Channel ha influenzato moltissimo la musica che abbiamo ascoltato nei nostri primi anni di vita: l’operazione Disney aveva infatti anche previsto che tra una serie e l’altra andassero in onda video musicali delle hit delle Disney star (che appunto erano scelte anche in base al potenziale musicale). Ma soprattutto Disney Channel ha influenzato il modo in cui una generazione ha iniziato a comportarsi nei confronti della famiglia, degli amici, dell’amore, dell’umorismo, veicolando una serie di valori che non va sottovalutata, anche e soprattutto perché un tale processo non si è più ripetuto in maniera così totalizzante.