Skip to content Skip to footer

ANALIZZIAMO “PERDONARE QUESTO” DI DISME – IL CONFRONTO CON “MALVERDE”

È tornato Disme? Throwback a Malverde. 

Non che sia mai scomparso, ma il 9 novembre è uscito Perdonare Questo, un brano che riporta alla mente le sonorità di Malverde, l’ultimo disco del rapper Spezino uscito nel 2020.

L’uscita sicuramente sorprende dal momento che Disme, nell’ultimo anno, si è fatto portavoce del Barrio De Piazza Brin portando al mainstream la Dembow. La sua lungimiranza nello sposare il genere dominicano è stata riconosciuta da molti rapper affermati tra cui Rondo, VillaBanks e Sapo.

In Perdonare questo ri-emergono la rabbia e il malessere con cui Disme ha sempre raccontato alcune situazioni di strada, figlie di un vissuto pesante. L’interrogativo cruciale viene ripetuto nei due ritornelli: 

“Non so se lassù ci sarà davvero un posto per noi
Non so se davvero Dio può perdonare questo”

Malverde è proprio questo: un disco impegnativo, uno schiaffo di realismo, un viaggio attraverso l’intolleranza e la sofferenza che impediscono all’artista di comprendere la realtà esterna. Se a queste caratteristiche si aggiunge una delle migliori penne della scena rap, il risultato non può che essere un cult (per stare al passo coi tempi). 

Mi piace pensare che Disme stesso voglia che il collegamento tra Perdonare Questo e il suo terzo disco sia immediato per l’ascoltatore, tanto che l’ultimo singolo si apre con la frase:

Ehi, ci sono cose che ancora non so spiegare 
Ho fatto un disco di domande, sto male, per te è normale

Il disco di domande è proprio Malverde.

Allo stesso modo, ma seguendo il percorso inverso, da numerosi brani del disco è possibile ritrovare qualcosa di Perdonare questo.

BluffPerdonare Questo
Disprezzo e intolleranzaVorrei averci una Glock così ti ci sparo” Vorrei tagliare la corda sul quale stai arrampicandoti
Riflessioni sulla morte, l’aldilà e la redenzioneMi hanno detto che la morte non esiste Ho preso appunti per la mia prossima vita”“Non so se lassù ci sarà davvero un posto per noi Non so se davvero Dio può perdonare questo”
“Mi guardo dall’alto in basso mentre lascio il mio corpo Faccio un giro in paradiso prima di andare all’inferno Perché voglio sapere cosa mi perdo”
MattoPerdonare Questo
Sofferenza e apatiaUcciderei me stesso senza pensarci due volte, ti giuro, fanculo Che tanto la vita è una merda, fra’, e dei tuoi problemi non frega a nessuno“La mia vita non va bene, se la vuoi, te la do Tu la vuoi, me la tolgo”
NervosoPerdonare Questo
Odio e insofferenzaTra due universi, odiarsi è la prassi, ancora aspetto che mi passi“Qui l’odio è reciproco e, se vuoi, te lo so dare E forse è l’unica cosa che in verità so fare”
ErroriPerdonare Questo
Effimerità della vitaTutto finirà come se non fosse accaduto“La vita è un istante, finisce e poi non si rinasce”
Frega un cazzoPerdonare Questo
Denuncia socialeGuarda, la legge non è mica uguale per tutti, non siamo alla pari“La lеgge non è uguale per tutti, non è ugualе”
A mePerdonare Questo
Condanna alle situazioni di stradaA me la vita m’ha insegnato ad essere bastardo“Diventeranno cattivi in giro quei bravi ragazzi”
StraordinarioPerdonare Questo
Educazione di stradaMe ne frego del bon ton, sarò maleducato“Maleducato per la calle, non esiste il bon ton”

ARTICOLO A CURA DI: @matteodellamaddalena