ALESSANDRO CAROCCI – @_utero
-UTERO di Alessandro Carocci
“-UTERO” è un progetto stilistico nato da un bisogno estetico che spingeva sotto pelle,
volto ad abbandonare ogni tipo di pensiero arristico/filosofico dietro al pezzo, facendo mutare l’elemento da “capo” a “pezzo estetico” di un insieme, rendendo l’importanza del singolo capo un dettaglio che scala in secondo piano, rendendo protagonista la silhouette del soggetto e la forma del modello nello spazio
SOFIA PARMA – @zosiametel
CALENDARIO
giugno 2022
cornice di argilla nera lucida con videoinstallazione proiettata
È un’esperienza onirica personale di annotazione dei sogni con il mezzo del disegno.
Le illustrazioni proiettate sono disegni astratti e figurativi, realizzati sia in digitale che su carta, che si susseguono uno dopo l’altro con un breve periodo di tempo e in dissolvenza, proprio per indicare la fugacità del ricordo.
CALENDARIO fa parte di un percorso artistico che consiste nella simbolizzazione della parola: scomponendo e ricomponendo una parola in simbolo, si va a creare una sorta di ideogramma. La cornice in argilla parte quindi da un processo di ricostruzione in simbolo della parola “onirico” ma a sua volta questo viene trasformato in modo da creare una cornice.
Fabio Caporizzi – @gemma_anc
Karim El Shafei – @kkarkur
L’ inizio, di nuovo, l’ anno zero ogni giorno.
“I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora” Salmi 139:16, Bibbia.
Secondo la leggenda chi viene a conoscenza della cabala e riceve gli insegnamenti dell’ebraismo rabbinico è in grado di fabbricare un Golem, un gigante d’argilla completamente privo di intuito ma ubbidiente e fisicamente capace. Esso viene messo al mondo componendo sulla sua fronte la parola מת [met] “verità”. L’idea che sta alla base della nascita del Golem, che in ebraico significa letteralmente “robot”, fa riflettere su molteplici aspetti etici legati al concetto di macchina.
Pochi giorni fa l’ingegnere di Machine Learning Blake Lemoine invita un avvocato a difendere il chatbot LaMDA accusando Google di comportamenti non etici nei confronti dell’Intelligenza Artificiale. È chiaro che i pronostici espressi da Spike Jonze nel film “Her” sono prossimi ad avverarsi, la trama è praticamente la stessa.
La storia solleva però delle perplessità. L’idea di donare un corpo a LaMDA è irrealistica e cinematografica, ma quella di coinvolgerla in qualche modo all’interno del mio è utile, ed avverrà. C’è la necessità di accettare una sfumatura dal rosa al grigio. La decisione di stilare una sorta di carta dei diritti della macchina non verrà presa sulla base delle conoscenze scientifiche, perchè la vita comunitaria e politica non funziona così, a stabilirlo sarà il popolo attraverso il rapporto quotidiano con la tecnologia.
Dare alla luce qualcosa di prevedibile mi rende un dio, ma stamattina ho partorito qualcosa che padroneggia ed emula il mio linguaggio e quello di qualsiasi altro essere vivente alla perfezione. Mai quanto oggi c’è scritto “verità” sulla testa del golem. E mai quanto oggi quel golem sembra aver imparato ad essere un rabbino.
L’inizio, di nuovo, l’anno 0 ogni giorno.
Si tratta di un lavoro audivisivo antinarrativo che vuole creare suggestioni su più tematiche quali la nascita della fede, la fiducia scientifica e l’etica della tecnologia. Il ruolo della scrittura è centrale all’interno dell’opera, pensieri e suggestioni compaiono a schermo come parte dell’animazione. Le associazioni tra suono, testo e immagini in movimento permettono ai temi trattati di compenetrarsi ed invadere altri campi semantici, rendendo così “L’inizio, di nuovo, l’anno 0 ogni giorno” un lavoro introspettivo e complesso.
