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ANATOMIA CON GLI ISIDE: ANATOMIA CRISTALLO – DEJAVU EP.7

Aaaaallora, provo a farti indovinare di chi parlo. Sono 4, vabbè l’hai visto dalla copertina, oggi ti parlo degli ISIDE. Loro vengono dall’uscita di un album, “In Memoria”, uscito a Maggio di quest’anno. Ma oggi non sono qui a parlarti di questo perchè ne avranno ampiamente parlato gli altri regaz di SIAMO. Oggi ti parlo di “Anatomia Cristallo”, il loro album di debutto. Preparati perchè è un viaggio, un mischione di generi, emozioni e stili che ti farà tornare la fiducia nella musica italiana.
Già se apri un disco con “Tanto qui è sempre una merda” sei pazzo in culo, però “GONNA v5” è un pezzone incredibile che prepara il tuo orecchio a quello che stai per ascoltare, un cocktail di generi, stili, figure e emozioni. Nella traccia si parla della contraddizione e contrasto che si sente banalmente anche nello stile di cantato (lo scream lo ritroverai spesso nell’ascolto). Spicca una roba che a me fa impazzire e che Dario fa mega bene: creare immagini con la voce per farti vivere il brano a 360 gradi.
Il secondo brano è “CRISI v8”. La produzione ragazzi, è aliena (come in tutto il disco). Fermiamoci un attimo tutti ad ascoltare il pezzo prestando attenzione alla sola strumentale. È incredibile come sia un elettronico che ti accompagna nei suoi 87 cambi di mood e suoni senza mai darti fastidio e sposandosi benissimo con la voce. Del testo non c’è così tanto da dire, si esplora il tema della perdita della comunicazione e dell’incapacità di valutare le situazioni in modo adeguato.
Avanziamo, “MIOPIA v3”. Uno dei miei brani preferiti del disco. Si elencano una serie di promesse fatte da una lei al protagonista che non potranno mai essere portate a termine perché tra di loro è finita. Hai presente quella roba del creare immagini di cui ti parlavo prima? Ecco, sto pezzo ne è il chiaro esempio. Fanno da padrone immagini raffiguranti una quotidianità utopistica. Ancora ancora ancora, “PAZZIA v1”. VAFFANCULO ANGOSCE è il mantra della vita di un po’ tutti noi, in questo brano si parla CHIARAMENTE di una rottura che ha sullo sfondo una volontà di rivalsa ma anche una goccia di amaro.
Aspe aspe aspe, prima di andare avanti. Lo so che vuoi sapere una curiosità figa. Ti starai chiedendo: ma che cazzo sono quelle “v” seguite da numeri a caso? Fratello o sorella quelle sono le versioni del brano modificato prima di arrivare a quella definitiva. Aaaaandiamo avanti.
Poi c’è “infarto v666”, che è un pezzo tanto breve quanto bello che mette a fuoco le difficoltà della vita quotidiana e gli sbalzi d’umore che in questa possono presentarsi. Nota di merito alle urla strazianti nello sfondo.
Quando ho letto il titolo di “CHE MUTANDE HAI v9” ero gasatissimo, poi l’ho ascoltata e mi sono gasato ancora di più. Un pezzo su l’ossessione amorosa, ci si innamora, si osserva, si sogna, si brama e poi ci si scusa per essersi innamorati.

“MARGHERITA v11” è uno dei due singoli che hanno anticipato il disco. Questo pezzo è amore puro, incondizionato e platonico. Una sequenza di scene viene raccontata come se fosse una presa di consapevolezza che si è disposti a tutto per rischiare e capire se quella relazione potrebbe avere un senso. Mega melensa, se ti hanno appena lasciat* o non sei innamorat… no niente la ascolti lo stesso perchè è incredibile. Dai lo so che hai provato almeno una volta anche tu quella sensazione di estraniazione quando stai con la tua persona, ti senti su un altro pianeta, tutto il resto scompare e rimanete solo tu e li. Ecco, “ALIENI v9” parla esattamente di questo. I vostri corpi si sollevano, si sciolgono e si mescolano, diventano metalli e si attraggono, si crea un legame indissolubile.
Se non hai mai provato questo mi dispiace, trova una persona e provate queste emozioni insieme, meglio della droga. Con “FACCIO SCHIFO v4” si parte piano, quasi sussurrando ma a una certa il mood cambia e Dario inizia a screammare. Si cambia totalmente topic, si parla di depressione, di solitudine, di toccare il fondo. Si cita Bojack Horseman quando tutto ad un tratto finisce lo scream e inizia la consapevolezza. Capiamo che in realtà i nostri errori possono essere compresi e resi pregi tutto ciò mentre ci scusiamo all’infinito per quello che è successo.
Boh “asimmetrico v10” è il pezzo che mi sta più a cuore. L’ho sempre interpretato come un pezzo sulla insicurezza, sulla body dysmorphia e sulla paura delle relazioni. Si parla di autostima sotto i piedi, con la convinzione che stare da soli sia la strada, con la convinzione che la nostra vita, se entrasse in contatto con un’altra finirebbe per distruggerla. Sei solo, tu e te stesso e ti guardi allo specchio. E mentre colgo l’occasione per dirti di cercare aiuto se ti senti così (ascolta uno che non lo fa mai) in coda al pezzo puoi ascoltare l’inizio della prossima canzone che è…
“BREAKOUT v10”. Il pezzo è in collaborazione con Sethu ed è un bel po’ peso. Parla del demone che c’è dentro di noi, colui che ci è stato regalato da una persona che ci ha deluso.
Si parla dell’oscurità che convive con noi ma che alle volte si fa più vedere di altre (Sethu torna a screammare forte ti prego).
Altro pezzo che ha anticipato il disco, parlo di “PASTIGLIA v7”. Un brano felicione che parla di amore totale e saturo nel senso buono del termine. Si conosce ogni singolo angolo del corpo e della mente dell’altro senza paura di scoprire nuovi risvolti della medaglia. Non potresti stare meglio di così ma corri il rischio e continui a viverla a pieno.
Siamo quasi alla fine, ecco “IO HO PAURA v0”. Parliamo di paura, la paura della solitudine, della casa vuota. Si ammette di essere intimoriti e non ce ne si vergogna. Ultimo brano ma non per importanza. “incantesimi v96” è v96 perchè è l’anno di nascita dei regaz. Great outro actually. “Vieni dai ghiacciai, sei una strega con le nike”, l’amore è il tema principale però pls Dario dai una lavata a casa.
Tu adesso vai a casa, ti sdrai da solo, con tua madre, con tua nonna, con l*i e ti ascolti l’album dall’inizio alla fine. Bergamo fa anche cose buone.