Il caos di Fabri Fibra
Lo scorso 18 marzo esce “Caos”, l’ultimo prodotto del rapper marchigiano Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra; per creare confusione o riportare equilibrio alla scena rap italiana, con il classico timbro del cantautore classe ’76.
“Caos” presenta diciassette brani e le voci di altri dodici artisti, per un totale di quasi cinquantasei minuti di album. Il caos di Fibra si apre con un intro che ripercorre la carriera del rapper, dal suo esordio nella scena alle sue canzoni più ascoltate, in un pezzo dal calmo all’hardcore che rappresenta una dichiarazione d’amore alla musica. Le tracce si susseguono tra i featuring con Rose Villain in “Good Fellas” e tra lo stile disco di “Stelle” in collaborazione con Maurizio Carucci.
Dopo uno dei pezzi più amati come “Propaganda” con Colapesce e Dimartino, si arriva a “Caos”, la traccia che dà il nome all’album, con gli affermatissimi Lazza e Madame e che, ad ora, è la più ascoltata con più di dodici milioni di ascolti solo su Spotify.
Per quanto riguarda il rap nudo e crudo di Fibra non si può non nominare “Fumo Erba”, dal titolo già molto riassuntivo dell’argomento del pezzo e soprattutto “Cocaine”, dallo stesso campo semantico ma con l’aggiunta di Guè e Salmo.
Chiude il disco l’outro dove il rapper si apre ai ringraziamenti e a qualche frase sulla sua visione della società odierna, in un insieme di barre sputate sopra una produzione incalzante che viene lasciata respirare e che si rende protagonista accompagnando allaconclusione dell’ascolto.
Ma ci è rimasto veramente qualcosa di questo album? A più di due mesi dalla sua uscita possiamo chiedercelo senza cadere nell’inganno della nuvola dell’hype che, dato il suo calibro, Fibra si porta con sé ad ogni lancio musicale che lo vede protagonista.
Personalmente ho apprezzato molto la musicalità del disco, con l’impronta inconfondibile di Fibra che riesce a sposare alla perfezione i molti featuring presenti, da quello di Neffa a quelli di Francesca Michielin, Ketama 126, Marracash e molti altri.
E quindi sì, a parer mio il prodotto è valido anche se prediligo maggiormente i cambi di flow rispetto quello più statico del rapper marchigiano che però si fa valere e si afferma come uno dei pilastri della scena rap italiana. D’altronde le sue parole in “Good Fellas” parlano chiaro: “la maggior parte dei rapper che ascolti ora sono cresciuti tutti ascoltando la mia roba”.
“Caos”, Fabri Fibra: 7,2/10 💿
Tracce preferite: Cocaine, Caos, Good Fellas
“E se mi guardo in giro, non ci sono buoni esempi, conta solo come ti vesti e quanti soldi spendi, postare foto con le facce sorridenti senza dire davvero come ti senti” da Outro (Senti), diciassettesima traccia