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LE VOCI DEGLI ARTISTI D’OGGI

QUANDO STRADA E ARTE SI INCONTRANO

Se capitate nei pressi di Bologna entro il 7 maggio 2023 e volete passare un pomeriggio diverso dal solito, molto consigliata è la visita al Palazzo Albergati alla mostra “ Jago, Banksy, TVboy e altre storie controccorente”.

Il museo raccoglie in un percorso espositivo ben 60 opere provocatorie, anticonformiste e rivoluzionarie di alcuni degli artisti più discussi dei nostri tempi.

Qui la street art e la provocazioneincontrano l’istituzione, in uno dei palazzi più antichi e rinomati della città di Bologna, la cultura accoglie la controcultura (complesso di valori e di modelli che si oppongono a quelli tradizionalmente ritenuti gli unici validi).

Fra le varie opere esposte troverete sculture dell’artista italiano Jago, stampe e riproduzioni di graffiti del celebre street artist britannico Banksy e della sua controparte italiana TVBoy, dalle loro opere più conosciute a quelle che sono passate più in “sordina” ma che hanno comunque destato scalpore.

Nel loro piccolo, hanno contribuito a cambiare la concezione nei confronti dell’arte, avvicinandola al pubblico, offrendo i loro lavori ai meandri delle città, portando le critiche sulle mura dei palazzi.

Lo stile inconfondibile degli stencil di Banksy, le coloratissime critiche ai politici italiani di TVBoy sono ormai così riconoscibili che chiunque è in grado di vedere un’opera di street art per strada e pensare “ah però, sembra un Banksy”.

Qual è il loro obiettivo? Far parlare di sé, lasciare un segno, essere scomodi e fare luce su quegli argomenti che la società vuole far sorvolare.

La mostra è una tripla monografica con le opere più significative dei 3 artisti: è possibile ammirare must come “Girl with a Baloon” di Banksy (ovviamente una copia visto ciò che successe all’originale qualche anno fa: (https://youtube.com/shorts/z4ZudVf2PNc?feature=share ), Apparato circolatorio e Memoria di sé di Jago, i baci con le mascherine di TVBoy.

La mostra raccoglie anche creazioni di altri artisti che in qualche modo hanno preso ispirazione e spunto dai grandi e hanno apportato il loro contributo, fra di essi Obey, Mr.Brainwash, Ravo, Laika e altri.

Quale migliore città per accogliere questa mostra se non Bologna, capitale della controcultura e della “ribellione”?

L’esposizione di opere scomode in un vero e proprio museo è un gran passo di riconoscimento artistico e professionale nei loro confronti.

Come ne parla lo stesso TVBoy nel suo tweet dello scorso novembre (https://twitter.com/tvboy/status/1597517363314057217?s=20 ): “Quando ero un ragazzino e scarabocchiavo i primi muri mai avrei immaginato che un giorno sarei arrivato ad esporre in un museo insieme a grandi artisti.”.

La mostra merita una visita, sia che siate fan o no di arte contemporanea.
Particolare attenzione va dedicata alla sezione di Jago, contenente alcune delle sue sculture originali da poter scrutare ad occhio nudo.

Osservare i singoli dettagli nelle sue creazioni come le rughe di Papa Benedetto XVI nudo o della Venere con qualche anno di più rispetto a quella del Botticelli sono esperienze che già da sole valgono il biglietto all’Albergati.