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ANALIZZIAMO “ANDATA E RITORNO” DI GIANNI BISMARK

Il 15 dicembre è uscito il quarto disco di Gianni Bismark, intitolato “Andata e Ritorno”, dopo quasi due anni di distanza da ‘Bravi Ragazzi’. 

Un disco da comprare in formato fisico, dato che è perfettamente suddiviso in due parti ben distinte: 12 tracce, 6 per lato. Cantato e Rap. Andata e Ritorno.

L’ANDATA è quello che ancora il pubblico deve conoscere di me, una parte in qualche modo già espressa ma che in questo progetto viene resa evidente. Il RITORNO è quello che ho già fatto vedere: il mio passato, la strada, il rap.”

Perché nascondere un lato di sé a vantaggio dell’altro? Gianni decide di abbandonare qualsiasi etichetta e accompagnarci in questo viaggio, sia all’andata che al ritorno.

Scaletta

Lato A: “ANDATA”

1.     Vita Mignotta

2.     Parliamo delle stesse cose – featuring BRESH

3.     Panni di un altro – featuring TIROMANCINO

4.     La mia Città

5.     A parte te – featuring NOEMI

6.     Sempre nei guai

LATO B: “RITORNO”

7.     Esagerato

8.     Te famo scuola – featuring NOYZ NARCOS

9.     Imprenditore

10.  Er Magico

11.  Fuori col 4

12.  Andata e ritorno

Vita Mignotta

Il brano è la perfetta sintesi del disco per temi e sonorità. Non è un caso che sia uscito come estratto il 24 novembre, dal momento che riassume i già citati due lati del Gianni Nazionale.

(Perché non dai un occhio alle uscite del 27/11? Noi di SIAMO abbiamo già parlato di questo brano!)


Parliamo delle stesse cose – featuring BRESH

Genova-Roma, compatti” diceva Tedua nel secondo disco di Gianni. 

L’intesa si rinnova, a due dischi di distanza, con l’autore di “Guasto D’amore” (per dirne una).

Bresh e Gianni sono come i protagonisti di quei film in cui i personaggi provengono da contesti diversi, ma condividono aspetti simili nelle loro vite che li portano a incontrarsi. 

Entrambi cullati dai cantautori delle rispettive città, entrambi passati dal rap prima di scoprire una seconda anima cantata. 

Parliamo delle stesse cose” è un brano che parla delle difficoltà di comunicare in una relazione; quante volte vi siete ritrovati a discutere con il vostro partner per poi rendervi conto che stavate sostenendo la stessa opinione?

Ma che problemi hai? Con chi ce l’hai?

Parliamo delle stesse cose

Non ci capiamo mai


Panni di un altro – featuring TIROMANCINO

La spontaneità di Gianni, lo zampino di Franco, la voce di Federico Zampaglione dei Tiromancino e le chitarre di Alex Britti. Questi sono gli ingredienti per uno di quei brani senza tempo che (credo) Zerocalcare canterebbe mentre passeggia per Rebibbia. (Scusate per la stereotipata gratuita)

Vi siete mai sentiti così stanchi della vostra vita da desiderare quella di qualcun altro? 

Questa canzone fa al caso vostro.

Voglio i panni de un altro

Che nun glie va niente storto


La mia Città

Non è certo una novità l’amore che Gianni nutre per Roma, un sentimento che traspare da sempre nei suoi brani. Tuttavia, nella sua discografia mancava ancora una canzone interamente ed esclusivamente dedicata alla città che l’ha visto nascere e crescere. In questo brano, Gianni riesce a rappresentare luci e ombre di Roma con affetto e poesia.

Trasumanar per verba non si poria” scriveva Dante per descrivere il passaggio dell’anima in Paradiso, 

Ma che parlo a fà?” canta Gianni per descrivere Roma.


A parte te – featuring NOEMI

Un brano de core, come lo ha definito Gianni in un’intervista.

“A parte te” affronta la complessità delle emozioni legate ad una relazione passata, dal senso di perdita alla necessità di cambiamento.

Non sarò mai come mi immaginavi, è vero, faccio un passo indietro

Immaginami come mi avresti voluto, non sento nessuno quando sto così


Sempre nei guai

Gianni, nell’ultimo brano della prima parte del disco, fa una dedica all’amicizia.

Stare con gli amici lo fa sentire onnipotente, con il mondo in mano, nonostante le mille difficoltà. Nemmeno la distanza, secondo l’autore, può mettere a rischio un rapporto solido.

E stiamo sempre nei guai, ma ce la faremo

A goderci ‘sta vita anche se siamo lontani, voglio viverla appieno


Esagerato

Premo play e subito vengo rapito dal beat hip hop di Lester. Un secondo dopo Gianni rappa:”famme santo come a San Gennaro” e la mia testa torna nuovamente a “Nati Diversi”, più precisamente alla dodicesima traccia, “Fateme Santo”.


Te famo scuola – featuring NOYZ NARCOS

Gianni ci fa scuola con l’artista che ha fatto scuola a tutti quelli che, proprio come lui, sono cresciuti con il sogno di rappare. 

Un brano che entra di diritto tra i classici romani del genere. Hit. Lo stato di grazia di Noyz continua…

Se c’hai gas da daje, devi daje e dajelo forte” 


Imprenditore

Il disco continua, come anticipato, con brani molto hip hop. 

Gianni racconta il suo passato ed è consapevole di aver fatto grandi passi, ma proprio come un imprenditore vuole continuare la sua crescita e raggiungere sempre più successo.


Er Magico

Gianni rappa con il suo vecchio stile su un’altra base di Lester, questa volta molto più cupa. 

Gianni ha voluto dare spazio al produttore classe ’98, definendolo in un’intervista: “il Gionni Gioielli del 2023”. 

Insomma Lester, poche pressioni…


Fuori col 4

Incastri, punchline e flow. Le strofe di questo brano hanno tutto.

In “Fuori col 4” emerge l’approccio che ha Gianni alla vita e alla musica, sincero e determinato.

Punch del disco: “Il rapper più grosso, per me è er mio psicologo”. 


Andata e ritorno

Grazie Tiziano. Una Title track degna del suo nome. 

Il viaggio si conclude con “il solito” Gianni che non teme di mostrarsi fragile e riconoscere i propri sbagli.

Il passato è sempre uno strumento di miglioramento se siamo consapevoli di ciò che SIAMO e sappiamo darci forza.

Quante volte c’ho perso, ma non lo rinnego

Peso troppo parole che vanno col ventoMe guardo allo specchio e ripeto che farò de mejo

A cura di: @matteodellamaddalena